DELIA – La domanda di riconoscimento è stata inoltrata 17 maggio alla Regione Sicilia e al ministero dell’Agricoltura così come previsto dalla normativa vigente in materia.
Ad annunciarlo il sindaco Gianfilippo Bancheri e l’assessore all’Agricoltura Antonio Gallo che hanno espresso tutta la loro soddisfazione.
<<Un’altro passo importante è stato fatto – ha detto il sindaco Gianfilippo Bancheri. Il marchio Igp, richiesto, aprirà certamente nuovi scenari per il comparto agricolo dell’Interland. Un ringraziamento relativamente a questo passaggio, ancorchè non definitivo, va a tutti gli attori coinvolti che a vario titolo hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo importante con impegno e sinergia massimi per un obiettivo che, una volta raggiunto, aiuterà ad avere un prodotto corrispondente ai requisiti e ai parametri di qualità del disciplinare di produzione e al rispetto del regolamento d’uso del marchio>>.
<<Il deposito della richiesta – ha detto da parte sua Salvatore Fontanazza, presidente del l’Associazione per la tutela della “Pesca di Delia” Igp, è un passo fondamentale, che spiana la strada verso il riconoscimento definitivo del marchio comunitario. Non è stato facile arrivare al punto in cui siamo. Il merito va in primis al Comune di Delia. Al sindaco Bancheri, all’assessore all’Agricoltura Gallo e al responsabile dell’ufficio Agricoltura del comune, Stanislao Genova, per avere dato sempre il massimo della competenza e professionalità in tutte le fasi di ricerca, verifica e raccolta dei dati necessari per portare avanti il relativo procedimento. Ci aspetta ora un lavoro di completamento e ancora una volta è richiesto il contributo degli attori coinvolti e in particolare quello di tutti i produttori frutticoli>>.
<<Finalmente si vede un risultato concreto che ci porta diritto verso il traguardo finale: il marchio comunitario – ha commentato l’assessore Gallo. Un risultato raggiunto – aggiunge Gallo – dopo tanti sforzi, iniziative, incontri e manifestazioni realizzate con gli altri comuni, Caltanissetta, Riesi, Mazzarino, Butera, e le associazioni di categoria rappresentative degli agricoltori, CIA, Coldiretti e Confagricoltura, alle quali va il merito di avere dato un forte contributo e di avere fatto squadra in questo difficile cammino>>.
