Direzione Futuro: “Non è più possibile cedere alla rassegnazione”

CALTANISSETTA – Mancano poco più di sette mesi alle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale,e a quanto pare,sono già iniziate le manovre di avvicinamento alla campagna elettorale,che penso sarà molto impegnativa e sicuramente decisiva per il futuro di Caltanissetta e di noi cittadini che la viviamo.
In questi anni,ho vissuto la vita politica della mia città da semplice spettatore attento,non facendomi mai coinvolgere del tutto.
Anche perché,se proprio dobbiamo dirlo,la politica odierna non si lascia del tutto amare.
Ma adesso,anche grazie alla disponibilità che mi è stata concessa e all’amore per questa città,voglio rendermi utile.
Anche nel mio piccolo.
La nostra città ha bisogno di idee concrete.
La nostra città ha bisogno di poche parole e molti fatti. Ma soprattutto,la nostra città,ha bisogno di noi giovani.
Ha bisogno di quei giovani che sono partiti alla ricerca di un futuro migliore.
Ha bisogno di quei giovani che la politica ha fatto perdere loro,nel corso degli anni,l’interesse,l’impegno e l’amore di lottare per essa e i suoi valori.
E allora,mi rivolgo ai miei coetanei dicendo loro:
“Che cos’è per noi giovani la politica? Un problema o una soluzione per il futuro?”.
È infatti sempre più difficile che alcuni giovani si confrontano su temi politici,del perché il Governo ha fatto determinate scelte o altre soluzioni.
Anche nelle scuole può essere riconosciuto questo atteggiamento.
Basti guardare ad alcune propagande fatte per essere eletti come rappresentanti d’istituto o alla consulta provinciale o regionale,dove alcuni ragazzi si preoccupano di apparire o di essere conosciuti da altri studenti,al posto di occuparsi su cose itineranti alla scuola.
Come si può spiegare tutto questo disinteresse e tutta questa apatia dei giovani per la vita politica?
Io credo che i responsabili sono quegli adulti che dovrebbero essere visti come modello da imitare, e che invece, nel corso degli anni,hanno fatto sì che il giovane si allontanasse e perdesse interesse per la politica,anche perché da molto tempo,è vista come un mondo a parte dove regna la corruzione, l’interesse personale,e la convinzione che ognuno si preoccupi solo del bene proprio senza badare a quello altrui.
Sono quegli adulti che stanno facendo scappare tutti quei ragazzi che tra un paio di anni si troveranno a svolgere un ruolo importante e fondamentale nella vita dello Stato,e nella vita della propria città.
A tale quadro clinico preoccupante,c’è da segnalare anche l’assenza di valori da parte dei politici,e che l’età media è abbastanza elevata.
Urge pertanto,un cambiamento della classe politica. Uno svecchiamento.
Inoltre la politica odierna, viene considerata lontana anni luce dai giovani di oggi,che non vogliono impegnarsi in un cammino politico.
Spesso ci si ricorda di noi giovani solo in campagna elettorale,per racimolare qualche voto, promettendo mari e monti,mentre i nostri sogni vengono chiusi in un cassetto,per essere riaperto solo alle prossime elezioni.
È di fondamentale importanza,affinché i giovani si avvicinino alla politica,che gli adulti tornino a fare gli adulti,fornendo loro i veri valori.
Per noi giovani che ci siamo avvicinati alla politica,e che ancora ci crediamo, non possiamo farcela senza aiuto,ma possiamo impegnarci e dare molto di più,perché prima di essere il futuro,noi siamo il presente.
Non è più possibile cedere alla rassegnazione.
Credo sia arrivato il momento della consapevolezza e dell’impegno.
                          Marco D’arma
Delegato di Direzione Futuro alle politiche giovanili e allo sport.

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