Virgilio e Barbaccia riaprono l’albo d’oro del Babbaurra

Antonio Virgilio (nella foto in alto) Ciro Barbaccia si sono aggiudicati la seconda edizione del “Babbaurra“, slalom-day andato in scena quest’oggi e organizzato dalla Tempo di Eros Di Prima. Al termine delle tre manches di gara sul percorso da 2560 metri ubicato lungo la SS122 che collega San Cataldo e Caltanissetta, nei pressi del parco Dubini – sede ieri delle verifiche tecniche e sportive pre-gara oltre che del parco chiuso e sede anche della premiazione grazie alla disponibilità della ASp di Caltanissetta  – il busetano e il marinese si sono aggiudicati rispettivamente le graduatorie relative alle Moderne e alle Autostoriche, riaprendo l’albo d’oro della corsa dopo ben sette anni (l’ultima edizione, ricordiamo, è andata in scena nel 2015 e in quel caso a vincere fu il trapanese Nicolò Incammisa).

Virgilio svetta tra le Moderne…

Autore del miglior riscontro in tutte e tre le manches cronometrate andate in scena quest’oggi, Virgilio ha fermato il proprio best nel corso di Gara 2, ottenendo il gradino più alto del podio davanti al saccense Antonino Di Matteo su Gloria C8F Suzuki/1600 – vincitore della classifica riservata alle monoposto – e al primatista della E1-Italia, il rallista locale Maurizio Anzalone, bravo a estrarre il massimo dalla propria Renault Clio/2000. Virgilio ha fermato il tempo sul 2’13″83, mentre Di Matteo e Anzalone non sono riusciti a scendere sotto il 2’28″0 e il 2’29″96.

Scorrendo la top dieci assoluta della gara, in quinta piazza ha trovato posto il vincitore della RSP, ovvero lo scalatore locale Marco Nicoletti su Peugeot 106 Rallye/1600, il quale si è classificato alle spalle della Ghipard GSX Suzuki/1150 condotta dal castelbuonese Rosario Prestianni. Sesta, settima e ottava piazza per i primi due classificati nella graduatoria delle vetture “A”, l’agrigentino Giuseppe Airo (Renault Clio/1600) e l’altro rallista nisseno Roberto Lombardo (Peugeot 106 Rallye/1600), e per la Gloria B5/1150 dell’alcamese Pietro Dattolo. Infine, a chiudere la top dieci assoluta, il vincitore della Special Slalom su Fiat 500/S1 – Giuseppe Virgilio (fratello del vincitore Antonio) – e il nisseno Michele Arena, davanti a tutti tra le A/2000 con la propria Peugeot 208

… e i vincitori nei gruppi

Per quanto riguarda i gruppi, invece – oltre i piloti già citati nell’analisi della top dieci assoluta – si sono affermati anche i locali Gianluca Sciortino, bravo a svettare tra le berline di serie con la propria Renault Clio Williams/2000, e Gaspare Giancani sulla fida Fiat X1-9/Silhouettes/1400. La graduatoria delle Bicilindriche è andata al comisano Giuseppe Noto (Fiat 500/700 gr.5), mentre tra le RS ha ottenuto il miglior tempo Francesco Monteleone su Citroen Saxo/1600.

Barbaccia svetta tra le Austoriche

Tra le 16 autostoriche in gara nel nisseno (un vero record per la categoria) ad affermarsi è stato Barbaccia su Osella PA9-90/HST4, bravo a fermare il miglior tempo nella terza delle tre manches odierne con un crono di 2’37″84. Alle sue spalle, al termine di una battaglia sul filo dei secondi, il rallista madonita Pierluigi Fullone su BMW M3/HST2 e il nisseno Luca Bellia su Peugeot 205 sempre HST2. A completare la top cinque assoluta altre due vetture dello stesso gruppo condotte dal palermitano Salvatore Mannino (BMW 2002) e dal figlio di Ciro Barbaccia, Andrea, in gara al “Babbaurra” su una Fiat X1-9. Tra le HST1 e le HST2, invece, affermazioni per Giuseppe Romano (Lancia Beta Coupè) e per l’etneo Salvatore Vitale (Osella PA 8m).