Cancelleri: “Subito lo stato di emergenza nelle aree boschive devastate dalle fiamme”

Subito lo stato di emergenza nelle aree boschive devastate dalle fiamme. Lo dice il deputato del Movimento Cinque Stelle alla Camera Azzurra Cancelleri alla luce degli ultimi incendi che hanno mandato in fumo centinaia di ettari di boschi tra Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera nell’ennese.
“La Sicilia brucia e d il Governo, anche in questa estate, ha dato prova dell’incapacità di gestire il piano boschivo antincendio con mezzi e soccorsi inadeguati. D’altro canto – prosegue la Cancelleri – il Governo a Roma taglia mezzi e risorse fondamentali per un’adeguata opera prevenzione e di soccorso. Solamente cinque canadair in Sicilia con squadre di operatori in servizio per ore. Basti pensare che l’ennese è stato devastato per oltre 90 ore dal fuoco”.
“Occorrono unità operative. Ecco perché noi del Movimento 5 Stelle stiamo già predisponendo una proposta che valorizzi le unità lavorative reimpiegandole sul territorio”, ancora la Cancelleri. “Servono telecamere nelle aree sensibili e droni per monitorare la situazione. Se il Governo avesse allestito piani antincendio e di prevenzione forse oggi la Sicilia non sarebbe bruciata attorno ad un cerchio di fuoco che la stringe sempre più”.

La deputata alla Camera del Movimento Cinque Stelle Azzurra Cancelleri ha presentato due distinte interrogazioni al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio per conoscere lo stato dell’arte circa le opere di compensazione, realizzate o da realizzare, nell’ambito dei lavori di ammodernamento e adeguamento allo svincolo sulla A19 che collega Agrigento e Caltanissetta e per avere notizie ed informazioni riguardo lo stato del viadotto San Giuliano. 

“Al Ministro – dice la Cancelleri – ho chiesto di sapere quali siano le opere di compensazione, quindi la spesa prevista, di cui beneficeranno i nisseni che ancora oggi vivono i disagi a causa dei cantieri aperti dal km 44 al km 73+400. Il termine dei lavori – denuncia la deputata pentastellata – era previsto per il 2016. Ma com’è noto la strada è ancora chiusa al traffico veicolare ed è un cantiere a cielo aperto. Chiediamo quindi di conoscere quali lavori sono stati realizzati, quali quelli già in cantiere, quindi la quantificazione delle somme per le opere di prescrizioni e raccomandazioni così come previsto nella delibera CIPE pubblicata in Gazzetta nel 2010”. 

Al termine dei lavori, lo ricordiamo, l’arteria sarà costituita da due carreggiate separate, con altrettante corsie per senso di marcia, più corsia d’emergenza, senza incroci a raso. “Durante i lavori al corridoio plurimodale – denuncia la Cancelleri – il viadotto San Giuliano è stato sottoposto ad un notevole aumento del traffico veicolare, anche da parte dei mezzi pesanti delle imprese incaricate della realizzazione del progetto. Ad oggi il viadotto è chiuso e sottoposto a monitoraggio. Non ci è però dato sapere se e quando riaprirà e se, eventualmente, sono previste alternative. Per questo chiediamo di sapere – ancora nell’interrogazione – quali risultati sono venuti fuori da questa fase di monitoraggio e ancora, prima che la CMC definisse il progetto esecutivo delle opere, se ha verificato che il ponte San Giuliano fosse in perfette condizioni statiche considerato che esso è parte integrante e funzionale dell’opera di collegamento della SS640 con Caltanissetta. Inoltre per le procedure di monitoraggio, condotte secondo le tecniche dell’ingegneria naturalistica, ci risulta, sono stati impiegati già quasi 300 mila euro. Ma sono risultati sufficienti? Come sono stati spesi nello specifico? 

“Delrio – conclude – ci dica come il Governo intende procedere perché è impensabile e a tratti offensivo per i cittadini, constatare come il Ministro e vari amministratori locali, che dovrebbero ribellarsi anziché partecipare, vengano in Sicilia solo per finte inaugurazioni, per poi mostrarsi totalmente disinteressati alle continue richieste di informazioni sui tempi e sulle opere di compensazione. Da troppo tempo ormai i nisseni e gli agrigentini subiscono solo disagi”.

Di questo e di altre questioni sempre inerenti la SS640, la deputata Azzurra Cancelleri, insieme con una delegazione del M5S ne discuterà, nell’ambito di un incontro calendarizzato nei prossimi giorni, insieme con il Ministro. 

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