Il consiglio comunale di Delia approva il regolamento sulle spese di rappresentanza

Il consiglio comunale di Delia ha approvato il regolamento sulle spese di rappresentanza e sul funzionamento degli organi di governo: sindaco, vicesindaco, ciascun assessore nell’ambito delle proprie competenze ed il presidente del consiglio comunale.

<<Da anni la corte dei conti ci chiedeva tassativamente di specificare la tipologia delle spese di rappresentanza sostenute e il rispetto dei limiti previsti dalla legge in materia – ha dichiarato il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri. Il regolamento, che pevede solo le voci che rientrano per legge nella categoria delle spese di rappresentanza, ci permette di colmare una lacuna e fa cambiare volto alla discrezionalità amministrativa in materia di pubbliche relazioni e di riduzione della spesa pubblica. E’ uno strumento che impone chiarezza nelle procedure, nelle scelte, nel rispetto della normativa e contribuisce ad aumentare la trasparenza istituzionale sia nei confronti dei cittadini che del consiglio comunale>>.

Il regolamento approvato contiene otto articoli. Si tratta di norme che disciplinano i casi ed i limiti ai quali è soggetta l’amministrazione comunale per sostenere le spese di rappresentanza e gli organi di governo del Comune autorizzati ad effettuare tali spese. Il regolamento chiarisce che le spese di rappresentanza sono quelle spese sostenute per fini istituzionali, non riconducibili ai normali rapporti istituzionali e di servizio, finalizzate al pubblico interesse e che assolvano ad una funzione rappresentativa dell’ente verso l’esterno. Sono quelle spese che hanno lo scopo di mantenere ed accrescere verso l’esterno il prestigio dell’ente, valorizzandone il ruolo e la funzione di soggetto rappresentativo della Comunità amministrata.

<<Il regolamento – ha detto Gianfilippo Bancheri – ci dice una cosa importante: le spese di rappresentanza devono essere coerenti con i valori di imparzialità e buon andamento ai sensi dell’art. 97 della Costituzione. Un concetto questo che ci educa e ci vincola a rispettare i canoni di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa, prevista dall’art. 1, comma 1, della legge 241/1990, nonché rispettare i principi di proporzionalità ed adeguatezza>>.

Tutte le spese – si legge nel regolamento <<sono effettuate entro i limiti dello stanziamento iscritto nel Bilancio di previsione annuale e pluriennale e dettagliato dal Piano Esecutivo di Gestione approvato dalla Giunta Comunale, che deve corrispondere al principio di congruità>>.

<<Insomma – ha detto infine Bancheri – al bando gli sprechi e le spese non adeguatamente motivate. Le spese, ora, dovranno essere rigorosamente giustificate e documentate>>.

Tra le spese ammissibili, elencate nel regolamento, quelle di ospitalità e di trasporto in occasione di visite di autorità e personalità con rappresentanza esterna a rilevanza istituzionale, sociale, politica, culturale e sportiva. Le spese per omaggi floreali e altri doni-ricordo in favore delle autorità e degli ospiti. Organizzazione di cerimonie, ricorrenze, inaugurazioni e commemorazioni o altre iniziative connesse con l’attività istituzionale dell’Ente. Gemellaggi. Fornitura di carta intestata e biglietti da visita, onoranze funebri in occasione del decesso di personalità. Doni ricordo di modico valore da consegnare agli sposi uniti in matrimonio civile, ai nuovi nati, a coloro che acquisiscono la cittadinanza, ai cittadini che diventano maggiorenni, alle persone ultra centenarie. Ospitalità o atti di cortesia di valore simbolico. Targhe, coppe ed altri premi di carattere sportivo per gare e manifestazioni a carattere comunale, provinciale, regionale, nazionale e internazionale che si svolgono sul territorio comunale. Convegni e congressi di studio di rilevante importanza.

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