Caltanissetta, si lancia con la tuta alare da un viadotto ma il paracadute non si apre e muore

La vittima è un giovane di Parma, Luca Barbieri, 25 anni, amante degli sport estremi.

CALTANISSETTA – Un giovane sportivo di 25 anni, Luca Barbieri, originario della provincia di Parma, è morto dopo essersi lanciato con la tuta alare, la wingsuit, per una sorta di caduta libera che termina con l’apertura di un paracadute, dal viadotto San Giuliano a Caltanissetta schiantandosi al suolo. A dare l’allarme è stata la donna che era con lui e che l’aveva accompagnato  con l’auto fino all’inizio del viadotto per tentara questa impresa estrema: il ponte da tre anni è interdetto alla circolazione perchè non sicuro, ma i due si erano comunque avventurati per il lancio.

Sul posto sono stati inviati, dalla centrale del 118 di Caltanissetta, l’elisoccorso e un’ambulanza. Lo sportivo però era morto. Barbieri prima di provare il volo dal viadotto si sarebbe lanciato da altre zone, sempre nel Nisseno, dove pare si trovasse da alcuni giorni.

Non si sa bene ancora cosa possa essere andato storto nel lancio di Barbieri, quello che è certo è che la vittima non era uno sprovveduto. Era un vero atleta, era un paracadutista professionista, un amante degli sport estremi, ma molto allenato a queste discipline un po’ spericolate. col wingsuit aveva già all’attivo quasi un migliaio di salti. Era quindi un professionista di lanci con la tuta alare tanto che insegnava la tecnica di volo ed era anche un esperto videomaker volante, non si esclude quindi che possano esserci delle immagini dell’incidente in possesso delle autorità intervenute sul posto. Fonte: (lasicilia.it)

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