Caltanissetta Protagonista contro il consiglio comunale in streaming: che si torni in aula

CALTANISSETTA – Caltanissetta Protagonista invoca l’immediato ritorno allo svolgimento dell’attività consiliare nelle sedi istituzionali abbandonando i collegamenti attraverso i pc e i cellulari. Lo abbiamo chiesto a gran voce ieri nel Corso del Consiglio Comunale (dove si sono evidenziati infiniti problemi di collegamento), lo faremo presso la Conferenza dei Capigruppo quando questa deciderà di affrontare l’argomento.

Purtroppo da più parti c’è la voglia comoda di continuare a fare attività consiliare da remoto, da casa, dallo studio e perfino dall’automobile. Non vogliamo pensare che qualcuno non abbia più voglia di vedersi consiglieri comunali fra i piedi e nemmeno che qualche altro possa aver apprezzato oltremodo le comode poltrone di casa senza poggiare le proprie membra senza inoltre sobbarcarsi a spostamenti, a parcheggi costosi e improbabili.

Le motivazioni relative al mancato ritorno alla normalità accennate dal Presidente del Consiglio e da qualche consigliere indicano ancora problemi di sicurezza a causa del Covid. Non ci sarebbero in pratica i requisiti minimi logistici e sanitari per lo svolgimento delle adunate e nemmeno delle commissioni.

Caltanissetta Protagonista vuole sapere quali sono i riferimenti normativi che ci vietano di svolgere le sedute di commissione, di Consiglio Comunale e il Question Time dal vivo. Il distanziamento è garantito, la sanificazione la si può effettuare senza alcun problema, le mascherine le abbiamo e il pubblico si potrebbe, esso si, collegare in streaming. E allora?

Per fare soltanto un esempio, al Comune di Milano sono tornati a celebrare i consigli comunali dal vivo. Sono 48 in un aula più piccola della nostra. Sono fuori dalle regole?

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