Real Maestranza, il Tribunale annulla anche l’elezione del “Capitano” Fiocco

salvatore Fiocco
Salvatore Fiocco

CALTANISSETTA – Real Maestranza, la storia infinita; si conclude con un nulla di fatto il contenzioso giudiziario che aveva visto contrapporsi le due fazioni dei marmisti della Real Maestranza. I giudici monocratici civili del Tribunale di Caltanissetta, Andrea Gilotta e Cosimo Napoli, hanno deciso di annullare le assemblee del 5 e 26 giugno scorsi dell’Assomarmi nelle quali si erano decise l’espulsione dei marmisti che non avevano rinnovato il pagamento delle quote associative e la nomina di Salvatore Fiocco a capitano della Real Maestranza 2015.
Si conclude così, dunque, il contenzioso nato all’interno dell’Assomarmi che riguardava la sospensione dell’elezione di Salvatore Fiocco a capitano della Maestranza 2015 e la riammissione dei 9 dei 23 soci espulsi dall’associazione dei marmisti.
Una decisione che lascia tutto nelle mani del direttivo della Real Maestranza che durante la riunione dello scorso 25 gennaio, per la prima volta nella storia, ha espulso l’intera categoria dei marmisti, appellandosi all’articolo 9 dello statuto sociale che prevede che “l’esclusione della Real Maestranza può avvenire se la categoria abbia commesso azione riconosciuta disonorevole se in qualche modo arrechi danno all’associazione e ne turbi il regolare andamento e funzionamento”.
Stando così le cose, Salvatore Fiocco non porterebbe il crocifisso durante la processione del mercoledì santo anche perché in questo momento l’associazione della Real Maestranza ha deciso di espellere la sua categoria.
Resta ancora incerto però il nome del prossimo candidato che sarà un capitano di garanzia deciso dalla Maestranza tra i suoi artigiani più anziani, vale a dire, Francesco Riggio, fabbro, che fu capitano nel 1979, Vincenzo La Loggia, calzolaio, capitano nel 1988 e Angelo Iannello, idraulico, capitano nel 1991.

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