Con Le vie dei Tesori a Caltanissetta si è avviato un processo di costruzione di una reputazione turistica e culturale della città e del suo territorio

CALTANISSETTA – Si sono conclusi domenica 24 settembre 2017 i due weekend dedicati alla scoperta del patrimonio culturale cittadino nell’ambito del festival Le Vie dei Tesori che quest’anno, per la XI edizione, ha coinvolto non solo la città di Palermo, dove abitualmente si svolge e dove inizierà il prossimo fine settimana (29 settembre-1 ottobre) , ma anche le città di Messina, Siracusa, Agrigento e Caltanissetta. Nella nostra città sono stati aperti al pubblico 13 siti scelti dalla Rete Museale Culturale e Ambientale del Centro Sicilia: cittadini e turisti hanno potuto ammirare la chiesa normanna di Santo Spirito, le principali chiese moncadiane del centro storico, il Museo Diocesano, Palazzo Moncada e la Biblioteca Scarabelli, il Museo Mineralogico, Palazzo Lanzirotti e Villa Barile, l’ex Stabilimento Averna, le cripte di San Domenico e San Sebastiano e l’ipogeo dell’ex rifugio.

L’operazione è costata al Comune di Caltanissetta 8.000 euro: 6.000 euro sono serviti all’associazione Le Vie dei Tesori di Palermo per la regia dell’intera manifestazione, compresa la comunicazione sui principali quotidiani, riviste e TV nazionali, le magliette, le spillette e le retribuzioni per i cassieri (tutti di Caltanissetta), la stampa del pieghevole informativo; 2.000 euro invece saranno corrisposti dall’associazione Le Vie dei Tesori alla Rete Museale Culturale e Ambientale del centro Sicilia per remunerare i formatori delle guide studenti, le guide professioniste, per la logistica, per la comunicazione social, per i testi del pieghevole e per l’organizzazione complessiva sul territorio. Parte del contributo destinato alla Rete resterà come fondo cassa per le prossime attività dell’associazione. Inoltre metà degli incassi della vendita dei biglietti sarà devoluta ai proprietari o ai gestori dei beni aperti al pubblico per l’occasione.

Le presenze nei due weekend sono state più di 4.200! Per quanto non sia precisamente misurabile la percentuale, è possibile stimare la presenza di molti escursionisti siciliani provenienti da tutta l’isola, che si sono fermati anche a pranzo nei ristoranti della città, e turisti stranieri (inglesi, francesi e tedeschi), anche se la maggioranza dei partecipanti è stata comunque nissena.

E proprio la presenza di moltissimi nisseni è stata la chiave del successo dell’iniziativa: con la forza dell’hashtag #caltabellezza le 78 giovani guide del Liceo Classico “R. Settimo”, coordinate dalla professoressa Aurelia Speziale, hanno mostrato ai cittadini una città spesso poco conosciuta o distrattamente osservata nella routine quotidiana. Ragazzi e cittadini hanno acquisito grazie alle Vie dei Tesori la consapevolezza di vivere in una città bella che merita maggiore rispetto e attenzione.  A grande richiesta è stata proposta la ripetizione l’anno prossimo dell’iniziativa che a Caltanissetta ha registrato un numero di partecipanti superiore ad Agrigento, città notoriamente inserita nei più gettonati tour turistici.

Felice del successo riscosso e della grande risonanza mediatica registrata a livello nazionale, la Rete Museale Culturale e Ambientale del centro Sicilia si propone sin dai prossimi mesi di organizzare la prossima edizione delle Vie dei Tesori a Caltanissetta per il 2018, con un numero di siti culturali e monumentali superiori a quelli di quest’anno, con l’inserimento sicuramente del Museo Archeologico Regionale, della Sala Espositiva delle Vare della Settimana Santa, del complesso conventuale di Santa Maria degli Angeli, della Chiesa di Santa Croce, e si spera, dopo l’esperienza di successo di quest’anno con i proprietari privati di Palazzo Lanzirotti, di altri palazzi storici privati della città.

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