Il Polo Civico – Cives 3.0: “Solidarietà ad Angelo Cambiano”

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Il Polo Civico – Cives 3.0 intende manifestare tutta la propria solidarietà ad Angelo Cambiano, eletto due anni fa con il 54% dei consensi del suo comune, Licata. La sua parabola breve ma netta, contrassegnata dall’applicazione della legge in virtù delle ordinanze di demolizione delle abitazioni abusive, rappresenta un esempio su cui riflettere, soprattutto in vista delle imminenti elezioni regionali.

Cambiano ha rappresentato, nomen omen, una speranza di cambiamento nella Sicilia dell’abusivismo, delle distrazioni complici della burocrazia, dei silenzi decennali della politica. I cittadini, pronti a reclamare legalità e diritti, spesso dimostrano assai meno prontezza quando il loro interesse personale è impastato di illegalità e si ammanta di stati di necessità fittizia.

La normalità di una Sicilia che rispetta il suo stesso ambiente, la bellezza delle sue coste, il verde della sua macchia mediterranea, la pulizia delle sue strade, la preservazione dei luoghi dello sviluppo turistico e culturale, è uno spot utile in campagna elettorale. A giochi fatti, si sa, il variopinto teatrino con le battute rassicuranti, politicamente corrette e democraticamente auspicabili chiude il suo sipario. A quel punto deve cominciare la recita di un altro copione: quello con cui si dialoga con tutti, si ascoltano le istanze di tutti, si cercano risposte equilibrate per tutti. A costo di chiudere gli occhi davanti a tutto: agli abusi, tollerare le trasgressioni e non contribuire a modificare comportamenti illegittimi. Così ci si assicura un quinquennio di equilibrio, pur se nell’annacquamento o dissoluzione delle iniziali promesse. In fondo nulla deve cambiare, perché anche il cittadino che reclama e polemizza fa sentire la sua voce soltanto se viene toccato personalmente. Per il resto sonnecchia e accetta.

Il Consiglio comunale che ha sfiduciato l’ormai ex sindaco Cambiano è rappresentazione di quella cittadinanza che protesta, ma abbassa la voce e la testa se si aprono le porte ad un reale e coerente cambiamento, che implica una rivalutazione delle proprie azioni e una rinuncia a comportamenti di comodo. Ci si aspetterebbe ora che i cittadini si ribellassero ai loro stessi rappresentanti, ma non sarà così. Perché i consiglieri comunali si sono guadagnati i voti proprio per via di quei cittadini che reclamavano il blocco delle demolizioni.

Cambiano è stato sostenuto ed eletto da quattro liste civiche. Quando parliamo di civismo e di svolta civica della politica, occorre chiedersi se veramente i cittadini sono migliori dei loro rappresentanti e se veramente la volontà popolare va nella direzione di una scelta responsabile e eticamente irreprensibile e se, come nel riflesso di uno specchio, i voltagabbana non cerchino giustificazioni improbabili per garantire il mantenimento dello status quo. Salvo presentarsi alla prossima campagna elettorale, promettendo il cambiamento…

La strada per diventare una comunità che ha a cuore la propria casa è lunga. Il civismo impone innanzitutto una necessità di formazione civica che nulla ha a che vedere con le liste elettorali che “civicamente” vengono costituite per imbarcare le esperienze più diverse evitando di piazzare simboli partitici ormai indigesti. Il Polo Civico – Cives 3.0 ha a cuore la salvaguardia del territorio e il rispetto delle regole e, nella città di Caltanissetta, il nuovo Piano Regolatore ne sarà un banco di prova importante.

Le elezioni regionali avranno bisogno di molti Angelo Cambiano, per portare avanti con decisione e coraggio una difficile normalità.

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