CALTANISSETTA – La Consulta Femminile ha chiesto che all’interno del percorso di consultazione dei
cittadini e delle cittadine di Caltanissetta, promosso dall’Amministrazione comunale in
occasione della revisione del Piano Regolatore Generale, ci fosse uno spazio dedicato alla
partecipazione delle donne.
Questa richiesta parte da due considerazioni:
1 le donne non avrebbero partecipato alle Assemblee generali svolte in ogni
quartiere e, qualora alcune vi avessero preso parte, non avrebbero potuto esprimere un
punto di vista di genere, infatti la loro voce sarebbe scomparsa nella presunta neutralità
del genere maschile;
2 le donne hanno “cose da dire” idee da proporre, contributi da offrire, anche su
argomenti ritenuti ancora oggi di competenza maschile. Ma se le donne sono in grado di
progettare, organizzare, arredare e gestire gli spazi dell’abitare “dentro” (la Donna è la
Regina della casa), perché non possono essere in grado di dire e fare la loro parte
nell’abitare “fuori”?
L’urbanistica sempre più si propone non solo come il sistema di regole che presiede
alla “costruzione” della Città, bensì come paradigma al quale fare riferimento per
rispondere ai bisogni vecchi e nuovi che le persone che risiedono in un dato spazio
esprimono, sia come individui sia come comunità.
Per offrire alle donne uno spazio di discussione, alla Città un punto di vista “altro” e
all’Amministrazione comunale un contributo, giorno 28 marzo alle 18,00, presso la
Biblioteca Scarabelli, si terrà una assemblea cittadina in cui le donne possano dire la loro
sulla revisiona del Piano Regolatore Generale.
