Al CEFPAS presentato il Progetto Individualizzato per le persone con disabilità

“Oggi sulla piattaforma online del CEFPAS si presenta il Corso di formazione per la realizzazione del Progetto Individualizzato per le persone con disabilità, finalizzato a migliorare la qualità della vita, a dare alle persone con disabilità la possibilità di vivere una vita indipendente e con le stesse opportunità degli altri. Si tratta di un evento formativo di grande rilevanza per tutti i professionisti sanitari coinvolti che hanno competenze differenti, ma che sono orientati a un obiettivo condiviso ovvero quello di migliorare la qualità delle cure, la piena integrazione e inclusione sociale”. Queste le parole del Direttore del CEFPAS, Roberto Sanfilippo, in occasione della presentazione del Seminario formativo per la realizzazione del Progetto Individualizzato per le persone con disabilità, previsto dall’art. 14 della legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”.

“L’iniziativa nasce da un’attenta analisi del bisogno sociale – dichiara Nuccia Albano, Assessore della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro – Dai territori, infatti, arrivano segnalazioni di criticità nell’attuazione dell’articolo 14 dedicato ai progetti individuali e la stessa norma risulta essere stata poco approfondita. In alcuni casi, è stato accertato che non si conoscono finalità, obblighi e compiti che spettano agli enti coinvolti. Proprio il progetto individuale dovrebbe rappresentare, però, uno strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità”.

Il Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Siciliana e il Dipartimento per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico (DASOE), su input del Garante della Persona con disabilità e dell’Ordine degli Assistenti Sociali, hanno richiesto al CEFPAS di realizzare un corso di formazione riservato sia ai referenti dei Servizi Sociali dei Comuni facenti parte dei 55 Distretti Socio-Sanitari dell’Isola che ai referenti dell’Unità di Valutazione Multidimensionale delle Aziende Sanitarie Provinciali della Sicilia. Tale corso rientra nel percorso formativo che prevede tre moduli in presenza presso il CEFPAS di Caltanissetta, sei seminari online di coordinamento e monitoraggio e un congresso finale.

Alla presentazione del corso è intervenuta Maria Letizia Di Liberti, Dirigente Generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali. L’attività formativa mira a costruire un sistema condiviso di strumenti ed operatività tra gli operatori dei Distretti Sociosanitari della Regione Sicilia, la Rete di Protezione Sociale e gli attori del Sistema. “L’obiettivo del Corso è di fornire gli strumenti a chi, per competenza, deve occuparsi di costruire un progetto individuale che risponda alle aspettative della persona con disabilità e della propria famiglia, nella ricerca di una migliore qualità di vita” spiega Carmela Tata, responsabile scientifico del percorso e Garante per la Persona con disabilità della Regione Siciliana. Uno dei punti cardine di questo Corso è mettere al centro la persona nella definizione dei suoi bisogni e nel rispetto dei suoi diritti. Il coinvolgimento delle Associazioni, di Rete Civica, dei Garanti Comunali non ha carattere esclusivamente informativo, – continua Tata – ma vuole anche privilegiare la compartecipazione e il coinvolgimento della persona che deve essere centrale. Riteniamo che possa essere questo un inizio per dare l’avvio ad un cambiamento culturale e operativo”.

Tra i responsabili scientifici del percorso anche Guglielmo Reale, Dirigente del Servizio 7 “Fragilità e Povertà”, Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali che dichiara: “È un corso di formazione ambizioso che vede coinvolti sia i servizi sociali dei comuni che le Aziende Sanitarie Provinciali dell’Isola per la predisposizione dei progetti individuali. Per la sua delicatezza e complessità, il Progetto individuale può essere definito e attuato grazie all’apporto di figure professionali specifiche che cooperino al fine di garantire la continuità del percorso di sostegno, soprattutto in occasione di fasi avvertite come particolarmente critiche nella vita del diversamente abile”.

Il terzo responsabile scientifico del percorso è Giuseppe Ciulla, Presidente regionale dell’Ordine degli assistenti sociali che conclude: “Una visione integrata e unitaria di tutti i soggetti coinvolti alla realizzazione del bene comune è la precondizione per rendere l’assistenza sociosanitaria davvero efficiente. Questo percorso di formazione mira proprio a ciò. Si tratta di una trasformazione fondamentale del sistema per garantire alle persone con fragilità e vulnerabilità l’accesso a diritti garantiti per legge. Un percorso, nato su input nostro e della Garante per la persona con disabilità, in cui crediamo profondamente”.

Due pilastri fondamentali su cui si basa il percorso formativo: il Progetto individuale, ai sensi dell’articolo 14 della legge 328/2000, che permette la piena integrazione delle Persone con disabilità nell’ambito della vita familiare e sociale e la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) in quanto strumento che descrive lo stato di salute delle persone nel loro contesto ambientale definendo punti di forza e punti di debolezza, barriere e facilitatori, che evidenziano e mettono in risalto la persona e il suo funzionamento.