Frana contrada Tabita-Serra: M5S:”Sciupati 12 mila euro per la rimozione dei detriti”

CALTANISSETTA – “12 mila euro di soldi pubblici che non hanno risolto alcun problema, anzi si è ripresentato puntuale alla piovuta successiva. Tanto è costato l’intervento per la rimozione dei detriti sulla strada interpoderale San Giovanni e San Matteo di Contrada Tabita- Serra a pochi passi da Caltanissetta. L’assessore Falci aveva assicurato un intervento generale di messa in sicurezza tramite la Protezione Civile, peccato che a Palermo nessuno ne sappia nulla”. A denunciarlo è il consigliere comunale M5S di Caltanissetta Giovanni Magrì che ha in queste ore depositato interrogazione al sindaco di Caltanissetta Giovanni Ruvolo in  merito alla mancata programmazione di interventi di messa in sicurezza del tratto stradale in questione. “La strada – spiega Magrì  – necessita di un intervento straordinario riguardante il consolidamento del costone per un tratto di 500 metri. Ci era stato assicurato dall’assessore Amedeo Falci il coinvolgimento del Dipartimento Regionale della Protezione Civile. Ebbene – aggiunge Magrì – abbiamo avuto conferma dal deputato Giancarlo Cancelleri che a Palermo sui tavoli del Dipartimento non vi è alcun progetto targato Amministrazione Ruvolo sul consolidamento di quella strada. Allora, i conti non tornano. Chi ha fatto quella passerella facendo credere ai cittadini che fosse una grande vittoria politica rimuovere i detriti da una strada, ha mentito in maniera strumentale, considerando il fatto che ai 12 mila euro spesi per la rimozione, non sono stati seguiti da un progetto strutturale di messa in sicurezza del costone. Prova ne sia il fatto che pochi giorni dopo, ovvero con la nevicata delle scorse settimane, una nuova frana ha investito la stessa strada”. Il M5S Caltanissetta pertanto vuole sapere se l’Ufficio Tecnico del Comune ha redatto il progetto di consolidamento del costone e se tale progetto è stato inviato al Dipartimento Regionale per la Protezione Civile per il finanziamento e se i lavori realizzati dal Comune per lo sgombero dei materiali dello smottamento sono stati finanziati con fondi comunali. “Si conferma – sostiene Giovanni Magrì – l’incapacità della macchina governativa nissena con un enorme sciupio di denaro pubblico tramite interventi inconcludenti. Vogliamo sapere se il Sindaco e l’Assessore alla Viabilità  – conclude – hanno un concreto progetto risolutivo di tale pericolosa situazione”.

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