Il sindaco di Gela alla conferenza palermitana: “No a inaugurazioni elettorali della breast unit”

“Oggi è stata ufficialmente aperta la stagione
delle inaugurazioni elettorali. Alla conferenza dei sindaci a cui ho
preso parte all’Assessorato Regionale alla Salute di Palermo, mi hanno
informato che le figure professionali della Breast Unit ci sono da tempo
e, se manca il taglio del nastro, il prossimo 4 settembre ci
concederanno una cerimonia in grande stile. Noi a questa politica della
pomata non ci stiamo”. Lo ha detto il sindaco di Gela Domenico Messinese
dopo aver abbandonato in anticipo la conferenza dei sindaci del Nisseno
che questa mattina si è tenuta a Palermo nella sede dell’Assessorato
Regionale alla Salute. Oltre all’assessore Baldo Gucciardi, numerosi
primi cittadini sono stati ascoltati anche dai deputati regionali
Gianluca Miccichè e Giuseppe Arancio, componente della Commissione
Servizi Sanitari all’Ars. Non sono mancati momenti di tensione. “Se
quando sollevo delle contraddizioni alla direzione generale dell’Asp –
ha raccontato il sindaco di Gela – il manager Carmelo Iacono mi esclama
‘Con lei ci vediamo in tribunale!’ allora i miei non sono solo timori
per la sanità gelese. Trincerandosi dietro queste minacce, il direttore
generale non fa uno sgarbo ad un sindaco, ma sferra un’ingiusta offesa a
tutta quella comunità gelese già umiliata nei suoi diritti alla salute.
Questa presa di posizione non intimidisce la mia forte azione a difesa
del nostro ospedale, ma la rinvigorisce confermata nelle sue ragioni,
nonostante la conferenza dei sindaci sia la sede ideale per cercare di
dividere le singole identità istituzionali. Alla direzione strategica va
comunque riconosciuto di aver confermato che, con l’attuale tetto di
spesa, nessuna attività e nessuna assunzione saranno possibili per il
2018. L’assessorato ha preso impegni precisi in questo senso, ma è
improbabile che dopo le elezioni regionali di novembre, l’assessore
Gucciardi rimanga al suo posto come un soprammobile dopo le pulizie di
fine legislatura. Inoltre non è tollerabile che su 200 assunzioni
annunciate dall’Asp per il 2017, tre quarti di esse siano di unità
amministrative. Così si condanna personale medico e paramedico
all’abbandono in corsia. Insomma ci sono tutti i presupposti perché
questa direzione strategica concluda la sua ingloriosa esperienza. Gela
non si presterà ad inaugurazioni teatrali, tra l’altro già inscenate 10
anni fa per lo stesso servizio, fino a quando – ha concluso Messinese –
non avremo garanzie concrete sui diritti che spettano per legge ad
un’area, come la nostra, ad alto rischio ambientale”.

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