Le sale di Palazzo Moncada intitolate ai personaggi della nobile famiglia. “Un altro tassello per la valorizzazione dei beni culturali”

Con l’apposizione delle targhe durante la cerimonia tenutasi giovedì mattina, le sale espositive del piano nobile di Palazzo Moncada sono state intitolate ai personaggi illustri della famiglia Moncada. Si tratta di Antonio II, che fece diventare la Chiesa di San Domenico il mausoleo dei Moncada (le tombe purtroppo furono distrutte subito dopo l’Unità d’Italia), Luigi Guglielmo, committente del palazzo, Aloisia Moncada e Vega, moglie di Cesare Moncada, che quest’anno compie 400 anni dalla morte, Sofonisba Anguissola, pittrice di Cremona e moglie di Fabrizio Moncada, infine Francesco II, fine intellettuale e amante dei libri, molti dei quali si conservano ancora nella Biblioteca Scarabelli. L’intitolazione coincide con l’apposizione delle targhe che consentiranno la valorizzazione della storia di Palazzo Moncada. L’intervento si inserisce in un più ampio progetto iniziato 5 anni fa di riscoperta della storia della famiglia Moncada e, più recentemente, di valorizzazione di Palazzo Moncada. All’intitolazione erano presenti il sindaco, Giovanni Ruvolo, l’assessore alla cultura, Pasquale Tornatore, il presidente della Pro Loco, Giuseppe D’Antona e l’architetto Michelangelo Lacagnina, responsabile del palazzo per il Comune. “L’intitolazione delle sale serve a strutturare l’offerta espositiva di questo importante palazzo e la sua proposta culturale – afferma il sindaco Ruvolo -. Una delle sale è dedicata a Sofonisba Anguissola, un’artista cinquecentesca cremonese che suggella il rapporto tra Caltanissetta e Cremona, consolidato con il protocollo d’intesa sul torrone e che si estende all’arte e alla cultura”.

“Nell’ultimo anno e mezzo l’Assessorato alla Cultura ha cercato di rilanciare al massimo lo storico Palazzo Moncada, riaperto al pubblico nel dicembre 2010 con la Giunta Campisi (con la mostra temporanea sulle macchine di Leonardo da Vinci) ma mai realmente lanciato nel panorama culturale regionale e nazionale” afferma Tornatore.

A partire dalla mostra “Magnificenza e trame d’arte. Abiti delle antiche manifatture tessili dei secoli XVIII-XX”, inaugurata il 26 gennaio 2018 e promossa dai giovani della Rete Museale Culturale e Ambientale del centro Sicilia, presieduta da Marcello Frangiamone, è stato riaperto lo scalone storico che permette l’accesso al piano nobile. Lo scalone, ripulito e sistemato in via provvisoria, sarà restaurato e messo in sicurezza nei mesi estivi di quest’anno. Grazie alla mostra anche lo spiazzo di largo Barile è stato sistemato provvisoriamente e reso decoroso con piante donate dal Rotary Club di Caltanissetta, con i calchi dei mensoloni e con una grande seduta circolare. Per contrastare l’inciviltà di alcuni nisseni sono stati collocati anche un cestino per la raccolta delle deiezioni dei cani e un impianto di videosorveglianza.

In occasione della mostra “Dalì – Viaggio surreale nella Divina Commedia”, inaugurata il 7 dicembre 2018 e promossa dai giovani dell’associazione Creative Spaces presieduta da Eros Di Prima, sono stati ridipinti con un neutro colore grigio le basi e i pannelli espositivi del percorso permanente e sono stati rinnovati i corpi illuminanti sia interni (piano nobile) che esterni. Nei prossimi giorni sarà completato il ri-allestimento delle sale al piano terra con la sostituzione dei tessuti rossi con quelli di colore grigio. Recentemente sono state ripulite da una ditta specializzata tutte le opere degli artisti nisseni Michele Tripisciano e Giuseppe Frattallone esposte in maniera permanente nel pianoterra del palazzo. Grazie al lavoro dell’ufficio tecnico e del responsabile comunale per Palazzo Moncada, Michelangelo Lacagnina, è stato iniziato il recupero dei locali dell’ex ufficio tributi con interventi di pulizia e di ristrutturazione.

L’amministrazione uscente si è aggiudicata un finanziamento di 700mila euro per il completamento del restauro del piano nobile di Palazzo Moncada; inoltre è stato approvato un progetto, presentato dalle associazioni Alchimia e Pro Loco e destinatario dei fondi previsti dal Bilancio partecipativo 2018, che prevede l’allestimento di una sala dedicata alla famiglia Moncada e alla storia del palazzo.

“Palazzo Moncada nel 2018 ha visto più di 7.000 visitatori grazie alle mostre temporanee si è configurato sempre di più negli ultimi anni come cuore culturale della città – spiega Luigi Garbato, responsabile scientifico della Rete museale culturale e ambientale del centro Sicilia -. Oltre alle mostre già citate, le sale del piano nobile hanno ospitato tante altre mostre anche di gruppi di artisti provenienti da Comiso e Palermo”.

Alla luce di questi interventi e di questo successo di pubblico l’assessorato alla Cultura ha dato mandato agli uffici di predisporre un bando per la gestione di Palazzo Moncada e dell’ex Rifugio della salita Matteotti, recentemente recuperato come centro espositivo d’arte contemporanea e che ha ospitato per qualche mese alcune pregevoli opere prestate dalla Fondazione Sicilia. Occorre infatti fornire uno strumento gestionale adeguato per un luogo prestigioso come Palazzo Moncada che ha tutte le carte in regola per diventare, come in parte già lo è, un centro espositivo e museale d’interesse regionale e nazionale.

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