Montedoro, consegnate le borracce riutilizzabili alla comunità scolastica dell’Istituto “Puglisi”

Aiutare i bambini ed i ragazzi a guardare al loro domani utilizzando le lenti della sostenibilità ambientale, della lotta a ogni tipo di spreco, dell’educazione a un uso consapevole e responsabile delle risorse. Un percorso nel quale il ruolo svolto dalla Scuola e dalle Istituzioni è primario.  Lungo questo “viaggio” Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio di Caltanissetta, ha fatto tappa a Montedoro. Nella sede del Comune, alla presenza del sindaco Renzo Bufalino che ha fortemente voluto questa iniziativa, Caltaqua ha consegnato le borracce riutilizzabili destinate a circa 150 tra alunni (5 classi di scuola primaria e 3 di secondaria di primo livello), docenti e personale dell’Istituto comprensivo “F. Puglisi” guidato dalla Dirigente Valeria Vella.
La cerimonia di consegna delle borracce, a causa delle disposizioni vigenti in materia di contrasto e prevenzione della diffusione del coronavirus, non si è potuta svolgere a scuola e con presenze contingentate.
La scelta di donare delle borracce alla comunità dell’istituto scolastico di Montedoro non è casuale: questi oggetti, infatti, rappresentano al meglio la nuova direzione di marcia green volta a una minore produzione e utilizzo di plastica in favore di materiali riutilizzabili e riciclabili. Il tutto con conseguenti benefici in termini complessivi di sostenibilità ambientale. Un percorso nel quale Caltaqua  è da tempo al fianco dei ragazzi e delle loro legittime aspettative di un mondo migliore.

Ringrazio Caltaqua – ha dichiarato il sindaco a fine cerimonia – per aver deciso di consegnare le borracce alle ragazze e ai ragazzi delle nostre scuole. Dopo esser stato il primo comune della provincia ad aver attivato la casa dell’acqua, siamo tra i primi ad avere delle scuole completamente plastic free. Vogliamo un futuro più verde e sostenibile per il nostro Comune e il modo migliore per avviare questo percorso è iniziare proprio dagli studenti. Sono loro che devono dare l’esempio e guidare un processo che permetterà al nostro territorio di distinguersi anche in materia di tutela ambientale”.

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