Ecco il programma elettorale completo di Insieme per Caltanissetta sindaco Messana

ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI CALTANISSETTA, DEL 28.04.2019
PROGRAMMA ELETTORALE

Obiettivi programmatici
1. Obiettivo Amministrativo:
Rivalutazione del ruolo dell’Amministrazione Comunale, con particolare
riferimento all’efficienza amministrativa, alla razionalizzazione dei flussi economici
ordinari e straordinari a vantaggio della collettività. L’amministrazione deve essere
intesa come punto di incontro tra domanda e offerta a livello territoriale.
2. Obiettivo Economico:
Rivalutazione socio – economica della comunità intera attraverso
l’applicazione di buone pratiche amministrative in ambito economico, socio – culturale
e finanziario.
Il perseguimento di tale obiettivo prevede una intensa ed incessante attività
dell’Amministrazione volta a supportare filiere brevi, quindi l’attuale mercato di beni e
servizi, incentivare la nascita di attività imprenditoriali a vario livello, stimolando
l’arrivo di fondi da parte di investitori terzi (pubblici e/o privati).
3. Obiettivo Sociale:
Infondere nuova fiducia nei cittadini su un sistema virtuoso di amministrazione
basato sul Merito, sull’Etica e poterne apprezzare i vantaggi economici e sociali
generali.
Lotta alle disuguaglianze mediante politiche sociali (anche innovative), volte
all’inclusione e al welfare in favore dei cittadini in condizione di disagio.
Dare supporto al fermento culturale cittadino e creare una rete operativa tra
operatori culturali, turistici, scolastici ed economici: sarà uno dei pilastri su cui si può
fondare il rilancio sociale, oltre che economico, della Città.
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Per la realizzazione di tali obiettivi, intendiamo adottare nuovi strumenti che garantiscano
la trasparenza dell’Amministrazione e, al contempo, permettano ai Cittadini di poter
avvertire la vicinanza dell’Amministrazione stessa nella loro quotidianità.
Tra questi:
1. L’attivazione di strumenti utili alla verifica e monitoraggio dei risultati, con
strategie di programmazione coordinate e concordate direttamente con i soggetti
interessati.
2. L’utilizzo di “app” dei servizi comunali per l’interfaccia continua con il cittadino. Il
contatto tra l’Amministrazione e il Cittadino deve essere favorito dalla tecnologia.
3. L’immediata definizione ed avviamento degli iter progettuali, con le seguenti
azioni:
a. creazione di un portafoglio progetti;
b. definizione e applicazione dei processi per la selezione dei progetti;
c. istituzione del fondo di rotazione per la progettazione e i cofinanziamenti;
d. stipula di partenariati pubblico-privato per il cofinanziamento dei progetti.
4. Il Sistema di incentivazione al merito: la realizzazione di un sistema premiante per
il cittadino, ovvero un sistema che riconosca la virtuosità anche dei piccoli gesti e
buone pratiche che ognuno di noi può effettuare giornalmente. Innescare una
“competizione” costruttiva che mira ad incentivare il senso civico e di appartenenza
alla comunità attraverso il riconoscimento simbolico (ma materiale) di benefits
direttamente tangibili dal cittadino.
5. La realizzazione di un Urban Center: strumento di democrazia partecipata
applicata all’urbanistica (e non solo) inteso come spazio di incontro e centro di
coordinamento delle attività territoriali. Vetrina di un’Amministrazione trasparente e
costantemente aperta al confronto con i cittadini.
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Indirizzi politici programmatici e azioni previste
Gli obiettivi programmatici sopra esposti, derivano da una progettazione complessa che
riguarda diversi ambiti di intervento.
Gli indirizzi programmatici (metodi) che si intendono perseguire sono i seguenti:
1. Razionalizzazione delle risorse
2. Inversione dei flussi economici e rilancio dell’economia
territoriale
3. Incentivazione alla cultura della “cittadinanza attiva”
La cornice di riferimento dovrà essere la sostenibilità ambientale ed una revisione
urbanistica complessiva che valorizzi il centro storico.
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1. Razionalizzazione delle risorse
Prevede un programma di riduzione degli sprechi attraverso strategie di investimento e di
ammodernamento della P.A.
Aggiornamento e implementazione sistemi di scambio dei dati tra operatori della P.A.
L’ottimizzazione dei processi della Pubblica Amministrazione deve prevedere un
aggiornamento e un’ implementazione delle reti informatiche e la possibilità di utilizzare una
piattaforma unica di riferimento per poter condividere informazioni e gestire gli iter
burocratici.
Questo elemento risulta fondamentale non solo per incentivare azioni economiche sul
territorio da parte dei Cittadini, ma anche per poter attirare investitori esterni, invogliati da
una amministrazione “smart”.
Tale aspetto prevedrà la costituzione di un tavolo tecnico coordinato dall’Assessorato
alle attività produttive, che deve vedere impegnati gli operatori della P.A., attraverso anche
un confronto continuo con professionisti esterni ed esponenti della società civile.
Inoltre sarà obiettivo dell’Amministrazione la riqualificazione e la valorizzazione del
patrimonio immobiliare comunale, anche attraverso partenariati pubblico/privato.
Avviamento di Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex alternanza
scuola/lavoro), servizio civile e razionalizzazione dell’impiego degli aventi diritto al
Reddito di Cittadinanza.
Il rilancio economico e sociale del nostro territorio passa attraverso la valorizzazione
del capitale umano cittadino, tramite l’utilizzo razionale degli strumenti di politica nazionale
citati.
Se da una parte l’attività dell’Amministrazione sarà rivolta al supporto e al rilancio
della aziende del territorio, con particolare riferimento ai settori del turismo, dell’artigianato e
dell’agricoltura, dall’altra sarà obiettivo fondamentale formare la collettività ad un impegno
diretto, finalizzato al successivo supporto umano (inteso come forza produttrice) di cui la
Città stessa necessiterà.
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– Reddito di cittadinanza: in considerazione del DL 4/2019 (Legge 28 marzo 2019
n.26), gli aventi diritto al sussidio del reddito di cittadinanza (nella sola città di
Caltanissetta la previsione degli aventi diritto è di 400 nuclei familiari), dovranno,
dopo un periodo di formazione, rendere al proprio comune 8 ore/settimana in opere
di pubblica utilità o pubblico interesse.
A tal fine, si prevede di strutturare un tavolo tecnico con il centro dell’impiego, i Caf
territoriali, enti di formazione e operatori del terzo settore, con particolare riferimento
alle associazioni di volontariato e alle associazioni culturali.
L’Amministrazione, in collaborazione con gli altri Enti preposti e responsabili,
può e deve impiegare e valorizzare nel migliore dei modi tali risorse umane, in
relazione alle caratteristiche di ogni cittadino e alle necessità della collettività.
– Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e servizio civile: la
formazione e l’impiego dei giovani, per l’acquisizione di nuove competenze, deve
avvenire nell’ottica di un progetto globale del rilancio territoriale, le cui basi e
strumenti fanno parte del programma di questa Amministrazione.
L’utilizzo razionale dei suddetti strumenti prevede la creazione di una rete operativa
tra le Scuole ed Enti di formazione del territorio, la cui attività interesserà
l’Amministrazione non solo come “azienda” ricevente, ma anche e soprattutto come
promotore e coordinatore delle attività economiche territoriali. Tali attività potranno
dunque essere finalizzate:
● alla riscoperta degli usi e della storia locale;
● al rilancio a scopo turistico delle ricchezze culturali ed ambientali del nostro
territorio;
● alla mappatura della realtà produttiva locale, con lo scopo di cogliere/suggerire
nuove occasioni imprenditoriali.
Nella realizzazione di questo progetto saranno coinvolti il Provveditorato agli Studi, i
Presidi degli istituti secondari, le aziende del territorio, gli Enti di Formazione e le
Associazioni culturali e ambientali.
Esternalizzazione della gestione di impianti e servizi (Project Financing – convenzioni
– concessioni – appalti)
Questa strategia amministrativa permette una riduzione dei costi di gestione degli
impianti e degli edifici pubblici, e stimola l’intervento di gestori/investitori privati.
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Alcuni esempi a cui applicare tali misure sono:
– Teatro Comunale “Regina Margherita”
– Impianti sportivi
– Impianto di pubblica illuminazione
– Aree attrezzate
“Comune Rinnovabile”
Con il duplice fine della razionalizzazione delle spese e della riduzione dell’impatto
ambientale, si propone la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti
rinnovabili per gli uffici, gli edifici pubblici e di quelli residenziali.
A tal riguardo sarà necessario dotarsi dell’Energy Manager, collegato agli incentivi
dei TEE (certificati bianchi) per l’utilizzo efficiente del patrimonio edilizio e impiantistico e
l’utilizzazione delle risorse messe in campo dal GSE – Gestore Servizi Energetici per le
PA https://www.gse.it/servizi-per-te/pa.
Si prevede, pertanto, un’operazione complessa che parta dalla realizzazione di
tavoli tecnici con le Società e con gli Enti erogatori dei servizi, per valutare quelle attività
che potrebbero essere svolte in-house, oppure direttamente concesse a terzi a fronte di
un pagamento di royalties ad aziende partecipate/controllate (Srl, Spa, Società consortili,
ESCo).
Riprogettare completamente e ripristinare il servizio bus cittadino (TPL), a trazione
completamente elettrica.
Il Comune ha già in proprietà dei bus elettrici che prioritariamente, dovranno essere
adeguati e rimessi in funzione, con totale abbandono degli attuali bus a carburante.
Infine progettazione ed installazione di colonnine per la ricarica dei mezzi a motore
elettrico e delle bici elettriche a pedalata assistita.
L’Amministrazione incentiverà, ove possibile e nel rispetto assoluto dell’ambiente e
della salute pubblica, la realizzazione di impianti fotovoltaici, solare termico, eolico ed
anche di impianti produttori di energia “pulita” da sostanze organiche e da biomasse.
Obiettivo strategico e prioritario sarà quello di dotare il Comune del P.A.E.S.C. (Piano
d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima), all’interno del quale andranno ad inserirsi
azioni specifiche che contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi prefissati per il 2030
dalla Comunità Europea.
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Valorizzazione e riqualificazione del personale dell’Amministrazione comunale
In considerazione del fatto che la macchina amministrativa del Comune ha una
dotazione organica ridotta e “anziana” (età media over 50), occorre prevedere:
● una più sapiente organizzazione dei servizi e delle Direzioni;
● una mirata attività di formazione, sia sul campo normativo che sugli strumenti
offerti dalle nuove tecnologie;
● nuovi inserimenti, compatibilmente con i limiti di spesa previsti per il personale.
Un aiuto potrà derivare dall’eventuale impiego di personale tirocinante (anche
proveniente dai Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento), coadiuvato
da tutor esperti, soprattutto in campo informatico.
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2. Inversione dei flussi economici e rilancio
dell’economia territoriale
La razionalizzazione delle risorse prevede, inoltre, l’applicazione di misure volte a
stimolare i consumi di prodotti e servizi a livello locale. Il ruolo centrale dell’Amministrazione
sarà quello di far incontrare domanda e offerta a livello territoriale.
I primi e principali ambiti di intervento, in tal senso, saranno:
A. Filiera breve agro – alimentare (“Progetto Km0”)
B. Progetto Cultura
C. Misure e interventi per il rilancio dell’economia
A. Filiera agro – alimentare (Progetto Km 0)
L’Amministrazione Comunale è intesa ancora come luogo di incontro di domanda e
offerta, tramite la creazione di un “consorzio di produttori cittadini” e di gruppi di
acquisto. L’amministrazione comunale si pone come garante della qualità del
prodotto e della trasparenza del circuito.
Tale iniziativa può prevedere l’apertura, in centro storico, di uno sportello ad hoc per
l’incontro degli attori interessati.
Il punto di forza dell’offerta commerciale di tale rete di mercato è il rapporto
qualità/prezzo dei prodotti.
Tale sistema faciliterà così l’approvvigionamento di prodotti biologici e di qualità,
bypassando i problemi logistici che rallentano la crescita del settore.
I vantaggi di tale strategia sono rappresentati da:
● un risparmio economico per il cittadino;
● la possibilità di promuovere stili di alimentazione salubre per la cittadinanza;
● un impatto sul territorio in termini di supporto economico alle aziende agricole
e agro–alimentari locali, che, selezionate e censite secondo criteri qualitativi
dettati da esperti, creeranno un rapporto diretto con i propri clienti.
Una possibile applicazione potrebbe consistere nell’indirizzare l’impiego dei sussidi, anche
per nuclei familiari indigenti, verso i suddetti circuiti locali.
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In questo modo gli stessi sussidi serviranno anche a sostenere le attività imprenditoriali
agricole del territorio.
B. Progetto Cultura.
Al fine di rendere coerenti e continui nel tempo tutti gli interventi relativi a questo progetto
“Cultura”, servirà istituire un regolamento ed un registro dei beni anche immateriali
dichiarati “patrimonio culturale della città”, per un’ampia valorizzazione e promozione
turistica in un unico progetto di marketing territoriale (Settimana Santa, Riserve
naturali e aree protette, Rete dei Musei e siti archeologici, Siti minerari, percorsi
tematici, ecc).
L’attività di tutti gli attori sociali dell’ambito culturale (associazioni culturali, operatori del
terzo settore,ecc…) con particolare riferimento agli ambiti turistico, artistico e
formativo (universitario e parauniversitario) sarà supportata/coordinata
dall’Amministrazione Comunale, anche al fine di incentivare flussi di mobilità attiva e,
di conseguenza, per stimolare l’indotto del territorio.
Le dinamiche che si intendono innescare prevedono le seguenti misure:
Misura N° 1
Incentivazione e supporto delle attività delle Associazioni Culturali operanti nel
territorio, per il coordinamento e la realizzazione di attività di pubblico interesse/utilità. Gli
ambiti di interesse saranno:
❏ conservazione, ripristino, rilancio dei beni culturali: Musei, Teatri, aree archeologiche,
Centro Storico;
❏ costituzione di una rete operativa territoriale ed extraterritoriale per il rilancio delle
attività turistiche: con particolare riferimento all’implementazione dell’offerta culturale
teatrale e musicale, e la creazione di un’offerta integrata con i comuni limitrofi, e con
le Città di Enna ed Agrigento.
❏ Interessamento diretto degli aventi diritto al reddito di cittadinanza e dei volontari di
Servizio Civile per servizi di pubblico interesse (gestione del verde pubblico,
promozione e comunicazione di eventi a vari livelli).
Pertanto l’associazionismo in generale sarà valorizzato in tutte le sue forme, e
deve essere inteso come servizio della Comunità alla Comunità.
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Misura N° 2
Stimolare il finanziamento della Cultura da parte di soggetti economici privati
(“Culture financing”) del territorio (ed esterni), in considerazione dei vantaggi fiscali su
alcune aliquote per i finanziatori/sponsor.
Questo strumento sarà inserito nell’ambito di una progettazione organica, sia a
breve, che a medio – lungo termine, con il fine di supportare e incentivare la realizzazione di
eventi e manifestazioni culturali che possano richiamare flussi turistici sia territoriali, sia
regionali/nazionali (si pensi alla rivalutazione della Sicilia come punto centrale di incontro di
flussi economici e culturali internazionali).
Misura N° 3
Il miglioramento dell’offerta formativa universitaria e post universitaria avrà il duplice
fine di incentivare direttamente l’economia locale (si pensi ad una rivalutazione edilizia
dedicata e all’indotto derivante dalla stanzialità degli studenti), e di supportare gli stessi
operatori economici e i servizi cittadini.
Uno degli ambiti di maggiore impegno sarà quello sanitario, per il quale si prevede la
stipula di partenariati universitari per la formazione specialistico post-laurea, e con
particolare riferimento ad accordi con strutture di eccellenza nazionali ed internazionali.
Si intende inoltre applicare una politica di incentivazione delle iscrizioni presso i corsi di
laurea attivi nella nostra città, attraverso agevolazioni sulle tariffe comunali dei servizi.
Aree di applicazione delle misure del Progetto Cultura
❏ Sport
Gli interventi da effettuare in ambito sportivo riguardano sia quelli inerenti
l’impiantistica, sia quelli di coordinamento delle attività sportive.
Si intende porre in essere un meccanismo di premialità e di mutualità
dell’offerta tra l’Amministrazione Comunale e le Società Sportive.
Per quanto riguarda l’impiantistica, si proporranno contratti di concessione alle
Società sportive, al fine di ridurre gli oneri di gestione a carico dell’Amministrazione e
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permettere alle società stesse di agire su una programmazione a medio – lungo
termine, sia in chiave sportiva, che finanziaria.
Il coordinamento delle attività delle società sportive sarà effettuato
dall’Assessorato competente, e avrà l’obiettivo di strutturare convenzioni con i diversi
operatori, per poter offrire la possibilità di partecipare alle attività sportive, con un
occhio di riguardo per le discipline para-olimpiche e per soggetti in condizioni
disagiate.
Nell’ambito della gestione dei rapporti con le Società sportive e dell’eventuale
affidamento in gestione degli impianti (e lo stesso monte orario disponibile), verrà
costruito un sistema di valutazione delle attività annuali, in modo da individuare e
premiare quelle realtà sportive che perseguono i migliori risultati in diversi ambiti (es.
n° di iscritti ai campionati giovanili, risultati delle “prime squadre” nei relativi
campionati, ecc…).
L’Assessorato allo Sport sarà promotore, insieme alle società sportive, di
giornate di promozione dello sport, in occasione degli eventi programmati nelle “isole
commerciali”.
Verrà incentivata l’organizzazione di eventi sportivi di carattere regionale,
nazionale ed internazionale, di richiamo per flussi turistici dedicati.
Si prevede, inoltre, una spesa relativa agli adeguamenti degli impianti
esistenti in chiave polifunzionale per ospitare eventi di altro genere (musicali, teatrali,
ecc…)
❏ Ambiente
Le politiche per l’Ambiente sono oggetto centrale dell’attività di questa
amministrazione. Anche in questo ambito, in collaborazione con enti e associazioni
del settore, si prevede un ruolo centrale dell’Amministrazione che deve facilitare (e
non imporre) politiche green a vantaggio dell’intera collettività.
L’Assessorato di riferimento costituirà un tavolo permanente che possa
impartire linee guida organiche e operative, in accordo con ATO ambiente,
associazioni di settore e comitati cittadini.
I progetti proposti sono i seguenti:
Aree verdi e Parchi attrezzati
Primo atto necessario è quello di realizzare un censimento cartografico del
verde cittadino e degli spazi liberi da potere rinverdire ed alberare. A seguito di ciò si
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verificherà il programma annuale di manutenzione e si pianificheranno nuove messe
a dimora. Il consolidamento dell’esistente e il nuovo verde non potrà prescindere da
un piano di sostenibilità economico-gestionale.
Si prevede di stabilire una convenzione con la Sovraindentenza ai BB.CC. e
l’Azienda delle Foreste Demaniali per mettere a disposizione della cittadinanza il
Parco Archeologico Palmintelli. Obiettivo facilmente raggiungibile, anche con
limitate risorse (budget prevedibile circa 20.000 €).
Allo stesso modo, anche per il Parco Dubini, di proprietà dell’ASP, con
l’attivazione di sinergie tra Comune, Ente proprietario ed Azienda delle FF.DD, si può
addivenire ad una gestione continua e a basso costo dell’area, rendendo l’area
maggiormente fruibile.
Per quanto concerne il Parco Balate, già di proprietà comunale, con interventi
iniziali “low cost Landscape” (sentieristica, area sgambamento cani, area olfattiva,
etc.) si può rendere immediatamente fruibile alla cittadinanza.
La progettazione del nuovo verde e nelle revisioni dell’esistente si dovrà sempre più
incentivare la realizzazione di aree verdi (attrezzate e non) aperte e con maggiori
controlli in remoto (videosorveglianza).
Si intende rivalutare anche il Parco Antenna, tramite una strategia di project
financing e partenariato pubblico/privato, come area cittadina di particolare interesse,
sia per la Comunità, sia come attrattore di flussi turistici culturali e sportivi.
A tal fine, si prevedono i seguenti step procedurali:
– Studio di fattibilità economica e costituzione di tavolo programmatico con
Raiway;
– Fase progettuale: le idee progettuali verranno raccolte tramite concorsi e
bandi di gara;
– Individuazione dei partner e delle coperture economiche.
Questo tipo di strategia sarà applicata anche per i progetti di rivalutazione di altre strutture.
Realizzazione di Orti urbani:
Un orto urbano è uno spazio verde di proprietà comunale e di dimensione
variabile la cui gestione è affidata per un periodo di tempo definito ai singoli cittadini,
più spesso riuniti in specifiche associazioni.
I vantaggi degli orti urbani consistono nella tutela della biodiversità agricola,
fornendo alimenti biologici e senza pesticidi. Altri vantaggi riguardano la regolazione
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del microclima locale. e l’incentivazione dell’inclusione sociale e la crescita di nuovi
gruppi di persone attive.
Particolare attenzione, nella redazione delle graduatorie di assegnazione,
sarà dedicata alle famiglie svantaggiate.
Randagismo e canili
La nuova Amministrazione dovrà affrontare con la massima tempestività e con il
massimo sforzo organizzativo la problematica della tutela degli animali e la
prevenzione del randagismo, attuando specifici interventi secondo le seguenti
direttrici ed indicazioni, e per una applicazione concreta e puntuale delle “linee guida”
della Regione Sicilia in materia di randagismo:
1. Anagrafe canina, (anche attraverso schedatura del Dna) conoscenza del
territorio e stima della popolazione canina: aumentare i controlli sul territorio sui
cani di proprietà non iscritti all’anagrafe. Sensibilizzazione della cittadinanza per
un’attenta verifica dei cani di proprietà non ancora iscritti nell’anagrafe canina.
2. Sterilizzazione chirurgica e farmacologica per i cani vaganti;
3. Reimmissione dei cani sul territorio: al fine di contenere il randagismo ed evitare il
sovraffollamento dei rifugi per il ricovero, prioritariamente devono essere privilegiati
gli interventi di sterilizzazione dei cani randagi e la successiva reimmissione degli
stessi sul territorio, nel caso di animali docili, dopo gli accertamenti sanitari;
4. Il Comune, d’intesa con il servizio veterinario dell’Aziende Sanitarie Locali, le
associazioni protezionistiche e animaliste iscritte all’albo regionale, i medici veterinari
liberi professionisti, dovranno stipulare protocolli operativi che prevedono la
sterilizzazione dei cani randagi, ed eventualmente anche di proprietà. Solo i cani
per le cui condizioni non è possibile procedere alla reimmissione sul territorio sono
destinati ai rifugi per il ricovero.
5. Adozioni: incentivare le adozioni;
6. Provvedere alla vigilanza e controllo, con personale adeguatamente formato e
motivato.
7. Individuare e delimitare aree urbane da destinare alla attività motoria dei cani
d’affezione, provvedendo a periodici interventi di bonifica e di disinfestazione previa
consulenza del servizio veterinario dell’azienda unità sanitaria locale.
8. Stanziamento di una cifra annuale (almeno 10.000 euro) da investire per la creazione
di un bonus/incentivo per le sterilizzazioni dei cani padronali. Riuscendo a stabilire un
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prezzo fisso (100/120 euro) con uno o più veterinari liberi professionisti, si riuscirebbe
a promuovere la sterilizzazione di almeno 200 cani di proprietà ogni anno con un
costo fisso per il cittadino proprietario di cani o gatti di massimo 50 euro.
“Compostaggio di comunità” e “Compostaggio di prossimità”.
Il decreto 266/2016 (“Regolamento recante i criteri operativi e le procedure
autorizzative semplificate per il compostaggio di comunità di rifiuti organici”) fissa i
criteri operativi e le procedure organizzative semplificate per l’attività di compostaggio
di comunità.
Il progetto prevede l’incentivazione dell’organizzazione di gruppi di Cittadini in
“organismi collettivi” (ovvero due o più utenze domestiche o non domestiche
costituite in condominio, associazione, consorzio, società o altre forme associative di
diritto privato) ai quali destinare, in accordo con il Regolamento Comunale, delle aree
per il conferimento dei rifiuti compostabili.
Si costituiranno così delle isole ecologiche ognuna dedicata ad uno specifico
gruppo di persone/famiglie.
Lo scopo prefisso è quello sia di ridurre la produzione di rifiuti organici e gli
impatti sull’ambiente dovuti alla gestione dei rifiuti stessi, che di contribuire al
raggiungimento dell’obiettivo di riciclaggio dei rifiuti urbani.
Commissione locale di tutela degli interessi collettivi
Istituzione di una commissione di tutela degli interessi collettivi, che, attraverso tavoli
tecnici permanenti con enti erogatori dei servizi possa incentivare e stimolare la nascita di
Gruppi di Acquisto, in collaborazione con aziende del settore (territoriali e/o extraterritoriali).
Oltre ad un fine prettamente economico (risparmi sui consumi), l’avviamento di tale
progetto è finalizzato alla riduzione dei tassi di inquinamento e il miglioramento dei
parametri di qualità ambientale della Città.
Istituzione di una interfaccia con la GDO, finalizzata alla ridefinizione dei protocolli di
packaging, la differenziazione e la riduzione dei rifiuti (prodotti alla spina, vuoto a rendere,
etc.).
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Comune Plastic free
Obiettivo centrale della politica dell’Amministrazione sarà la realizzazione di campagne
mirate alla riduzione degli sprechi, dei prodotti monouso, la conversione verso l’utilizzo di
bioplastiche, al fine di ridurre l’impatto ambientale di tali inquinanti.
Tale conversione prevede la realizzazione di ordinanze e regolamenti specifici.
Sarà costituito, a tale fine, un tavolo tecnico con le associazioni ambientaliste e sarà
supportata la nascita di realtà imprenditoriali del settore, per il soddisfacimento della
domanda locale.
Trasporti green
Rivisitazione del Piano Urbano della Mobilità (P.U.M.) e del Piano Urbano del Traffico
(P.U.T.).
Politiche di sviluppo per una mobilità alternativa e più sostenibile:
1. rendere più appetibile e potenziare il servizio urbano di trasporto pubblico locale
(TPL), realizzando l’attività di mobility managment (ridurre il numero di auto circolanti
a favore di mezzi di trasporto alternativi, attraverso l’informazione, la comunicazione,
il coordinamento e l’organizzazione), utilizzando mezzi a basso impatto, introducendo
l’autobus a chiamata, migliorando la regolarità/puntualità delle corse;
2. graduale realizzazione di piste ciclabili in sede promiscua, sulla base delle nuove
modifiche del codice della Strada, iniziando con il rendere “cycle-friendly” i quartieri a
più alto potenziale (es. Santa Barbara e Balate);
3. introdurre un servizio di condivisione di biciclette, anche a pedalata assistita;
4. promuovere una mobilità scolastica alternativa: SCUOLABUS – CICLOBUS E
PEDIBUS;
5. prevedere servizi navetta elettriche/ibride per l’accesso alla ZTL del Centro Storico, a
partire dalle aree di parcheggio più periferiche;
6. aggiornamento del Piano Parcheggi e realizzazione graduale di quelli previsti nel
Piano Triennale delle Opere Pubbliche, con priorità del PARCHEGGIO DI VIA
ROSSO DI SAN SECONDO;
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7. introduzione del sistema I.T.S. (intelligent Trasport System), per monitorare il traffico
(auto circolanti, parcheggi liberi e dove), regolato con il coordinamento della Centrale
di Controllo del traffico ed utile per informare gli automobilisti in tempo reale;
8. car e bike sharing: si prevede, infatti, la gestione del car sharing attraverso l’app di
servizi comunali, e l’inserimento della stessa nel circuito del sistema premiante;
9. colonnine di ricarica: l’amministrazione intende promuovere la cultura delle energie
alternative anche grazie ad investimenti e cooperazioni mirate;
10. bus elettrici e parco mezzi comunali: politiche di ammodernamento dei mezzi pubblici
e comunali con acquisti di veicoli green, tramite l’utilizzo dei fondi regionali, nazionali
ed europei dedicati.
❏ Turismo e identità / Religiosità e tradizioni
Rivalutazione del territorio nisseno a partire dalla riqualificazione dei tratti identitari di
Caltanissetta.
Volendo individuare delle aree tematiche d’interesse, suddivideremo in 6 grandi gruppi i
possibili sbocchi turistici della città:
1. Turismo naturalistico (Riserva naturale orientata Monte Capodarso e Valle dell’Imera
Meridionale, Parco dell’Antenna, maccalubbe, miniera di Trabonella, solfara di
Gessolungo)
2. Turismo religioso (Monumento al Redentore, Settimana Santa, Museo delle Vare,
Museo diocesano “Speciale”, Cattedrale di Santa Maria La Nova, Abbazia di Santo
Spirito, Presepe vivente, altre chiese)
3. Turismo storico (Cimitero monumentale degli Angeli, monastero di San Domenico e
annessa cripta, Parco archeologico di Sabucina, Castello di Pietrarossa, Quartiere
arabo, Museo archeologico, Palazzo Moncada, Fontana del Tritone, Museo
Tripisciano, Cimitero dei Carusi)
4. Turismo di studio (Museo mineralogico, Maccalubbe di Terrapelata)
La Consulta delle Culture
L’Amministrazione intende promuovere l’istituzione di una Consulta delle Culture in un’ottica
di valorizzazione di tutte le risorse umane presenti sul territorio. La Consulta avrà la funzione
di stimolo per il dialogo, al fine di instaurare un clima di fiducia e rispetto. Sarà uno
strumento di risoluzione dei problemi del singolo cittadino, che punti a farlo sentire parte
attiva della nostra comunità.
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Turismo agroalimentare (Mercato storico ”Strata a’ foglia”, Sagra del Torrone, Borgo S. Rita)
5. Turismo culturale e di svago (eventi annuali, Settembre nisseno, rassegne teatrali,
eventi sportivi, contest artistici e sportivi)
Si ritiene necessario un intervento diretto dell’amministrazione per la valorizzazione del
patrimonio culturale e immateriale attraverso:
● messa a fuoco dei flussi turistici regionali e nazionali che interessano la città (in
collaborazione con la Pro Loco, le associazione di settore, la filiera alberghiera)
● individuazione partners economici, collaborazioni extraterritoriali (Enna, Agrigento)
● campagne di marketing turistico con comunicazione in esterno affidata ad agenzie
specializzate
● riqualificazione e decoro dei siti storico/naturalistici (Mercato storico ”Strata a’ foglia”,
Maccalubbe di Terrapelata, Cimitero monumentale agli Angeli, Quartiere Arabo, )
● sostegno economico e collaborazione tecnica per la realizzazione e conservazione di
eventi ed opere di grande interesse turistico (Museo delle Vare, Presepe Vivente)
● organizzazione di eventi che possano riportare in città il turismo commerciale,
congressuale e ricreativo, al momento semi-assenti (fiere, conferenze, congressi,
concerti, sfilate carnevalesche, eventi estivi e del capodanno)
❏ Arti e spettacolo: Stati Generali della Cultura – Progetto CAP (Cantieri Artistici
Permanenti)
Per Stati Generali della Cultura si intendono una consultazione organizzata tra le
Associazioni Culturali, le Maestranze e i tecnici di settore nel mondo delle Arti in
generale. Queste consultazioni hanno la duplice funzione di intercettare le necessità
del settore artistico e di organizzare dei piani di lavoro complessi, in cui si possa dar
spazio alla creatività del Territorio e ai molti talenti attivi al suo interno e non solo. Il
fine ultimo della progettazione è la realizzazione dei Cantieri Artistici Permanenti,
approfittando della centralità di Caltanissetta e del suo storico impegno nell’ambito
della arti (Tripisciano, i fratelli Mancuso, Girolamo Ciulla, P.M. Rosso di San
Secondo, ecc..); il primo centro siciliano di alta formazione artistica per il mondo del
teatro, della danza, della cinematografia e musica.
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C. Misure per il rilancio economico
L’Amministrazione Comunale deve essere intesa come punto di incontro tra
domanda e offerta tra Cittadini e Operatori commerciali in genere.
Innescare un circuito virtuoso e produrre dei vantaggi tangibili per gli operatori
economici e la Comunità tutta, saranno il risultato di una strategia di comunicazione
istituzionale e non, sia a livello territoriale, sia extraterritoriale.
Le misure proposte sono considerate ad “elevato impatto” e a “basso costo”,
prevedendo, nella dinamica di attuazione, la costituzione di tavoli tecnici dedicati,
costituiti da Associazioni di settore, responsabili dell’Ufficio Tecnico, una
commissione consiliare di riferimento e l’Assessorato competente.
Le misura che si intendono applicare sono le seguenti:
Misura N°1
Progetto “Isole Commerciali”: si individueranno le diverse aree commerciali
della città per suddividerle idealmente in “isole commerciali”, e stimolare la
successiva organizzazione delle reti degli operatori in “Centri Commerciali
Naturali”, ovvero veri e propri Soggetti Giuridici autonomi; questi potranno,
quindi, partecipare a procedure concorsuali e bandi pubblici.
Lo sviluppo di questo progetto prevede un ulteriore appoggio da parte
dell’Amministrazione Comunale che, nell’ambito del “Progetto Cultura”, in
considerazione della dislocazione delle attività commerciali, proporrà
l’attuazione di programmi dinamici di regolamento del traffico automobilistico
nelle diverse aree commerciali della città e l’organizzazione di eventi dedicati
e programmati (“ZTL dinamica”).
Misura n°2
Incentivare la costituzione di filiere brevi e del Km0: questo progetto si integra
con il sistema di incentivazione al merito. Gli obiettivi del progetto sono:
❏ Incentivare la produzione locale agro – alimentare
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❏ Abbattere i costi di filiera tramite la creazione e il coordinamento di
gruppi di acquisto: a tale fine si costituirà una commissione di esperti a
“garanzia” del circuito.
❏ Effettuare un iniziale intervento di Medicina Attiva sul territorio: sarà
infatti stimolata l’attività di informazione da parte degli operatori
sanitari a vario livello, inseriti attivamente nel progetto.
Misura N°3
Si prevede di stimolare l’attività delle cooperative sociali e la costituzione di nuove
cooperative sociali di tipo B in ambito Artigianale, Agricolo e del Terzo settore.
L’obiettivo è quello di:
❏ Incrementare il tasso di occupazione: particolarmente delle fasce più deboli
della popolazione (extracomunitari residenti, famiglie indigenti):
❏ Creare un marchio dei prodotti agro-alimentari locali e di qualità;
❏ Creazione di un brand dell’artigianato locale;
Questi ultimi due punti sono da intendere come progetto a medio – lungo termine, in
considerazione dei relativi iter burocratici per la loro realizzazione.
Misura n°4
Avviare due sportelli comunali di supporto economico:
❏ Supporto all’imprenditoria giovanile: Sportello al pubblico finalizzato all’incontro
tra l’Amministrazione, le imprese e i giovani, nonché al tutoraggio nella definizione
delle idee progettuali.
Lo sportello gestirà lo sviluppo della piccola imprenditoria artigianale, commerciale,
agricola e dei servizi, triangolando il coinvolgimento di istituti bancari per la
strutturazione di un fondo per il microcredito.
Lo sportello si occuperà della fase pre-valutativa e dell’accompagnamento del
soggetto nella realizzazione d’impresa. L’amministrazione comunale riveste quasi un
ruolo di “incubatore d’impresa”, grazie a protocolli di intesa da stipulare con gli ordini
professionali e i professionisti locali del settore.
❏ Sportello di contrasto alla crisi: front office per assistenza alle imprese e ai cittadini
su: crisi, continuità aziendale, accesso al credito.
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L’amministrazione comunale deve far sentire la propria vicinanza a tutti, specialmente a chi
è in difficoltà. Verranno stabiliti protocolli di intesa con gli ordini professionali e i
professionisti locali del settore.
Misura N°5
Lo strumento del “baratto amministrativo”, uno strumento (previsto nel decreto Sblocca
Italia) che consente ai cittadini bisognosi di pagare tasse, tributi come TASI, IMU e TARI, e
in generale i debiti con il fisco, con il proprio lavoro. In altre parole, attraverso lavori
socialmente utili per il Comune, come ad esempio tagliare l’erba nei parchi, pulire le strade,
prestare opere di manutenzione o recuperare e riqualificare aree e beni immobili inutilizzati,
il cittadino che, per comprovati problemi economici non riesce a far fronte al pagamento
delle tasse locali già scadute, può assolvere all’adempimento, eseguendo dei lavori per il
Comune, che piuttosto che intervenire con solleciti e cartelle sanzionatorie di pagamento,
verrà incontro al cittadino in difficoltà, per cercare nuove soluzioni. Pensiamo infatti ai
pensionati con assegno sociale o con una pensione minima, ai giovani che a causa della
crisi economica e occupazionale hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione, in
mobilità o in disoccupazione ordinaria Naspi e che non riescono a far fronte al pagamento
dell’affitto o dell’IMU, il baratto amministrativo consentirebbe loro, non solo di saldare il
proprio debito attraverso lo svolgimento di lavori socialmente utili, ma anche e soprattutto di
non perdere la dignità di essere umano, di padre o madre, marito o moglie, di nonno e
nonna, e di aumentare la fiducia nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
Politiche del Lavoro
Realizzazione di uno sportello comunale per il Lavoro, come strumento di intervento
diretto dell’Amministrazione Comunale nel campo delle politiche attive del lavoro.
L’obiettivo è sostenere le persone nell’individuazione e nella realizzazione del proprio
progetto formativo e professionale, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di
lavoro. Detto strumento dovrà operare in collaborazione con il locale Centro per
l’Impiego (CiP) e rivolgersi a tutti i cittadini residenti e domiciliati a Caltanissetta che
cercano un lavoro o che desiderano cambiare occupazione. Lo Sportello dovrà offrire
servizi gratuiti che agevolano la ricerca autonoma e attiva di lavoro da parte
dell’utenza e fornire una consulenza personalizzata, dall’individuazione del proprio
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progetto formativo e professionale all’analisi e consulenza sugli strumenti e tecniche
utilizzati nella ricerca.
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3. Incentivazione della partecipazione civica:
La partecipazione civica deve essere concepita come fine e, al contempo, come
strumento. Ruolo dell’Amministrazione sarà quello di fornire ai propri cittadini gli
strumenti per uno scambio continuo volto ad miglioramento che vada a beneficio
dell’intera collettività.
Un’Amministrazione non solo trasparente, ma aperta ad un continuo confronto con i
Cittadini, attraverso strumenti “innovativi”.
Il miglioramento del rapporto tra Cittadino e Amministrazione prevede un programma
organico e dinamico di comunicazione, e la costruzione di una struttura all’interno
della quale poter inserire, in maniera organica e programmata, le proposte derivanti
dalla partecipazione dei Cittadini all’interesse della cosa pubblica.
La trasparenza dell’Amministrazione sarà garantita attraverso attività di informazione e il
rapporto con il cittadino verrà intensificato grazie all’uso delle nuove tecnologie, quali
dispositivi e app per i servizi comunali.
A. App dei servizi comunali
L’acquisizione e la customizzazione (“personalizzazione”) di sistemi per il contatto
diretto con il cittadino e per la gestione di molti servizi comunali.
❏ Amministrazione trasparente: possibilità di comunicare direttamente con l’Utenza e
dare accesso rapido agli atti amministrativi. Sarà predisposta, inoltre, una interfaccia
per la visualizzazione dello stato di avanzamento dei lavori pubblici e delle attività
dell’Amministrazione.
❏ Car e bike sharing: Sebbene gli investimenti di soggetti privati in circuiti di car
sharing e bike sharing poco si prestino ad una città come Caltanissetta (solo 60.000
abitanti), in termini di ritorno economico, si ritiene necessario lo sviluppo di un
sistema “modello bla bla car” come strumento per i Cittadini, al fine di aumentare la
coesione sociale e ridurre l’impatto ambientale, tramite la condivisione di parte dei
trasporti umani.
Tale sistema verrà inserito all’interno dei meccanismi di premialità.
❏ “marketing Km0”: Considerare l’Amministrazione Comunale come un luogo
“virtuale” di incontro tra domanda e offerta.
❏ Sviluppo di un sistema di votazione online certificata (progetto pilota per incentivare
la democrazia partecipata, l’acquisizione di sondaggi e referendum consultivi, ecc…)
❏ Promozione del territorio e dei servizi turistici
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❏ Gestione domanda sanitaria territoriale: sviluppo di una interfaccia socio – sanitaria
diretta tra Cittadino e Servizi.
❏ Gestione del sistema premiante: l’app permetterà una gestione, con “raccolta punti”,
del sistema premiante (v. oltre).
Città per tutte le età:
“Città a misura di bambino”
I bambini vanno intesi come cittadini attivi e partecipi alla vita della città, pur con delle
esigenze specifiche e differenti da quelle degli adulti.
“Città a misura di bambino” intende puntare su un insieme di progetti volti a stimolare la
crescita e la formazione dei futuri adulti e a far nascere la consapevolezza del
diritto/dovere di cittadinanza. A questo scopo, il Comune dovrà promuovere la
partecipazione civica dei bambini così come già regolamentata. Con particolare
riferimento al consiglio comunale dei bambini in accordo e collaborazione con il
sistema scolastico cittadino. La progettazione di una pluralità di attività dovrà essere
realizzata mediante un partenariato con tutti i soggetti culturali e istituzionali
competenti in materia d’infanzia (parrocchie, oratori, associazioni culturali specifiche
di settore, tribunale minorile, sistema scolastico). Specifici progetti potranno
riguardare attività sportive, musicali, unitamente ad attività ludiche. Un’attenzione va
rivolta ai bambini appartenenti a nuclei familiari stranieri per favorirne l’integrazione
alla vita sociale cittadina. A questo scopo dovranno intervenire mediatori culturali per
la gestione dei rapporti e delle problematiche tra scuole, alunni e famiglie. Al fine di
garantire ai bambini di Caltanissetta standard di qualità della vita sempre migliori,
particolarmente importante sarà la riattivazione dello scuolabus in funzione a tempo
pieno a disposizione delle scuole materne ed elementari e la gestione di spazi
pubblici appositamente dedicati.
Costituzione di un Urban Center:
Costituzione di un’area di incontro permanente tra i Cittadini e con l’Amministrazione
Comunale.
L’Urban Center è concepito come spazio dedicato alla proposizione, promozione e
realizzazione di nuove idee, con particolare riferimento alla condivisione della
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progettazione cittadina. Sarà un luogo di incontro e di stimolo della cittadinanza
attiva.
Si prevede pertanto la costituzione di una struttura polivalente di interfaccia tra il
Cittadino e l’Amministrazione comunale.
Tra le attività da svolgere all’interno dell’Urban Center saranno previste:
❏ Sportello di interfaccia con la pubblica amministrazione, con un accesso
remoto e personale di assistenza.
❏ Amministrazione trasparente: sarà luogo di interfaccia continua tra
Amministrazione e cittadini.
❏ Coordinamento attività sociali, socio-sanitarie, culturali, economiche
❏ sportello di supporto alla crisi
❏ sportello di supporto ai giovani imprenditori, gestito in collaborazione con gli
studi professionali
❏ Spazi di incontro per associazioni culturali e di volontariato.
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4. Tematiche di particolare interesse
Il Centro Storico: memoriale e risorsa per lo sviluppo della città
A causa di una molteplicità di fattori, l’intera area del centro storico cittadino subisce
le conseguenze economiche (e sociali) della crisi economica.
L’amministrazione presterà particolare attenzione alla condizione di emergenza economica
in cui vertono gli operatori del centro storico, il cui supporto (già a breve termine) è inserito in
un progetto di rivalutazione funzionale dell’intera area.
La riqualificazione del Centro Storico assume in sé una quantità notevole di
problematiche e di variabile tali da richiedere un coinvolgimento di tutte le parti sociali in un
ampio e approfondito dibattito. Non è ipotizzabile, infatti, una reale rigenerazione del Centro
Storico se non accompagnato da uno sviluppo equilibrato ed integrato di tutte le sue
funzioni, tra le quali quella residenziale e quella commerciale.
Tema principale e non più rimandabile è il ripopolamento dei quartieri storici, sia
dal punto di vista commerciale che abitativo. Occorre intervenire subito e con una terapia
d’urto che preveda azioni di significativa incentivazione, come la creazione di una Zona
“Tax Free”. Una zona a fiscalità di vantaggio che elimini o riduca in modo sensibile per
almeno 5 anni, tutte le forme di tassazione locale (oneri per i cambi di destinazione d’uso,
tassa di occupazione del suolo pubblico, tassa per la pubblicità e l’affissione di insegne
di esercizio, etc.), riducendo allo stesso tempo la tassazione ai proprietari che decidono
di affittare, a canoni concordati, i loro locali commerciali sfitti.
A questo vanno affiancate “facilities”, perseguibili attraverso la rivisitazione del regolamento
edilizio, per introdurre deroghe normative di superfici, altezze e requisiti dei locali terranei,
finalizzate all’insediamento di piccole botteghe di artigianato artistico, mestieri ed
esercizi commerciali di vicinato.
La stessa fiscalità di vantaggio andrebbe applicata anche alle residenze.
Fondamentale è l’impiego delle risorse per il social housing, (anche in sinergia con l’IACP),
mettendo a disposizione, attraverso bandi a “prezzo zero”, quegli immobili già nella
disponibilità del Comune ed anche quelli di cui molti proprietari intendono disfarsi, alle
imprese che intendono ristrutturarli per affittarli a canoni concordati o ai privati in forma
singola o in cooperative per farne la prima casa. In cambio il Comune potrà pretendere dalle
imprese aggiudicatarie la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria
25
(parcheggi, aree verdi attrezzate, asili, ecc). Gli altri proprietari di abitazioni potrebbero
giovarsi della zona “Tax Free” con sostanziali sgravi sulle addizionali IRPEF, sull’IMU e
la TASI, con la promozione del baratto amministravo, per chi affitta a canoni calmierati
(ancor di più per chi vi stabilisce la propria residenza) e riduzioni sulla TARI per chi si
impegna ad attuare la raccolta differenziata con l’adesione al compostaggio di comunità o a
ridurre il fabbisogno energetico con la costituzione di Comunità Energetiche Locali (LEC)
per l’autoproduzione e scambio dell’energia con l’installazione di tetti fotovoltaici.
Solo con una terapia drastica, opportunamente articolata e pubblicizzata anche
all’esterno del territorio comunale, può invertirsi il flusso verso le periferie, invogliando gli
imprenditori, come anche giovani coppie, ma anche famiglie ed anziani, a ritornare a vivere
ed investire in Centro Storico.
Per realizzare quanto detto sarà necessario costituire da subito un Ufficio del Centro
Storico, con personale dedicato, per la realizzazione e il monitoraggio di un piano
organico di recupero dei quartieri più antichi e degradati della città e un’analisi degli
strumenti programmatici e finanziari per poter concretizzare gli interventi previsti, con
funzione anche di sportello al cittadino.
Funzione residenziale
Occorre da subito invertire la tendenza all’espansione abnorme del territorio
urbanizzato, intraprendendo una nuova politica urbanistica che guidi nuovi processi
innovativi. L’obiettivo potrà essere raggiunto creando sinergie tra iniziative private e
pubbliche, con un forte coinvolgimento dei potenziali abitanti e fruitori del Centro Storico,
per favorire uno sviluppo equilibrato e sostenibile del tessuto non solo edilizio ma anche
sociale.
Sono processi che bisogna attivare e favorire attraverso strumenti di programmazione
socio-economica e urbanistici. Occorrerà istituire un sistema di incentivazioni e
disincentivazioni che favorisca un nuovo interesse per tornare a vivere il Centro Storico.
Un sistema disincentivante potrebbe prendere le mosse dalla definizione di aree urbane
concentriche, attraverso cui graduare il peso della tassazione e dei costi dei servizi pubblici:
gli oneri di urbanizzazione, le tariffe dei servizi pubblici (quali la Tares, il costo del servizio
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idrico, i bus urbani, ecc.). Tale sistema trova giustificazione nella considerazione dei
maggiori oneri che il Comune sostiene per l’infrastrutturazione delle zone di espansione e dei
servizi urbani ad essa collegati. Il costo della nuova viabilità (spesso di secondaria
importanza), con il conseguente mantenimento, la pulizia e la manutenzione, così come la
pubblica illuminazione, le reti idriche e fognarie, la raccolta dei rifiuti solidi urbani, il
trasporto pubblico, la vigilanza ed altri servizi pubblici non possono ricadere
indiscriminatamente su tutti i cittadini già parecchio provati dalla crisi economica. Ciò va
fatto tutelando, ovviamente, situazioni di perifericità non volontaria, come ad esempio il
Villaggio Santa Barbara.
Occorre, di contro, incoraggiare cittadini e imprenditori a ritornare ad abitare ed
investire in Centro Storico, attraverso la creazione di una “Zona Tax Free”. La stessa
fiscalità di vantaggio dovrà essere applicata anche per le residenze, con sgravi sulle
addizionali IRPEF e sull’IMU per le giovani coppie o per chi vive situazioni di disagio
abitativo, per chi recupera o chi affitta a canoni sostenibili, per chi propone e/o aderisce a
progetti di baratto amministrativo.
Mobilità.
La riqualificazione non può, inoltre, prescindere dalla previsione di nuove regole per
la mobilità e l’accesso in centro storico, così come per tutti i centri storici d’Italia.
Ciò non toglie la necessità di fissare e concordare con tutti gli attori interessati
(stakeholder) un cronoprogramma degli interventi che definisca tempi e modalità per
un graduale e raggiungimento di un così ambizioso obiettivo.
A partire dal potenziamento ed efficientamento del Trasporto Pubblico Locale, la
previsione e realizzazione di una circolazione alternativa agli assi principali di Corso
Umberto e Corso Vittorio Emanuele che conduca ad una pedonalizzazione sostenibile e
condivisa del Centro Storico, regolamentando orari per il carico/scarico della merce e
modalità orari di accesso ai residenti e operatori economici.
Per far questo occorre destinare spazi di parcheggio ai soli residenti e realizzare un
efficace sistema di parcheggi che intercetti i flussi degli autoveicoli in entrata nel Centro
Storico. Strategico, in tal senso, è quello previsto dal P.R.G. sulla Via Rosso di San
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Secondo, in prossimità del nodo Grazia, principale porta di accesso veicolare del Centro
Storico, che in abbinamento al già ampliato parcheggio di via Medaglie d’Oro e con un
ulteriore parcheggio nella zona sud (Via Rochester – Via Colajanni) costituirebbe i terminali
da e per il centro storico. Queste localizzazioni poste a meno di 5 minuti di cammino dalla
Piazza, possono essere rese ancora più efficaci da ulteriori misure quali:
● collegamento con bus navetta (magari con costo incluso nel biglietto del
parcheggio);
● abbonamenti dei parcheggi a tariffe agevolate per gli operatori commerciali e
per i residenti.
ed in collaborazione con le associazioni di commercianti:
● schede magnetiche prepagate come possibile forma promozionale dei
commercianti verso i propri clienti più assidui;
● tariffe ridotte in alcuni periodi dell’anno con il contributo straordinario del
Comune (festività, vendite promozionali, ecc).
Funzione Commerciale
Un impulso decisivo per il rilancio economico del Centro Storico possono darlo i
commercianti facendo sistema tra loro potenziando il “Centro Commerciale Naturale”.
Il successo dei centri commerciali “artificiali” sta nell’offrire un ambiente decoroso (in
alcuni casi imitando proprio i centri storici), un ambiente tranquillo e con una serie di
servizi e promozioni collettive. Il Centro Storico della nostra città possiede già gran
parte di queste potenzialità, se opportunamente valorizzate. Occorre intraprendere
iniziative affinché la zona commerciale in Centro Storico possa attrarre visitatori,
clienti ed essere una valida alternativa ai centri commerciali “artificiali”.
Alcune di queste riguardano proprio la riqualificazione urbana per conferirgli l’aspetto
decoroso di salotto della città. Le azioni da intraprendere riguardano:
· miglioramento di aree pedonali dove incontrarsi e passeggiare in tranquillità;
· creazione di piccole aree verdi attrezzate anche con giochi per i bambini,
migliorando anche la qualità e la fruibilità dei giardini storici;
· abbattimento barriere architettoniche realizzando la continuità dei percorsi per le
carrozzine e disabili;
· potenziamento di arredo urbano;
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· realizzazione di bagni pubblici;
A queste misure è possibile abbinare servizi che non possono essere sostenuti né
interamente dalla collettività né dal singolo esercizio commerciale. L’associazione di
commercianti può massimizzare i benefici riducendo al minimo i costi. In tal senso
l’Amministrazione Comunale si farà promotore di processi e progetti di aggregazione
e promozione. Alcune iniziative possibili sono:
● organizzazione e promozione di eventi comuni;
● bus navetta gratuito (o a costo ridotto) con lo sponsor del “Centro Commerciale
Naturale” del Centro Storico;
● carta fedeltà per i clienti del Centro che dia diritto a particolari sconti sugli acquisti e
sulle tariffe dei parcheggi;
● sistemi informativi e di promozione collettiva (sito web, campagne pubblicitarie, totem
informativi, QR code).
Un’azione prioritaria sarà effettuata per il rilancio del mercato storico “Strata ‘a Foglia”,
scongiurando la definitiva scomparsa e al contrario cercando di ampliare l’isola
pedonale esistente. Un’azione proposta è la progettazione e realizzazione di un
sistema di copertura della neonata area delle attività di intrattenimento e ristorazione,
per garantire condizioni climatiche più favorevoli all’utenza, specialmente nei mesi
invernali, sarà uno dei campi di applicazione del partenariato dell’Amministrazione
con soggetti privati che saranno promotori di una progettualità compatibile con gli
obiettivi e i vincoli urbanistici.
Queste alcune proposte direttamente attuabili dal Comune:
● destinare l’attuale parcheggio della Grazia per la sosta temporanea gratuita (1 ora) ai
clienti del mercato “Strata ‘a Foglia”;
● dotare il mercato di servizi comuni quali toilette, panchine, ecc;
ed in collaborazione con le associazioni di categoria:
● adottare un sistema di ausilio al trasporto della merce acquistata (tipo carrelli da
supermercato);
● servizio assistenza clienti, ecc;
● promuovere la vendita durante l’intera giornata con orari più comodi.
Anche in questo caso occorre che i commercianti della “Strata ‘a Foglia” agiscano in
maniera unitaria nella programmazione di iniziative di valorizzazione e promozione
comune, come ad esempio:
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● creazione di un marchio comune (Brand) reclamizzato con uno spot unitario;
● vendita di prodotti a Km zero e/o biologici, aumentare la connotazione di mercato
della verdura (“fogliamari”);
● iniziative di valorizzazione di prodotti tipici e tradizionali con organizzazione di
degustazioni e sagre;
● buoni sconto anche sotto forma di biglietti del parcheggio e dei mezzi di trasporto
pubblico.
Saranno favoriti in altre aree del Centro Storico (ma non solo) l’istituzione di mercatini
tipici settimanali per moltiplicare le potenzialità di richiamo di cittadini, diversificando
l’offerta e valorizzando altre piccole piazze e aree poco conosciute, per farle
frequentare ai cittadini. Ad esempio:
● Mostra/mercato degli artisti nel largo Barile;
● Mercato delle “piante e fiori” sulla Via Angeli;
● Mercatino delle pulci e del baratto sulla via Palermo;
● Mercatini etnici e del piccolo artigianato artistico (magrebino, asiatico, pakistano,
ecc);
Non saranno sottovalutate anche iniziative di carattere generale per migliorare la
percezione del grado di sicurezza dei frequentatori e abitanti del Centro Storico.
L’implementazione del sistema di videosorveglianza consentirebbe di controllare da un
unico centro operativo e con un minimo impegno di personale, ampie zone del
Centro. A questo possono, comunque, affiancarsene altre, quali:
● l’istituzione di un presidio permanente di Polizia Municipale;
● la dotazione al corpo di Polizia Municipale di scooter elettrici per la il pattugliamento e
la sorveglianza nelle strade più strette.
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E promuovere con altre istituzioni:
● un posto di polizia;
● una sorveglianza privata predisposta dai commercianti in aggiunta a quella
istituzionale;
Il recupero del Centro storico, oltre ad essere un doveroso atto di salvaguardia della
memoria collettiva, aprirebbe futuri scenari di sviluppo economico.
Si pensi allo sviluppo di una ricettività diffusa, con la costituzione di una rete tra i sempre
più numerosi Bed and breakfast, alla stregua degli esempi di Paese Albergo già
presenti in altre località. Sulla stessa falsariga, si potrebbe realizzare in questi luoghi,
sicuramente più congeniali e vivibili, anche una residenza diffusa per anziani. Ma si
pensi anche alla costituzione di un quartiere studentesco che ruoti attorno alla
residenza Universitaria dell’ex Convento di San Domenico, o a poli di aggregazione e
di servizi sociali di quartiere, concedendo in uso ad associazioni del terzo settore, per
la riqualificazione di immobili comunali privi dell’originaria funzione (ad esempio
scuole di via Re d’Italia e Via Berengario Gaetani, edificio di Via Tumminelli, ecc).
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I servizi alla Persona
Riportare nel Centro storico attività inerenti i servizi alla persona, rappresenta una
strategia applicabile per la rinascita economica cittadina. In tale ottica, si prevede la
costituzione sia dell’Urban Center, sia del coworking sanitario nel centro storico.
La rigenerazione urbana del centro storico verrà promossa attraverso:
– adozione di piani particolareggiati per l’espropriazione delle aree in stato di
abbandono;
– predisposizione del parco progetti dei singoli isolati, prevedendo l’ubicazione
di case per giovani coppie, attività commerciali (beni e servizi), e artigianali;
– implementazione di progetti e attività immateriali destinate alla cura della
persona, da ubicare negli edifici riqualificati.
Il coworking sanitario
L’allestimento di un poliambulatorio in centro storico ha l’obiettivo di attrarre
professionisti delle aree sanitarie e, di conseguenza, una potenziale affluenza di
utenti nelle aree del centro cittadino.
Operativamente, l’amministrazione comunale mette a disposizione la struttura (realizzata
tramite il project financing e altre procedure di accesso a fondi), in cambio di
prestazioni rese alla collettività (da individuare in base a criteri da stabilire).
I vantaggi legati a questa strategia sono molteplici, diretti e indiretti:
– attrazione di professionisti della e nella città di Caltanissetta a svolgere la propria
attività nel centro storico;
– incentivazione della mobilità attiva: si deve puntare a convenzioni con professionisti
di calibro nazionale;
– incentivazione dei consumi nel centro storico come conseguenza del maggiore
afflusso di persone.
Funzionalmente, il coworking deve essere inteso come un’ unità dinamica di incontro tra
i professionisti e tra gli utenti (collateralmente alle attività mediche, si
programmeranno attività “parasanitarie” di divulgazione ed educazione).
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Si prevede, inoltre, l’istituzione di convenzioni con la facoltà di Medicina e Chirurgia per
l’affiancamento a scopo didattico dei tutor.
Una parte della struttura sarà dedicata a studi associati di Medicina Generale, intesi
come cardine ed interfaccia con gli specialisti e ad un ulteriore presidio medico di
continuità assistenziale (Guardia Medica) per i residenti in centro storico.
Si proporrà la delocalizzazione di parte del CUP ospedaliero presso l’area del coworking,
o comunque l’attivazione di convenzioni per permettere ai Medici di Medicina
Generale e alla struttura di logistica sanitaria cittadina di potersi interfacciare in
maniera rapida con i servizi ospedalieri.
È intenzione dell’Amministrazione Comunale intraprendere contatti con centri di ricerca e
strutture sanitarie di eccellenza al fine di invogliare l’apertura nella nostra città di
ambulatori distaccati, che richiamerebbero utenza dalle zone limitrofe a
Caltanissetta.
I rapporti saranno regolati sulla base di accordi tra le parti.
Conferenza dei Sindaci sulla Sanità
I numeri dell’attività dell’U.O. di MCAU (Pronto Soccorso) dell’Ospedale S. Elia mostrano
una forte discrepanza tra gli interventi in codice rosso effettuati dal 118 nelle province
di CL – AG – EN (circa 6000) e il numero degli stessi afferenti all’ospedale S. Elia,
circa 700, pur essendo, questo, un centro HUB per la gestione del paziente
politraumatizzato.
Altro dato allarmante è il numero di accessi totali, circa 37.000, specialmente se sottratto
dei soli 700 codici rossi.
Questi dati indicano in maniera incontrovertibile come la Medicina del territorio non
riesca a far fronte alle necessità cliniche degli assistiti (a causa, spesso, dell’elevata
burocrazia che sottende tale mansione).
Per tale motivo si propone l’istituzione di un sistema di controllo del numero degli accessi
annui per singolo paziente e successivo incrocio con i dati del MMG che lo ha in
carico, al fine di migliorare i percorsi assistenziali sul territorio.
Obiettivo programmatico fondamentale è il miglioramente delle condizioni socio –
sanitarie dell’intera popolazione attraverso la creazione e l’implementazione della
rete sanitaria territoriale tramite progetti che prevedano:
La messa in rete di tutti i MMG e la condivisione delle informazioni sanitarie con il
servizio di Continuità Assistenziale (Guardia Medica) e con l’Ospedale.
Delocalizzazione del PPI (Punti di primo intervento) sul territorio cittadino.
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La coordinazione dei servizi socio assistenziali è prevista presso il coworking sanitario.
Obiettivi di tale intervento sono: il miglioramento dell’offerta sanitaria generale, la
riduzione del carico di lavoro del P.S. (con particolare riferimento agli accessi in
codice verde) e la razionalizzazione delle risorse assistenziali.
In questo contesto si inseriscono anche le attività socio – assistenziali che si svolgeranno
presso il centro diurno e il coworking sanitario.
Città della terza età: Il Centro diurno Comunale
Il centro diurno comunale è da intendere come un’area allestita per utenza della terza
età, dove poter svolgere diversi tipi di attività, in particolare:
– attività di aggregazione;
– attività di supporto e integrazione, rivolte, in modo particolare, ad anziani in
condizioni economiche svantaggiate, e persone con disabilità.
Il centro, infatti, sarà gestito da associazioni non a scopo di lucro, che saranno
supportate dall’amministrazione comunale per quanto riguarda l’assistenza delle
fasce economicamente più deboli; queste struttureranno la propria attività lavorativa
anche in relazione alla disponibilità di risorse umane da inserire/formare utilizzando
lo strumento del reddito di cittadinanza, Percorsi per le competenze trasversali e
l’orientamento ed il Servizio Civile.
All’interno del Centro diurno comunale verrà attuato anche il progetto “Nonno raccontami
una storia” che prevede la costituzione di una scuola materna all’interno dei locali del
centro diurno per anziani. La programmazione e la realizzazione di attività che
uniscono anziani e bambini, offrono ad entrambi la possibilità di prendere il meglio
dell’interazione. L’unione del programma didattico della scuola materna si unisce a
quello della casa di riposo. Il fine è quello di educare i bambini al rispetto per gli
anziani, e recuperare la memoria storica essenziale per lo sviluppo del senso civico
nelle generazioni future. Allo stesso tempo, il contatto con i bambini aiuta gli anziani
a sentirsi nuovamente utili agli altri, percependosi di nuovo come modelli per le
nuove generazioni.
La gestione del centro può essere affidata a soggetti privati e/o associazioni di
volontariato/culturali, individuati tramite gara o il sistema del project financing.
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Il nuovo PRG: “riappropriarsi della città esistente per ridisegnare una città del futuro
sostenibile ed a misura d’Uomo”
Le decisioni da prendere nei prossimi mesi per una valida programmazione urbanistica
della città, non possono prescindere da valutazioni di carattere sociale ed
economico.
A partire dalla fotografia della città attuale occorre fissare obiettivi strategici e priorità di
intervento per rilanciare Caltanissetta nel quadro geo-politico del centro Sicilia, anche
alla luce degli importanti interventi infrastrutturali quali il raddoppio della SS 640 e il
nodo dell’alta velocità ferroviaria di Xirbi.
Le molte analisi fatte sull’attuale situazione della città, concordano sull’assoluto effetto
negativo prodotto dalle previsioni dell’attuale Piano Regolatore Generale che,
sull’ipotesi di un consistente incremento demografico e sull’adozione di un modello di
pseudo città giardino ha, di fatto, allargato a dismisura e disorganicamente il
perimetro edificato. “È necessario mettere un limite a questo tipo di crescita, non
possiamo più permetterci altre periferie, anche per ragioni economiche. Diventa
insostenibile portare i trasporti pubblici, realizzare le fogne, aprire nuove scuole e
persino raccogliere la spazzatura sempre più lontano dal centro” (cit. arch. Renzo
Piano).
Prima di tutto è necessaria una perimetrazione dell’area urbana, fissando in maniera
precisa e definitiva i confini tra la città e la campagna, e programmando una crescita
delle città implosiva, senza nuove periferie ed espansioni oltre a quelle già esistenti.
Si dovrà puntare sulla riqualificazione di interi quartieri periferici, privi di una identità
urbana, di piazze e spazi di aggregazione, carenti di aree verdi e per lo sport, spesso
mal collegate con il resto della città. Per fare ciò occorre dare significato e funzioni ai
vuoti urbani, riqualificare gli edifici abbandonati o senza più funzioni, per completarne
i servizi, per dotare i quartieri di strutture pubbliche, di asili e spazi verdi e per
ridefinire relazioni e collegamenti con altri pezzi di città, privilegiando la qualità
dell’architettura attraverso la promozione di concorsi di progettazione.
Occorre mettere un punto fermo anche sulle aree verdi, sia su quelle già “titolate” dal
vigente PRG che su altri polmoni verdi a rischio di cementificazione, non solo
prevedendone la destinazione a verde pubblico ma, anche e soprattutto, includendo
tra le priorità la loro realizzazione, affinché la città si doti realmente di spazi verdi
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fruibili e non solo di ipotetiche previsioni che si tramandano da decenni da PRG in
PRG.
Ancor di più il principio della riqualificazione vale per il Centro Storico il cui recupero, da
troppo tempo solo proclamato, non ha nemmeno iniziato il cammino. Manca una
previsione organica da racchiudere in un Piano di Recupero dell’intero Centro Storico
che, a partire da una lettura attenta del tessuto urbano e del suo valore storico ed
architettonico, affermi in modo categorico che il recupero della città storica deve
essere compiuto nella direzione della riappropriazione della memoria storica e del
patrimonio culturale, per farne anche uno strumento di sviluppo, in cui tutti i nisseni si
riconoscono e non soltanto per la ricostruzione materiale di altre abitazioni.
Sono processi che l’urbanistica del nuovo PRG dovrà guidare affiancato da efficaci
politiche urbane che, adesso più che mai, non possono che avere come obiettivo
fondamentale la SOSTENIBILITÀ sia in termini ambientali che economici.
Prioritariamente l’Amministrazione Comunale dovrà riavviare e dare impulso alle
procedure per la revisione del P.R.G. vigente, anche attraverso la costituzione di un
team all’interno della Direzione Urbanistica che si occupi in maniera specifica del
coordinamento delle varie fasi.
Linee guida progettuali – strategiche per la redazione della variante al P.R.G.
Il nuovo PRG dovrà essere un piano di “restyling”, un piano che dovrà ridisegnare la
Caltanissetta del futuro attraverso la riqualificazione dell’esistente, il “riciclo urbano”.
Un PRG che non prevede nuove volumetrie abitative, già oltremodo sovrabbondanti
rispetto alla popolazione residente e prevedibile.
Un PRG che prevede, soprattutto, spazi pubblici e nuove e migliori attrezzature per
innalzare gli indici di qualità della vita e la qualità dell’architettura.
Ri – pensare le infrastrutture per lo sviluppo
Nuove e diverse sono le condizioni socio-economiche attuali rispetto a quelle che
sottendevano il vecchio PRG. Sulla base degli indirizzi strategici per uno sviluppo
possibile dell’economia cittadina e territoriale, occorre che il nuovo piano ripensi quali
infrastrutture territoriali individuate come necessarie. Tra queste si ritiene
indispensabile una piattaforma logistica per l’agroalimentare, settore divenuto
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trainante dell’economia locale. Sarebbe anche auspicabile la previsione di altre
piattaforme logistiche per lo smistamento di merci, facendo leva sulla centralità di
Caltanissetta e sul miglioramento delle connessioni con la rete dei trasporti.
E’ auspicabile prevedere l’inserimento di una zona per attrezzature ricettive all’aperto
(campeggi per tende camper e roulotte), oggetto di un crescente interesse nel settore
turistico anche per la nostra città.
Si ritiene necessario, anche, individuare le aree per allocarvi le infrastrutture per la
gestione del ciclo dei rifiuti (compostaggio, biogas, biomasse, ecc), evitando alla
comunità l’aggravio dei costi per derivanti dal trasporto in altri e più distanti siti.
Nell’ottica di una integrazione e dialogo interreligioso, il nuovo PRG dovrà individuare
aree da destinare ad enti di culto diversi.
Caltanissetta ha un suo cimitero, con una parte storica-monumentale che va tutelata, e
una parte nuova che comincia a necessitare di un ampliamento, possibilmente in
altra e separata zona pianeggiante e facilmente raggiungibile da automezzi. Non
diversamente, si profila anche la necessità che la città pensi di dotarsi di qualche
area a parco e un cimitero per gli animali di affezione.
La Città e i suoi confini
Per avviare una crescita implosiva si ritiene utile declassare le aree di espansione (zona
C), da edificabili ad agricole o a verde; attraverso la predisposizione di un avviso di
disponibilità a cui potranno aderire i proprietari interessati.
Occorre, inoltre, verificare la reale fattibilità dei piani abitativi delle cooperative edilizie
che vogliono edificare in zone periferiche, in modo da limitare l’ulteriore possibile
espansione.
La riqualificazione dei quartieri periferici
Il nuovo PRG dovrà individuare altre possibilità per stabilire collegamenti più agevoli tra
la zona sud-ovest e la zona nord del centro abitato, profondamente condizionata
segnata dal taglio della linea ferroviaria.
Dovranno essere innalzati gli standard estetici e qualitativi dei nuovi interventi, mediante
l’utilizzo dei concorsi di progettazione ed anche mediante la previsione contenuta
nella legge 717/1949, che prevede di destinare dall’0,5% al 2% per realizzazione di
opere d’arte nelle opere pubbliche superiori a € 1.000.000.
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Centro Storico: Strategie coplesse di rigenerazione e nuove funzioni pubbliche
Appare ineludibile e non più procrastinabile il recupero urbanistico-architettonico del
Centro Storico che, a partire da una lettura attenta del tessuto urbano e del
riconoscimento del suo valore storico, simbolico e architettonico, sia in grado di
prevedere la sua rigenerazione in modo organico e globale, in un’ottica di
conservazione del tessuto urbanistico e del patrimonio storico ed architettonico.
L’obiettivo dovrà essere quello di consolidarne il ruolo di memoria storica per farne
anche uno strumento di sviluppo, senza rinunciare a creare condizioni ottimali a far
ritornare i cittadini a riabitare il Centro Storico stesso e ri-stabilire funzioni pubbliche
che ne costituiscano poli di attrazione.
Le borgate rurali: quartieri storici di campagna
Così come appare necessario procedere ad un piano di recupero delle borgate rurali, nel
rispetto delle peculiarità di ciascuna, quindi applicando indirizzi differenziati a
seconda delle vocazioni legate ai singoli piani di sviluppo socio-economico.
La mobilità e i trasporti
Per quanto attiene alla mobilità, gli aspetti collegati alla redazione del P.R.G. riguardano
l’aggiornamento delle previsioni della rete viaria determinata secondo criteri oramai
superati. Un aspetto fondamentale riguarda la razionalizzazione del “Piano
Parcheggi” con la previsione/conferma delle aree destinate alla realizzazione dei
parcheggi scambiatori (tra i quali di importanza prioritaria è il parcheggio già
individuato dal PRG in via Rosso di San Secondo, accanto alla scuola media G.
Verga), nell’ottica di un graduale progressivo abbandono del mezzo di trasporto
privato con conseguente riduzione delle emissioni di CO2.
Nell’ottica dell’inclusività una particolare attenzione dovrà essere posta all’eliminazione
delle barriere architettoniche con la redazione del P.E.B.A., (Piano per l’Eliminazione
delle Barriere Architettoniche), assieme all’aggiornamento del P.U.T. (Piano Urbano
del Traffico) e del P.U.M.S. (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) sottordinati e
propedeutici alla stesura della variante al PRG.
In tali piani accanto al tradizionale sistema stradale occorrerà individuare anche percorsi
dedicati esclusivamente alla mobilità pedonale e ciclabile.
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Il potenziamento del sistema del verde urbano
Il PRG dovrà adeguare gli standard di verde cittadino inglobando e consolidando le
nuove acquisizioni quali il parco dell’antenna Rai, l’area del Redentore, il parco
Palmintelli, il parco Dubini, l’area dell’ex capitano Franco e il parco Balate,
quest’ultimo ampliandolo sino a ridosso della linea ferrata.
Non ultimo, anche il parco delle maccalube dovrà trovare all’interno del nuovo PRG il
giusto riconoscimento e valorizzazione.
Il PRG dovrà necessariamente impedire anche la saturazione degli spazi residuali
all’interno del perimetro, destinandoli a verde; stimolare gli enti proprietari di altre
aree libere alla loro definizione e fruibilità pubblica (vedi area archeologica tra la via
Catania – Leone XIII e via Sallemi – Aretusa)
Il Regolamento edilizio: strumento di crescita ecosostenibile
Occorre rivisitare il Regolamento Edilizio in chiave di eco-sostenibilità ed efficienza
energetica, obbligando a nuovi standard qualitativi chi costruisce “ex novo” o chi
ristruttura il proprio immobile. Al contempo il regolamento dovrà prevedere deroghe
che consentano anche l’utilizzazione dei locali terranei del Centro Storico come
negozi o botteghe di artigiani spesso non coincidenti con gli standard previsti per le
nuove edificazioni.
Il nuovo regolamento dovrà prevedere e premiare principi quali invarianza idraulica,
riduzione del consumo di suolo, edifici a energia zero, risparmio idrico, strade
bianche, riduzione delle isole di calore, dotazione di colonnine di ricarica elettrica
negli spazi di sosta, ecc.
Consolidare le vocazioni territoriali
Una lettura socio-economica del tessuto urbano dovrà condurre a individuare le
vocazioni delineatesi nel tempo nelle varie zone cittadine, affinché il nuovo piano le
accompagni in una crescita sostenibile e strutturata.
Una di queste si ritiene debba essere l’asse sportivo via Rochester – Pian del Lago,
sede già di numerose infrastrutture e potenzialmente idoneo ad ospitarne altre
(campo di lega giovanile) in un unicum di cittadella dello sport.
Un’altra area con una marcata vocazione è quella di Sant’Elia, in cui la presenza
dell’ospedale, del Cefpas, dell’ex Sanatorio Dubini, la configurano come polo
sanitario cittadino.
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Un’area a vocazione turistica è quella che ingloba la Collina di S. Anna, abbazia di Santo
Spirito, il Museo Archeologico Regionale, l’ex stabilimento Averna, il villaggio Santa
Barbara ed il parco delle Maccalube, la Valle dell’Himera, Capodarso e le Miniere:
quest’area necessità delle opportune attenzioni, poiché ha strade dissestate pochi
marciapiedi ed è quasi esclusa dalle linee di trasporto pubblico. Lo stesso può
ipotizzarsi per un’area caratterizzata da una forte identità, costituita dal complesso
Cimitero monumentale Angeli, l’ex Convento ed il castello di Pietrarossa.
Caltanissetta, lì 02.04.2019.

Elenco degli assessori:
1) Garozzo Ettore Maria, Caltanissetta 21.02.1970;
2) Mastrosimone Fabio Michele Maria, Caltanissetta, 12.08.1983
3) Lo Giudice Giuseppe Alessandro, Caltanissetta, 29.03.1980

Il candidato Sindaco
Messana Salvatore Antonio Giuseppe

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