Venti furti fra Agrigento, Caltanissetta ed Enna: così i ladri svaligiavano case e ville

Sgominata una banda di ladri accusata di aver messo a colpo una serie di furti in abitazione nelle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Dopo un’intensa attività di indagine, i carabinieri di Agrigento hanno arrestato cinque persone di etnia Rom, quattro di età compresa tra i 25 e i 40 anni e un sessantenne, e tutte con precedenti per lo stesso reato.

I cinque sono accusati di ben 20 furti avvenuti all’inizio dello scorso anno. I primi colpi vennero commessi a San Leone e Villaggio Mosè, ad Agrigento, dove la banda aveva stabilito la base logistica. Poi, i malviventi si spostavano in altre località per svaligiare altre abitazioni fino ad arrivare nelle province di Caltanissetta ed Enna, scegliendo sempre ville in zone isolate e poco frequentate.

Come si vede dalle immagini video, i ladri, forzando porte e finestre con guanti e passamontagna, riuscivano ad introdursi all’interno delle abitazioni sottraendo oro, gioielli di valore, computer, persino armi legalmente custodite in cassaforte.

L’attività investigativa, che è andata avanti per più di un anno, ha permesso di  accertare un gruppo consolidato, dove ognuno aveva il suo compito: prima di ogni furto, osservavano con attenzione villette isolate e, in assenza dei proprietari, facevano irruzione.

La Procura della Repubblica di Agrigento ha disposto cinque fermi, eseguiti la notte scorsa tra Palermo ed Agrigento. Nel corso delle perquisizioni domiciliari è stata rinvenuta refurtiva, monili in oro, tablet e pc, oggetti preziosi ed orologi, verosimile bottino di furti commessi nei mesi precedenti.

Gli arrestati sono stati condotti nelle case circondariali di Agrigento, Sciacca e Termini Imerese.

Già da questa mattina sono state individuate le diverse vittime dei furti ed è stata restituita la refurtiva riconosciuta. Proseguono le indagini per verificare eventuali correlazioni tra furti avvenuti nei mesi scorsi e gli arrestati. (gds.it)

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