San Cataldo città cardioprotetta

SAN CATALDO – Nella mattinata di martedì 29 agosto Salvatore Macaluso, presidente dell’Associazione Scientifica
Siciliana Infermieri d’Emergenza Urgenza (A.S.S.I.E.U.) ha voluto incontrare l’Amministrazione
Comunale, rappresentata dal dott. Angelo La Rosa, Assessore con delega alla salute. Erano
presenti il dott. Giuseppe Misuraca e il sig.Rosario Grasso, rispettivamente Direttore e
responsabile alla formazione del Centro Operativo 118 di CL/EN/AG.
Scopo dell’incontro: conoscere lo stato dell’arte del progetto “San Cataldo, Città Cardioprotetta”, e
le ulteriori iniziative che possono essere intraprese per completare le azioni già avviate.
La Rosa ha subito mostrato una planimetria della città con la localizzazione dei defibrillatori, che
nel loro insieme costituirebbero l’attuale rete. “Tutto – dice La Rosa – è scaturito da un’idea
inseguita da tempo dal cardiologo Luigi Scarnato, responsabile dell’Associazione “Cuore Chiaro
Onlus”, da anni impegnato a diffondere la cultura della prevenzione cardivascolare, in stretta
sinergia con la prof.ssa Rosa Maria Anzalone di Cittadinanza Attiva. Idea patrocinata dal GIEC
(Gruppo Interventi Emergenze Cardiologiche), rappresentato in Sicilia dal Prof. Antonio Castello.
Ma questo ambizioso progetto – prosegue La Rosa – non avrebbe assunto tali dimensioni senza il
contributo della locale Banca di Credito “G. Toniolo”, il cui Presidente, dott. Salvatore Saporito, è
sempre sensibile ad ogni azione sociale e culturale se a vantaggio della collettività sancataldese,
mettendo a disposizione fondi per l’acquisto di defibrillatori e corsi di addestramento.
L’Amministrazione Comunale, coinvolta nel progetto, curerà la realizzazione di un’adeguata
cartellonistica, dagli ingressi in città alla postazioni, per pubblicizzare al meglio l’esistenza della
rete DAE in città”. A seguire ha voluto ricordare, oltre la BBC Toniolo, i bar Imera, Miraglia e
Lumiére, la farmacia del Corso, il Club Service “Rotary di San Cataldo”, la Croce Rossa Italiana, la
farmacia Maira e il Miur per il loro contributo al potenziamento della rete DAE.
Oggi San Cataldo, già riconosciuta come prima città siciliana interamente cardioprotetta, conta 21
defibrillatori strategicamente distribuiti nel tessuto urbano e diversi tra cittadini e Vigili Urbani
formati all’utilizzo dello strumento.
Tutti i presenti hanno condiviso, oltre la segnaletica già programmata con le suddette Associazioni,
il completamento del progetto con il l’inserimento georeferenziato di tutti i DAE nell’APP “DAE
Sicilia”, scaricabile gratuitamente. Per l’occasione si inviteranno i referenti degli apparecchi a
compilare il Form di registrazione scaricabile dal sito “www.daesicilia.it”. Contestualmente il dott.
Misuraca si è reso disponibile ad attivare un corso di formazione per tutto il corpo di Vigili Urbani.
Naturalmente sarà cura dell’Amministrazione attivare quanto prima un tavolo tecnico con tutte le
istituzioni, che a vario titolo, sosterranno in armonica sinergia il progetto “San Cataldo, città
cardioprotetta”.

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