Variazione territoriale, la posizione dell’amministrazione comunale di Gela dopo la discussione all’Ars sulla proposta di non passaggio all’esame del Ddl

GELA – L’amministrazione comunale di Gela interviene dopo la
discussione all’Ars sulla proposta di non passaggio all’esame degli
articoli del Ddl relativi all’adesione della città del Golfo alla Città
Metropolitana di Catania. Il punto all’ordine del giorno, cioè la non
discussione del disegno di legge, è stato approvato nella seduta di
ieri. “Ora il Governo Regionale ripresenti con urgenza un nuovo disegno
di legge, prima della convocazione dei comizi elettorali – ha esclamato
il sindaco di Gela, Domenico Messinese -. Quello che si è consumato – ha
continuato il primo cittadino – è un atto grave della Regione Siciliana
che continua a mantenere nel limbo i Comuni che hanno già deliberato il
passaggio”.
Per l’assessore comunale Francesco Salinitro: “Sono risibili le
motivazioni della commissione Affari Istituzionali all’Ars per il quale
persino le inadempienze regionali sono state addotte come motivazioni
per non votare i nuovi confini territoriali e la falsa informazione che
il referendum si riferiva all’adesione al Libero Consorzio di Catania e
non alla Città Metropolitana, dimenticando che in Sicilia esistono solo
Liberi Consorzi dei quali tre sono definiti Città Metropolitane. Un atto
contro le leggi che la stessa Regione ha scelto di darsi. Un atto
irridente – ha concluso Salinitro – nei confronti della città di Gela e
dei Comuni che hanno compiuto scelte di libertà”.
L’amministrazione comunale annuncia battaglia. “È inaccettabile e non
finirà qui – hanno detto ancora gli amministratori comunali -. In
Sicilia è in gioco il valore e il senso della democrazia”.

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