Università: E’ Walter Tesauro il nuovo presidente del consorzio

CALTANISSETTA – “E’ l’uomo giusto al posto giusto” questo è stato detto subito dopo la nomina in giunta regionale di Walter Tesauro a presidente del consorzio universitario nisseno. Era già nell’aria da tempo che sarebbe stato lui il nuovo presidente per i prossimi 5 anni. Non è nuovo ai ruoli di prestigio l’avvocato Tesauro, penalista di fama che ha sempre gravitato nel mondo della politica. Walter Tesauro 58 anni avvocato, padre di Elvia prossima la concorso in magistratura, già presidente della camera penale, consigliere dell’ordine e responsabile a livello nazionale dello sportello per l’errore giudiziario il primo in Italia istituito lo scorso settembre a Caltanissetta e prima ancora dell’Aiga da giovane avvocato. E’ stato consulente della commissione regionale antimafia proprio quando Musumeci ne era il presidente. Ha difeso nei più importanti processi che negli ultimi anni sono stati celebrati nelle aule siciliane. Finito sulle prime pagine dei giornali per essere stato il legale di personaggi famosi del calibro di Ornella Muti. Consigliere comunale con l’allora Udc per un mandato durante l’amministrazione Ruvolo. Sindaco in pectore per numerose elezioni comunali ma lui ha sempre rifiutato. Prende il posto di Giovanni Arnone presidente del consorzio uscente, che fu nominato dalla giunta Crocetta. Pare che Arnore resterà comunque nel consiglio in quota comune di Caltanissetta ma sono ancora solo indiscrezioni. La notizia pure ufficiale dopo la firma della delibera di giunta sabato pomeriggio, attende l’ultima ratifica ovvero quella del decreto assessoriale del professor Roberto La Galla assessore all’università. “Sono onorato che mi abbiano scelto, è una responsabilità gravosa, soprattutto in questo momento storico dove è necessario un rilancio importante di tutte le attività.- ha Tesauro- Punteremo alle specializzazioni.” Ha già le idee chiare il presidente Tesauro non si sbottona, ma non resta neanche troppo vago. “Non c’è l’università dell’inventistica ma l’università della realtà. Dovrà essere l’università coi i piedi per terra. –ha continuato- Sarò propositivo solo su ciò che si potrà realizzare nel breve e medio termine lascio agli altri i progetti utopici e le chimere. Cercheremo di rispondere alle domande del mercato. Sono gli studenti il nostro obbiettivo, dobbiamo far andare via meno giovani possibile e per far questo bisogna dar loro offerta. Un’offerta moderna che sia al passo con i tempi.” Il consorzio ha tra i patner istituzionali la camera di Commercio, il comune la provincia il Cefpas. Che compongono il consiglio. “Il punto lo fa la squadra non il singolo, dovremo condividere un percorso tutti assieme con i compagni di viaggio. Il consorzio è della città è della provincia è di tutti i cittadini. Passando dal palazzo dell’università dovrà venire voglia di entrare, lo dobbiamo riempire di cose.” Al momento i corsi di laurea sono medicina e chirurgia, ingegneria elettrica e biomedica e scienze e tecnologie agrarie. Troppo pochi per una macchina da guerra come quella del consorzio universitario che offre la possibilità di un palazzo storico e anche di una casa dello studente completata nel 2017 dopo sei anni di lavori di restauro, nel complesso domenicano degli Angeli. (di Ivana Baiunco)

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