A Gela (CL) la squadra nautica della Polizia di Stato chiude

GELA – A Gela (CL) la squadra nautica della Polizia di Stato chiude, e nessuna forza di
polizia è presente in mare nel litorale di Gela, ieri ennesimo episodio che solo per
fortuna non ha provocato vittime.
La chiusura degli Uffici della Squadra Nautica sta producendo, come era ovvio i
primi effetti negativi sulla comunità Gelese, la mancanza di un servizio di sicurezza e
soccorso in mare si ripercuote su migliaia di cittadini che ogni anno fruiscono del
mare, ed anche dai cittadini stranieri, come nel caso di ieri 15 luglio in cui una
imbarcazione Maltese a causa probabilmente delle correnti e dei bassi fondali è
andata a collidere contro gli scogli, con dei feriti, e nessun pubblico soccorso è
potuto intervenire perché assenti, o impossibilitati.
La Capitaneria di porto di Gela ha i propri mezzi a Licata (causa porto di Gela
inaccessibile), la Squadra Nautica di Gela, è in fase di chiusura per volontà della
“Legge Madia” ed il nuovo parlamento non ha ancora provveduto a rivedere
tale volontà, anche se nel programma del nuovo Governo vi è il proposito di
rivedere tali decisioni di chiusura scellerate, tanto che i natanti della polizia di
Gela, uno é stato assegnato ad altri uffici, mentre l’altro non può essere usato perché
manca il personale qualificato andato da poco in pensione e non sostituito,
rimanendo solo gli acquascooter che permettono un utilizzo limitato.
Questo sindacato denuncia all’opinione pubblica le conseguenze di scelte politiche
precedenti, e chiede al nuovo governo, ed al dipartimento della Pubblica Sicurezza di
approntare una “inversione di rotta”;
si alla razionalizzazione delle forze dell’ordine no alla chiusura indiscriminata di
uffici di polizia, no alla chiusura della squadra nautica, e quindi per la città di
Gela dove oggi manca il pubblico soccorso in mare chiediamo di rivedere
l’argomento del presidio in mare considerando le peculiarità della città, estrema
frontiera a sud dell’Europa, e non per ultima considerando le esigenze della comunità
locale in ordine alla sicurezza balneare.

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