Lancia Fulvia Club: successo del 1° raduno in Sicilia

Il 1° raduno del Lancia Fulvia Club in Sicilia incassa un plauso unanime dai partecipanti e appassionati, al termine dei quattro giorni “Sulle orme dei Florio”, tornando al punto di partenza, Palermo, nel giorno della Liberazione d’Italia, 25 aprile.

L’Organizzazione Tecnica, affidata alla Platani Travel (Ag) di Giuseppe Ciminnisi insieme al referente Sicilia del Lancia Fulvia Club, Ivan D’Angelo, ha tenuto ad offrire, un tour esperienziale ricco di svago, cultura, storia, paesaggi pianificando i tempi, i posti e il servizio di scorta.

Particolarmente suggestiva la visita, domenica 24 aprile, alla residenza della famiglia Florio dal 1837 attigua all’antica tonnara dell’Aranella, chiamata “Quattro Pizzi per le sue quattro torrette angolari cuspidate, in stile gotico inglese. Qui ad accogliere gli equipaggi, Chico Paladino Florio, erede di Vincenzo Florio jr, insieme alla moglie Ana Paula, che hanno condiviso la storia di famiglia.

CONSOLIDATI I RAPPORTI TRA LANCIA CLUB E CLUB MODELLI

Il Presidente del Lancia Club Peppino Stancati – Siamo riusciti ad avere una buona presenza di tutte le versioni della Lancia Fulvia, dal ’63 al ’76. Circa 32 auto, che rappresentano l’intera produzione della Fulvia. C’è una splendida prima serie 1200 con il colore Verde Ostenda con interni in tessuto. Poi una Fulvia 2/3 che chiudono la serie, e due Fulvia Montecarlo, sempre della seconda serie.

Una esperienza positiva, ambiente rilassato e di appassionati. Il gruppo è amalgamato e integrato anche con i due equipaggi olandesi. Il Lancia Club ha voluto dare il Patrocinio, proprio perché Fulvia Club rappresenta il modello per antonomasia delle Fulvia. Noi abbiamo sette club di modello riconosciuti aderenti al Lancia Club. Siamo riusciti a creare una bellissima sinergia con questi Club Modelli, che essendo specifici riescono a conservare e a portare avanti la cura e la storicità di ogni singolo modello della Lancia. Dopo lo stop pandemico, questi eventi dei club di modello sono linfa vitale per il mondo collezionistico perché destano curiosità tra i giovani, creando nuovi appassionati. Le Fulvia, le Prisma, ma le auto Lancia in genere, hanno un valore di mercato più alla portata delle persone. Rappresentano veramente il cuore degli appassionati.

il Presidente del Lancia Fulvia Club, Piero Vanzetti –  Il Lancia Fulvia Club è una realtà in crescita. Dopo lo stop pandemico, abbiamo avuto un numero congruo di partecipanti per dar seguito a questa iniziativa in Sicilia proposta da Ivan D’angelo. Da Torinese avevo voglia di conoscere la Sicilia. Il paesaggio è da togliere il fiato, finché non si viene non ci si crede. L’accoglienza assolutamente fantastica in termini di simpatia e ospitalità. E’ stata una grande emozione e una grande esperienza. Un raduno che ha conciliato cultura e turismo. Noi siamo già club di modello riconosciuto e aderente al Lancia Club, e questo agevola nel diventare Club Modello Asi perché Lancia Club riconosce a noi una competenza tecnica specifica di modello. Il club ha staccato la tessera 156 pochi giorni fa, inoltre ha una ventina di soci onorari quali Sandro Munari e Ariella Mannucci e altri del mondo sportivo o tecnico. Non mancano gli eventi come il raduno annuale in Piemonte, il 25-26 giugno, o la parata per il 50 esimo del Lancia Club, l’8 luglio con arrivo alla sede dell’Automobil club storico Italiano, ASI.

LA FULVIA ‘ACCROCCO’ AUTOGRAFATA DA FIORIO

        Tra le protagoniste la Lancia Fulvia Coupé HF del 1969 prototipo intermedio motore 1401cc da 127 CV fatto da Baggioli di Milano per conto del Jolly club non dal Lancia, con il valore e la curva di coppia ulteriormente migliorati, con quattro fari maggiorati al fanalone, collettore di aspirazione alquati.

L’auto è autografata, scopriamo da chi da Paolo Mazzotto, proprietario di questo accrocco, come ama definirlo:

<<Secondo il PRA, quindi documenti ufficiali, questo prototipo del 1969 è stato ceduto dalla Lancia spa di Torino al Jolly Club di Milano, scuderia privata prestigiosa di piloti italiani. Dopo soli 15 giorni viene in possesso di Giovanni Marini Balestra, pilota italiano di Lancia Fulvia HF sia del Jolly Club che della squadra corse Lancia di Viterbo, con ben 250 corse nel carnet. La cosa strana è che secondo Giovanni, è un regalo. Il che è presumibile perché la Lancia non poteva regalare una macchina normale che costava 1 milione e mezzo di lire, perché se no sarebbe stata una evasione fiscale. Probabilmente è un prototipo fatto per prova e ha corso su pista, ma le auto su pista corrono senza targa quindi non è riconoscibile da altre nelle foto dell’epoca. Questa macchina è autografata da Cesare Fiorio, vincitore di 18 campionati del mondo, l’ha autografata in ricordo di Giovanni Marini. Poi è autografata da Flavia Munari e Ariella Mannucci. La prima moglie di Sandro Munari, che ha vinto nel 1972 il primo campionato del mondo che allora era il Montecarlo, così Mannucci. Abbiamo prestato la macchina per fare la Vernasca e abbiamo rifatto l’equipaggio Munari-Mannucci al femminile. Non è un enorme meraviglioso pezzo da museo ma ha una storia minore che vanno se possibile salvate insomma.

PREMIAZIONI RADUNO “SULLE ORME DEI FLORIO” RISERVATO ALLA LANCIA FULVIA         

Fulvia più antica partecipante al raduno: Fulvia coupé 1° serie 1216cc del 1965 e equipaggio più giovane (FI);

Fulvia proveniente dall’estero: dall’Olanda Fulvia coupé 1300 rally S e Fulvia Zagato 1600;

Fulvia proveniente da più lontano (Italia): Lancia Fulvia coupé 1° serie 1216cc del 1966 che arriva da Cormons (GO);

Lancia Fulvia Berlina più bella: Lancia Fulvia 2c del 1967 di Lo Cascio Basilio e Anello Ettore Salvatore (PA);

Lancia Fulvia coupé più bella: Lancia Fulvia coupé 1300 rally s del 1969 di Greco Paolo e Russo Giuseppa (CT);

Lancia Fulvia HF più bella: Lancia Fulvia HF 1600 Lusso del 1971 di Caldarella Alfredo e Macauda Gabriella (CT);

Lancia Fulvia Sport Zagato più bella: Lancia Fulvia Sport Zagato 1300s II Serie del 1972 di Borgesi Camillo (TN);

Equipaggio femminile: Lancia Fulvia coupé 1300 rally s del 1970 di Grossi Liliana e Grossi Marisa (PR);

Equipaggio con più esperienza: Rocco Franco e Cozza Stefania con Lancia Fulvia coupé rally del 1967 (TO).