Il sindaco di Gela si oppone all’adesione all’Ambito Territoriale Idrico

GELA – “Il Comune di Gela non commetterà gli stessi errori del passato aderendo in modo inerte ad un nuovo carrozzone chiamato a gestire un diritto fondamentale come quello delle risorse idriche, dopo il fallimento dei commissari”. Lo ha detto il sindaco di Gela Domenico Messinese nel corso dell’assemblea dei primi cittadini del Nisseno, ultimo territorio chiamato al traghettamento dall’Ato Idrico all’Ati.
“Su un tema così sensibile per la popolazione – ha continuato Messinese -, non subiremo passivamente l’ennesima legge calata dall’alto, che ha mostrato le sue debolezze in varie parti ritenute incostituzionali”. Il sindaco di Gela compone un gruppo ristretto di primi cittadini, assieme a Caltanissetta, Niscemi e Vallelunga, che in queste ore invierà alla Regione Siciliana un documento per chiedere legittimi approfondimenti sulla materia. Al vertice convocato a Caltanissetta intanto non si sono presentati né l’assessore regionale delle Energie Vania Contrafatto, né il Dirigente Generale. L’assenza è stata stigmatizzata contestualmente all’esigenza di coinvolgere i deputati regionali eletti nel Nisseno. Gli amministratori comunali attendono anche una relazione del commissario del Libero Consorzio dei Comuni di Caltanissetta Rosalba Panvini, presente all’incontro. È intervenuto anche il segretario generale dell’Anci Sicilia Mario Alvano.

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