Scuola: nuovo sistema integrato 0-6 anni. Continuano gli incontri: oggi le province di Enna, Agrigento e Caltanissetta

Procedono gli incontri rivolti ai Comuni per spiegare il nuovo sistema integrato per la scuola 0-6 anni, già annunciato dall’Assessorato all’Istruzione e alla formazione professionale e dall’Assessorato alla Famiglia e alle Politiche sociali. Questa mattina, presso l’Assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, si sono riuniti i Comuni delle province di Enna, Agrigento e Caltanissetta. 

In sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale, il progetto si pone l’obiettivo di favorire la continuità didattica ed educativa, rimodulando il percorso scolastico dell’alunno sin dai primi anni di vita, con una disposizione finanziaria complessiva di circa 20 milioni di euro. Attraverso questi incontri ci proponiamo di fare rete con i Comuni, fornendo chiarimenti e tutte le informazioni necessarie affinché possano gestire adeguatamente il funzionamento del nuovo sistema 0-6 anni utilizzando la dotazione finanziaria a disposizione”, lo dichiarano i componenti della cabina di regia dell’assessorato all’istruzione.

 “Accogliamo con favore l’iniziativa dell’Assessorato regionale e come ANCI – spiega Paolo Amenta vicepresidente di ANCI Sicilia presente all’incontro – ci proponiamo di fare altrettanto, organizzando tavoli provinciali per animare una rete sinergica con le istituzioni scolastiche e tutti gli attori coinvolti, grazie sempre alla collaborazione dell’Assessorato alla Famiglia e dell’Assessorato all’Istruzione. E’ importante che i fondi vengano spesi e che possa realizzarsi questo sistema integrato a vantaggio dei giovani allievi e delle tante famiglie siciliane”.

“Il sistema integrato di educazione d’istruzione rappresenta un’opportunità irripetibile – dichiara Dario Cangialosi, presidente regionale FISM Sicilia – in particolare nei territori dove è più sentita la necessità di interventi di contrasto alla povertà educativa. Tuttavia, è condizione necessaria la piena adesione e l’impegno di tutti gli attori istituzionali coinvolti. Va inoltre riconosciuto alla realtà del terzo settore un ruolo determinante nel percorso di realizzazione del sistema integrato”.

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