Indagini ancora in corso al fine di accertare la presenza dell’altra autovettura presente sul luogo dell’incidente

In data 17.3.2019, a seguito dell’incidente in cui perdeva la vita la giovane CARUSO Vittoria Maria, personale del Commissariato, coordinato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, avviava immediate indagini al fine di ricostruire l’esatta dinamica del sinistro stradale.

Le prime risultanze, frutto di quanto appurato dagli Agenti di Polizia del Commissariato di Gela, avevano permesso di denunciare, in stato di libertà, V. G. di anni 19, autista della Fiat Panda su cui viaggiava la vittima, per l’ipotesi di reato di omicidio stradale ex art. 589 bis comma 2 c.p..

Nella prima fase delle indagini venivano sentiti diversi testimoni presenti sul tratto di strada interdetto alla circolazione, impropriamente definito “tre chilometri”, i giovani che avevano, nell’immediatezza prestato soccorso e trasportato in ospedale la giovane Vittoria nonché numerosi amici dei ragazzi coinvolti nell’evento.

In questa fase delle indagini, venivano effettuati anche accertamenti sul luogo dell’incidente da parte della Polizia Scientifica di Gela che, nell’occasione, effettuava diversi sequestri e prelievi di natura biologica il cui esito sarà disponibile a brevissimo e che dovrebbe permettere di fare piena luce da un lato su alcune contraddizioni rese dai testimoni sulla dinamica dell’incidente e dall’altro, sulle giovani ragazze che erano effettivamente a bordo della Fiat Panda nel momento in cui l’autovettura si ribaltava così come appreso anche su fonti aperte.

Ulteriori approfondimenti investigativi sono in corso per accertare la presenza dell’altra autovettura presente sul luogo dell’incidente.

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