CL Protagonista interviene sull’annullamento Gara Centro diurno/ Alzheimer in autotutela dal Comune

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Apprendiamo che in autotutela l’Amministrazione ha annullato l’aggiudicazione alla gara che riguarda “Centro diurno e servizio di supporto familiare per i soggetti affetti da Alzheimer”.

Riporto testualmente quanto scritto nella Determina Dirigenziale n.120 del 09.02.2017

“-CHE dalle risultanze dell’autocontrollo si riscontrava un errore di trasmissione delle lettere di invito relativo al fatto che due operatori economici non avevano presuntivamente ricevuto il messaggio in quanto, nonostante il servizio avesse accettato e inoltrato i messaggi PEC, non generava messaggio di avvenuta consegna ne di default;

– CHE tale evento si configura come criterio suscettibile di produrre effetti indesiderati  in contrasto con i principi di parità di trattamento e della libera concorrenza.”

A quegli osservatori che liquidano la questione come effetto dell’azione di “oppositori” ricordiamo che la “magagna” e’ stata fatta emergere soltanto dal centrodestra, con strani distinguo da parte di qualcuno a cui dava evidentemente fastidio l’azione intrapresa nei confronti del Sindaco.

Rivendichiamo i meriti di Caltanissetta Protagonista che ha avuto il sostegno di Fratelli di Italia e Forza Italia, nello smascherare le bugie del Sindaco rispetto al palese conflitto di interesse in cui versava; adesso è evidente perfino che, oltre ad aver concesso con affidamento diretto alla cooperativa del fratello (con determina dirigenziale già nel 2014) e poi aver  violato il codice etico, è anche responsabile di precise colpe in eligendo e vigilando nell’attività degli uffici.

Si mettono in chiaro a questo punto,  le gravi inadempienze e violazioni procedurali degli uffici della solidarietà sociale che vanno ben oltre l’annullamento della gara in autotutela;

infatti è scandaloso apprendere che, in data 10.01.2017 il Consorzio “Solco” di Catania ha inviato una nota di chiarimento in merito alla gara per non aver ricevuto tramite PEC l’invito alla presentazione dell’offerta,  tutto ciò mentre il 13.01.2017 in conferenza stampa  il Sindaco Ruvolo adduceva giustificazioni sterili con il suo solito fare vittimistico;

accanto a lui il Dirigente che, incredibilmente, già a conoscenza del problema vista la cronologia degli eventi, non ne faceva alcun cenno e anzi intravedeva elementi di una grottesca turbativa d’asta.

Dopo aver documentato palesi e più che sostanziali violazioni del codice etico, per precisi interessi di congiunti entro il quarto grado, adesso si insinua forte il dubbio che le reiterate assenze in commissione Trasparenza del Segretario Generale (che voci danno addirittura in uscita), e il prolungarsi della mancata consegna dei documenti relativi a questa gara, richiesti con preciso accesso agli atti (in data 21.01.2017), nascondano grossissime violazioni e imbarazzanti difficoltà per le quali sarà difficile trovare una soluzione.

Pretendiamo immediati chiarimenti su aspetti amministrativi che vanno in chiara violazione dell’art. 80 del D.LGS. 50/16 (nuovo codice degli appalti). Infatti vorremmo capire come sia stato invitato il Consorzio Solco che ha come socia la stessa Cooperativa Etnos del fratello del Sindaco visto che la stessa Etnos partecipa singolarmente. E ci chiediamo come facesse a non sapere la Etnos che era stata invitato il Consorzio Solco di cui era o è socio, come documentiamo in allegato.

Volevamo restare sul piano politico ma evidentemente i fatti ci trascinano verso aspetti a oggi solo amministrativi che non soltanto scavalcano la politica ma che rendono ridicoli i piagnistei e le invocazioni perfino a Dio da parte di gente che proprio così genuina non pare essere.

Sia chiaro che di questa grave vicenda il Sindaco ne dovrà rispondere in prima persona essendo ormai chiaramente a conoscenza di ogni atto ed essendo stato protagonista di scelte che direttamente e indirettamente hanno creato questo disastro.

I partiti politici che lo sostengono dovranno gettare la maschera e dire chiaramente quello che pensano e dovranno prendere una posizione. Il silenzio è omertoso oltre che meschino.

Considerata la gravità dei fatti l’unico luogo deputato a chiarire la vicenda è il Consiglio Comunale.

Per questo il sottoscritto come Consigliere di Caltanissetta Protagonista e in qualità di  Presidente della VII Commissione Trasparenza, insieme ad altri colleghi Consiglieri che, probabilmente, a questo punto, sentiranno l’esigenza di chiarezza e trasparenza,  richiederà un Consiglio Comunale straordinario per delucidare alla cittadinanza tutta l’intera situazione.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.