Farruggia: “Che fine ha fatto il piano di caratterizzazione del porto?”Azzurra Cancelleri interroga il Ministro Galletti

“Il Ministro Galletti garantisca il regolare svolgimento dell’attività di caratterizzazione e dragaggio e la gestione ordinaria del porto rifugio di Gela”. Lo chiede Azzurra Cancelleri, Deputata alla Camera del Movimento Cinque Stelle che ha interrogato il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. “Il piano di caratterizzazione  – si chiede – è ancora realizzabile, nonostante i rilievi batimetrici già effettuati e l’intervento d’urgenza che ne ha cambiato totalmente lo stato di fatto?”.

Da vent’anni ci si ferma a dragaggi parziali che rappresentano uno sperpero inutile di soldi pubblici – prosegue -. La colpa è indubbiamente di una politica incapace di investire in prospettiva e per uno sviluppo economico strutturato e indipendente dalle logiche clientelari. Ed ancora, a distanza di due anni, dopo aver ovviato ai soldi negati dalla Regione, sacrificando le proprie compensazioni, Crocetta impone ai gelesi il solito canale, stavolta, peraltro, fatto di gran lunga peggio, esponendo gli operatori del settore a rischi ben peggiori a quelli che avevano indotto la capitaneria ad emettere le ordinanze di interdizione prima dell’intervento. Il M5S ha presentato in questi due anni un’ interrogazione in Commissione Europea che – ancora la Cancelleri –  va ad aggiungersi a quelle da me presentate. Solamente con una pianificazione complessiva ai lavori dell’infrastruttura si potrà consegnare ai gelesi un’opera per anni negata. Da questa infrastruttura passa il benessere di un territorio marchiato dalla crisi e si può rilanciare lo sviluppo economico, sociale ed ambientale”. 

“Verità e trasparenza su tutte le procedure attivate riguardanti il porto di Gela”. Così Virginia Farruggia, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle a Gela che chiede di sapere “perché dopo l’intervento inaccettabile per la realizzazione del canale, tutto si sia bloccato”.

“Vogliamo sapere – continua – per quanto tempo ancora la sabbia rimarrà in quelle condizioni stoccata sulla battigia e se per la Procura i lavori sono stati svolti secondo la normativa di riferimento. Il piano di caratterizzazione redatto dalla Protezione Civile e approvato dal ministero è ancora applicabile dopo l’intervento in emergenza che ha cambiato le condizioni dello stato di fatto?”, ancora la Farruggia.

“I mezzi della Capitaneria – denuncia la consigliera pentastellata – sono ancora nel porto di Licata. Ci chiediamo per quale ragione, ad oggi, non siano ancora partiti i lavori di caratterizzazione. Prima ci hanno detto che la gara europea avrebbe impiegato più tempo nella fase di pubblicazione del progetto da affidare in appalto. Il termine è scaduto lo scorso 5 settembre e noi siamo ancora in attesa che si componga la commissione di gara per procedere all’apertura delle buste. E pensare che noi ci siamo preoccupati del lungo tempo di pubblicazione, invece sono passati ulteriori 30 giorni per il nulla. 

“Crocetta – conclude Azzurra Cancelleri  – si dice infastidito dalle pressioni inutili e gratuite dei cittadini gelesi. Certo, è troppo impegnato a fare campagna elettorale fuori, visto che ha avuto il buon gusto di non sottoporsi al giudizio dei suoi concittadini. È molto più importante – conclude – garantirsi una poltrona piuttosto che risolvere un problema annoso che tutto sommato, in questi decenni passati, ha portato consenso elettorale e lavoro a qualche amico, magari attraverso l’incarico diretto per la realizzazione del solito canale in emergenza”.

 

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