Imprenditore “chiede” la gestione del Palmintelli, la Nissa interessata all’iniziativa

Apprendiamo dai locali Organi di stampa della volontà di un imprenditore nisseno che si è dichiarato disponibile ad assicurare la manutenzione e la gestione dello stadio Palmintelli di Caltanissetta a sue spese, in cambio dell’utilizzo gratuito a fini commerciali dei locali a piano terra dell’impianto adibito a spogliatoi.

La Dirigenza dell’A.S.D. Nissa Sport Club 1962 (che grazie alla squadra messa in campo lo scorso anno  e con molti sacrifici è stata recentemente promossa nel Campionato d’Eccellenza ed ha orgogliosamente raggiunto ad inizio campionato il record di imbattibilità della squadra a livello nazionale, superando addirittura la Roma che ne deteneva il primato), vuole dimostrare con il presente comunicato il proprio interesse verso l’iniziativa dell’imprenditore nisseno, anche a seguito della propria richiesta all’Amministrazione comunale di poter utilizzare lo stadio Palmintelli nella prossima stagione sportiva, a seguito degli opportuni ed indispensabili lavori di manutenzione.

La Dirigenza della Nissa ritiene, infatti, che attraverso la condivisione dei valori sportivi, sociali e di sviluppo economico, come la recente proposta dell’imprenditore nisseno, si possa rilanciare l’immagine della città di Caltanissetta, riconoscendo la squadra come un simbolo di riscatto del nostro territorio che, oltre ad essere tutelato, deve essere sostenuto ed ulteriormente valorizzato.

Si ricordano in questa circostanza, alcune fra le tante iniziative che la Nissa ha promosso in occasione dell’ultimo Campionato: la distribuzione gratuita delle suggestive immagini del Redentore di Caltanissetta stampate in cartoline in occasione della giornata biancoscudata contro l’U.S.D. Ragusa, l’ingresso gratuito dei giovani minori stranieri non accompagnati della Comunità di accoglienza “Casa Nostra”, la donazione di abbigliamento e di accessori sportivi alla Cooperativa Sociale ETNOS ed alla Cooperativa Sociale LA SENEGALESE di Catania (madrina della squadra di calcio “SAU Sporting African Unit”), etc…

E ciò perché riteniamo che investire nel gioco sano del calcio (e più in generale dello sport tutto) significa certamente investire anche nel sociale: infatti, l’attività sportiva rappresenta da sempre una valvola di sfogo importante per il mondo dei giovani, grazie alla quale possono imparare a stare con gli altri, a sviluppare progetti comuni, a lavorare di squadra ed a faticare per ottenere dei risultati, come quelli importanti raggiunti nello scorso Campionato dalla prima Squadra della nostra città.

Ma significa anche confermare l’idea che lo sport debba essere considerato un mezzo di trasmissione di valori universali, compresi quelli di riscatto di un territorio, di orgoglio e di appartenenza allo stesso… Valori che, purtroppo, nella nostra città vengono spesso trascurati. E dei quali la Società sportiva Nissa, invece, va assolutamente fiera.

La Dirigenza sarebbe lieta se altri imprenditori, amici, simpatizzanti ed appassionati si avvicinassero a questo modo di riconquistare strutture e spazi che in città vengono trascurati, tutto in un’ottica di quel lustro cittadino che noi nisseni meritiamo!

 

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