DIA: Confisca di beni a due presunti mafiosi

Personale della Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissetta sta procedendo all’esecuzione di due decreti di confisca, emessi dal locale TribunaleSezione Misure di Prevenzione, entrambi disposti su proposta del Direttore della D.I.A., nei confronti di GRIZZANTI Calogero, 61enne di Sutera (CL), e di FALCONE Gaetano, 71enne di Montedoro (CL), a seguito di indagini patrimoniali che hanno consentito di aggredire i patrimoni illecitamente accumulati dagli stessi.

Il GRIZZANTI è risultato “reggente” della “famiglia” mafiosa di Sutera, nonché fra gli uomini d’onore appartenenti al sodalizio capeggiato dal noto Giuseppe MADONIA, detto “Piddu”,  operante nella provincia di Caltanissetta.

FALCONE Gaetano, fratello di FALCONE Nicolò – quest’ultimo “rappresentante” della “famiglia” di Montedoro (CL), è risultato altresì vicino anche ai vertici dell’associazione mafiosa “cosa nostra” operante nella Provincia di Caltanissetta, ed in particolare è emerso quale “uomo d’onore” della medesima “famiglia”  mafiosa.

Oggetto delle confische, in corso di esecuzione, risultano beni immobili situati in provincia di Caltanissetta complessivamente costituiti da n. 4 aziende, n. 6 immobili, n. 68 terreni, nonché numerosi rapporti bancari ancora in corso di quantificazione.

Tra i compiti assegnati alla D.I.A. quello dell’individuazione e della confisca dei patrimoni mafiosi riveste indubbiamente un carattere di assoluta preminenza e l’impegno in esso profuso dai suoi uomini e delle sue donne è quello che riscuote il più convinto plauso delle Istituzioni ed il più ampio consenso dell’opinione pubblica.

In tale ambito, il Centro Operativo della DIA di Caltanissetta impegna, da anni, le proprie qualificate risorse nella complessa attività finalizzata a sottrarre le risorse economico- patrimoniali e finanziarie alle organizzazioni criminali operanti nelle province di Caltanissetta e di Enna.

L’incessante e proficuo impegno operativo della DIA di Caltanissetta si evidenzia dai risultati conseguiti nel settore delle misure di prevenzione patrimoniali, ben evidenziati nel  seguente prospetto in forma grafica, con specifico riguardo al raggiungimento dei significativi dati riferiti alle confische di beni per lo più definitive.

 

Il su esposto quadro è ora arricchito dalle due ulteriori operazioni di confisca di seguito descritte.

ESECUZIONE DEL DECRETO DI CONFISCA DEFINITIVA  DI  BENI nei confronti di GRIZZANTI Antonino Calogero,  nato  a Sutera (CL)  il  04.06.1956.

 

Il  Tribunale  di  Caltanissetta – Sezione  M.P.,  con  il Decreto di Confisca del 30 marzo 2017, ha  disposto nei confronti di GRIZZANTI Calogero  la  CONFISCA DEFINITIVA  dei  beni su proposta del Direttore della DIA.

 

Il GRIZZANTI  risulta reggente in seno all’associazione mafiosa denominata “cosa nostra” della “famiglia” di Sutera (CL), “aggregata” a quella di Campofranco (CL),  ed in particolare esser l’unico uomo d’onore nel territorio di Sutera (CL), nonché rientrare fra gli uomini d’onore, appartenenti al predetto sodalizio capeggiato dal noto Giuseppe MADONIA,  inteso “Piddu”,  operante nella provincia di Caltanissetta.

I  beni oggetto del provvedimento de quo riguardano:

  • Intero patrimonio aziendale della “Ditta Individuale GRIZZANTI Antonino Calogero”, con sede in Sutera (CL), avente per oggetto l’attività  di “Lavorazione  meccanica  agraria conto  terzi”;
  • Intero patrimonio aziendale della “Ditta Individuale AMORMINO Angela”, con sede in Sutera (CL), avente per oggetto “Coltivazione di cereali associata all’allevamento di animali”;
  • 3  Fabbricati  siti  in  Sutera (CL);

 

  • 41 Terreni siti  in  Sutera (CL);
  • rapporti bancari/postali.

 

I suddetti beni sono quelli che residuano dalla massa originariamente in sequestro dopo che l’A.G.  aveva   precedentemente   disposto   il   dissequestro  di altri beni ed in particolare di  nr. 4  fabbricati,   nr. 3  terreni  e  nr. 1  rapporto bancario/postale.

La stima complessiva dei beni oggi definitivamente confiscati al GRIZZANTI ammonta a circa Euro 1.600.000,00.

 

ESECUZIONE DEL DECRETO DI CONFISCA DI BENI nei confronti di  FALCONE Gaetano,  nato  a  Montedoro (CL)  il  18.09.1945.

Il  Tribunale  di  Caltanissetta – Sezione  M.P.,  con  Decreto del 19 aprile 2017, ha  disposto nei confronti di FALCONE Nicolò  la  CONFISCA dei  beni su proposta del Direttore della DIA. 

FALCONE Gaetano, fratello di  FALCONE Nicolò – quest’ultimo rappresentante  della famiglia di Montedoro (CL) – è risultato vicino anche ai vertici dell’associazione mafiosa “cosa nostra” operante nella Provincia di Caltanissetta ed in particolare è risultato essere “uomo d’onore” della medesima  “famiglia  mafiosa”.

Sul conto del FALCONE sono univoche le dichiarazioni rese da diversi collaboratori di giustizia che hanno sostanzialmente confermato la perdurante organicità del medesimo al sodalizio, nel cui contesto avrebbe sempre mantenuto un ruolo apicale nella famiglia mafiosa di  Montedoro (CL).

Le attività economiche e i beni oggetto del provvedimento de quo riguardano:

  • Complesso aziendale della “Ditta Individuale FALCONE Gaetano”, con sede in Montedoro (CL), I. 01493930851, avente per oggetto l’attività  di “Coltivazioni  agricole  associate all’allevamento di animali”;
  • Complesso aziendale della “Ditta Individuale FIORENTINO Rosa”, con sede in Montedoro (CL), I. 01478930850, avente per oggetto “Coltivazioni di Cereali (compreso il riso), foraggi,  allevamento di bovini, ecc.”;
  • 3 Fabbricati  siti  in  Montedoro (CL);
  • 27 Terreni, estesi complessivamente circa 20 Ettari,  siti  in  Montedoro (CL)  e  Canicattì (AG);
  • rapporti  bancari/postali;

Con il provvedimento de quo, l’ A.G. ha disposto, altresì,   il  dissequestro  di  nr.7  rapporti  postali.

La stima complessiva del valore delle imprese, dei beni mobili ed immobili confiscati  al FALCONE ammonta  ad  Euro 981.433,60.

 

 

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