GELA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Ci auguriamo che, ancora una volta, si sia trattato di pura e semplice distrazione, seppur grave”. La Cna di Gela rileva un reiterato e incomprensibile atteggiamento di chiusura dell’Amministrazione comunale nei confronti della Confederazione, concretizzatosi anche nella riunione di martedì, convocata dal Comune per discutere del recente decreto regionale relativo all’attività di panificazione. “Gli effetti deleteri del provvedimento sulla categoria vanno fortemente contrastati – spiega il presidente della CNA di Gela Roberto Sola – è un tema di grande rilevanza e attualità, sul quale la Cna, a livello regionale, è stata da sempre impegnata e protagonista. La struttura della Cna, per qualità e rappresentanza, ritiene di potere e dovere dare il proprio fattivo e propositivo contributo sia su questa tematica, sia su altre questioni che riguardano la vita degli artigiani, delle piccole e medie di imprese, ma anche degli operatori del commercio e del turismo. Rivendichiamo allora con forza il nostro ruolo – conclude Sola – nella consapevolezza che le Istituzioni debbano dare risposte al territorio attraverso anche una seria, lineare e proficua interlocuzione con le organizzazioni datoriali”.
