PD San Cataldo. Cultura: da restituire oltre 25mila euro di finanziamenti non spesi per Settimana Santa e Festa del Patrono

SAN CATALDO – Negli scorsi giorni il Consiglio Comunale ha approvato una variazione di bilancio per due finanziamenti approvati dalla Regione Siciliana: uno per la Settimana Santa, per un importo di € 30.000,00 e uno per la Festa del Santo Patrono, per un importo di € 15.000,00.

Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha chiesto chiarimenti agli uffici, da un lato perché è apparso strano come queste somme non siano state inserite in bilancio nonostante l’Amministrazione ne fosse a conoscenza da aprile, dall’altro avevamo notato come le spese effettuate in occasione dei due eventi fossero di gran lunga inferiori a quanto finanziato.

Andando con ordine, per la Settimana Santa la Giunta ha presentato un progetto con la richiesta di finanziamento pari ad euro 32.400 oltre IVA, predisposto sulla base del programma dell’Associazione Amico Medico organizzatrice delle manifestazioni. Per il Santo Patrono, invece, un ricco programma mai realizzato. Nello specifico il progetto era suddiviso in due parti: l’antica fiera, rivelatasi poi un clamoroso fallimento, e Gessi tra i Passi, a cura dell’Istituto “Manzoni-Juvara”, il quale inspiegabilmente ottiene soltanto un patrocinio gratuito nonostante una richiesta di finanziamento regionale.

Ciò che lascia sgomenti è che a fronte di un finanziamento di € 45.000,00 a disposizione dell’Amministrazione per organizzare due importanti eventi per la nostra Città, ne dobbiamo restituire quasi il 60% perché non sono stati in grado di spenderli.

Noi da tempo avevamo compreso che l’unico intento di questa Amministrazione era apparire e nascondere sotto il tappeto le incompetenze di alcuni assessori nella gestione della cosa pubblica, adesso i cittadini devono sapere quanto accaduto, soprattutto alla luce delle tante richieste di sponsorizzazione ad aziende locali, che nonostante le difficoltà economiche non si sono mai sottratte a dare una mano per il bene di San Cataldo. Ecco, mentre vengono chiesti loro soldi, il Comune restituisce oltre 25mila euro.