Formazione, Crocetta: ”i lavoratori licenziati vanno riassunti”

“Voglio ricordare agli enti di formazione, che le risorse
finanziarie che loro gestiscono, sono pubbliche. E’ compito della Regione
difendere i lavoratori, come prevede l’assetto costituzionale del Paese”. Lo
dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
“I bandi sono legge speciale e come tali vanno applicati. Chi non vuole
rispettarli, perderà l’accreditamento e, i lavoratori, saranno assorbiti dagli
enti che si aggiudicano i corsi. Su questo non transigeremo, – continua il
presidente – alcuni enti hanno deciso di far esplodere la questione sociale,
danneggiando fortemente i lavoratori, ma non lo consentiremo.
La nostra battaglia negli ultimi quattro anni, è sempre stata quella di
difendere i lavoratori della formazione, ma non coloro che pensano che la
formazione sia un affare privato.
Si può ricorrere ad assunzioni di personale esterno, solo nei casi eccezionali
in cui la professionalità richiesta, non sia presente all’interno dell’albo dei
formatori, prerogativa quest’ultima che si restringe a pochissimi casi.
Voler assumere massicciamente dall’esterno, vuol dire aprire a logiche
clientelari di massa, ampiamente applicate nel passato, che non sono più
accettabili.
Non faremo sconti a nessuno sulle spalle dei lavoratori” conclude Crocetta.

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