Possibile intimidazione al sindaco di Gela, in fiamme siepi e verde della villetta

GELA – Prima le pesanti dichiarazioni contro la possibile “scalata” di “personaggi compromessi in vicende di mafia” e sabato scorso l’incendio delle siepi e del verde che circondano la villetta di famiglia del sindaco Lucio Greco, a Manfria. Gli investigatori starebbero indagando su quanto accaduto nel fine settimana appena trascorso. Non si esclude un atto intimidatorio ai danni del primo cittadino. Gli agenti di polizia avrebbero avviato diverse verifiche. Una notizia che emerge mentre domani, al Cga, è fissato il giudizio sul ricorso contro l’esito elettorale, avanzato dal gruppo di centrodestra. Dopo le dichiarazioni che hanno sollevato il sospetto di interessi criminali concentrati a danno dell’azione della sua giunta, Greco ha anche spiegato di aver riferito agli investigatori, mentre consiglieri comunali di centrodestra hanno chiesto che esponga in aula, davanti al civico consesso. “Esprimiamo la nostra piena solidarietà al sindaco di Gela Lucio Greco per il vile atto intimidatorio subito in queste ore”. Questa la dichiarazione di Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia.

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