Arrestati fratelli mentre spacciavano

NISCEMI – Nella mattinata di venerdì, personale della squadra investigativa del Commissariato di P.S. di Niscemi, dava vita ad un servizio finalizzato alla prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope.

In tale contesto, gli agenti niscemesi mettevano in atto  una mirata attività di osservazione e controllo nei pressi dei quartieri cittadini maggiormente interessati dall’attività di spaccio di sostanze stupefacenti e luogo di ritrovo di numerosi giovani noti al personale di questo ufficio.  Nello specifico, l’attenzione degli investigatori si concentrava su due fratelli

IUDICA Salvatore classe 1991,

 

 

e IUDICA Andrea classe 1996,

 

 

 

 

 

noti al personale operante per i loro precedenti specifici per spaccio.  In particolare, dopo aver notato i due giovani fare rientro a casa, gli operanti decidevano di effettuare una perquisizione domiciliare nei pressi della loro abitazione. Tale controllo dava esito positivo posto che i poliziotti rinvenivano, sopra il tavolo della cucina sita al terzo piano dell’abitazione, celato all’interno di uno scatolo di cartone una tavoletta di hascish di 35 grammi circa e custodite all’interno di un porta sigarette, 12 stecchette di hashish del peso netto di 17 grammi circa pronte per la cessione a terzi. In un secondo contenitore di sigarette in metallo venivano rinvenuti altri 4 pezzetti di hascish del peso di 6 grammi netti e all’interno di un pacchetto di sigarette un ulteriore pezzetto della stessa sostanza del peso netto di 8 grammi. Sempre nel corso della perquisizione domiciliare gli operatori rinvenivano, custodita all’interno di un barattolo di vetro, della marijuana del peso complessivo di 20 grammi circa. Inoltre, veniva rinvenuta la somma complessiva di 221,50 euro circa, suddivisa in banconote di medio e piccolo taglio, provento dell’attività di spaccio, oltre ad un taglierino, due coltelli ed un bilancino di precisione, materiale indispensabile per il taglio e la pesatura dello stupefacente. Alla luce di quanto rinvenuto, ultimate le formalità di rito, i due fratelli IUDICA venivano tratti in arresto per il reato di detenzione in concorso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e su disposizione del P.M. di turno, venivano condotti presso la loro abitazione in regime di custodia a disposizione dell’A.G. procedente, mentre lo stupefacente unitamente alla somma di denaro ed al materiale necessario al peso ed al confenzionamento dello stesso veniva sequestrato.

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