Centralino Asp in tilt, Caltagirone: “14 mila prestazioni ambulatoriali da evadere”

Quattordicimila prestazioni ambulatoriali da evadere. A reclamare i propri diritti sono cinquemila utenti che quotidianamente provano a contattare il centralino dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Caltanissetta. L’impennata di richieste ha mandato letteralmente in tilt il centralino, come confermato da Alessandro Caltagirone, direttore generale dell’Asp cl2, rispondendo, ieri pomeriggio, alle domante durante la trasmissione “Lo dico alla radio” di Telegela, condotta da Franco Gallo. Il disagio, in fase post covid-19 è attuale e “solo nei prossimi giorni – assicura il manager Caltagirone – sarà risolto” mentre gli utenti non possono fare altro che recarsi in ospedale e sbattere contro i disagi frutto di una lenta ripresa alla normalità chiesta, invece, dal 25 maggio dall’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza. Il bilancio è di evitabili code all’ingresso e ore di attesa, senza assistenza e in strada.

“C’è un problema di ripresa di tutte le attività ambulatoriali che non sono state erogate nei mesi di marzo, aprile e maggio – ammette il direttore generale – Abbiamo accumulato 14 mila prestazioni, la nostra media mensile è di 4500 prestazioni, a livello provinciale. Questo ha creato un inevitabile intasamento dei centralini che rispondevano a 700 chiamate al giorno lievitate a quasi 5000. Per rispondere a questa ulteriore emergenza sto potenziando i centralinisti che dalle 5 unità iniziali passeranno a 18. In più sto creando – conclude Caltagirone – una sinergia con una società esterna per potere intervenire nel caso in cui i nostri centralinisti vadano oltre le loro potenzialità. Sto facendo tutti gli sforzi possibili e sto creando le condizioni affinché ci sia un portale per le prenotazioni e alleggerire il peso al centralino”.

In attesa che le prenotazioni vengano evase, permane una condizioni di emergenza dove a farne le spese sono i soliti incolpevoli utenti dell’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela. “Ovviamente – conclude il manager Caltagirone -, tutte queste cose, caricate nello stesso momento, post covid, creano confusione. Siamo sul pezzo cercando di risolvere il problema. Credo che nei prossimi giorni ce la faremo”.

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