Violenza in famiglia, arrestato romeno

GELA – Nel pomeriggio di ieri 30 novembre, la Polizia di Stato del Commissariato di Gela unitamente a personale della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Gela, in esecuzione all’Ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, ha tratto in arresto il rumeno GRUIA Bobi, alias URSU Bobi, di anni 37.

Lo stesso, più volte denunciato dalla ex compagna per una serie di allarmanti episodi di violenza continuata – spesso richiedenti interventi di polizia e culminati in molteplici accessi al pronto soccorso di Gela, con conseguenti ricoveri ospedalieri – era già stato tratto in arresto, poiché colto nella flagranza di reato, in data 17.11.2020, per il delitto di stalking ex art. 612 bis c.p. In seguito alla convalida dell’arresto, l’indagato era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Tuttavia, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Gela, le indagini a carico del GRUIA, nonostante l’arresto, continuavano mediante un’intensa attività,  a cura dei due Uffici Della Polizia di Stato, attraverso le quali si verificava che il GRUIA, lungi dal cessare la propria condotta persecutoria nei confronti della vittima, continuava a porre in essere, senza soluzione di continuità, le condotte delittuose contestate.

Per meglio illustrare la personalità dell’arrestato giova evidenziare che lo stesso risulta gravato da  numerosi pregiudizi penali e di polizia, nonché già tratto in arresto per il reato di furto aggravato in concorso.

L’importante risultato operativo può senza dubbio considerarsi la risultante di un proficua ed efficace collaborazione intercorsa tra il Commissariato di P.S. di Gela e la Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Polizia di Stato – coordinati dalla Procura della Repubblica di Gela.

GRUIA Bobi, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina.

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