Teatro Stabile Nisseno, venerdì 9 Settembre al Parco Archeologico Palmintelli di Caltanissetta: “Ora però muori…Amore mio!”

Venerdì 9 Settembre al Parco Archeologico Palmintelli di Caltanissetta nell’ambito del Premio Teatrale Popolare Michele Abbate, il Teatro Stabile Nisseno compagnia organizzatrice del Concorso porterà in scena il suo nuovo spettacolo inedito per la città di Caltanissetta. La farsa in due tempi “Ora però muori…Amore mio!”. La farsa ha debuttato il 20 Luglio scorso è stata portata in tournèe dagli attori dello Stabile Nisseno in quasi tutta la Sicilia. Oltre 30 infatti sono le repliche che Giovanni Speciale, Giuseppe Speciale e Ilaria Giammusso, questi i tre attori che fanno parte dello spettacolo diretti magistralmente da Antonello Capodici, hanno già fatto nel breve periodo estivo. Repliche che andranno avanti fino al 17 Settembre prossimo.

 

Note di regia: “lIl TSN torna alla farsa pura con questa esilarante versione monstre di farsa alla black comedy. Lontanamente ispirata ad alcuni classici anglofoni del genere ( “Camere con Crimini”, “Black Comedy”, “Disaster Comedy” ) ma sciacquati e rigenerati in chiave sicula, vernacola e provocatoriamente proletaria. Come se Bobrick e Clarke si fossero messi a canticchiare “Povero gabbiano”. Una farsa affidata alla bravura indiscussa, al talento, all’esperienza unica di tre attori/interpreti/clown che si affidano alle follie di una meta-rappresentazione spericolata e spudorata. Con l’intento di ricongiungere lo spettatore alle risate dell’infanzia ed alla malinconia dell’adolescenza. La “farsa” è un genere tanto nobile quanto ormai poco praticato, nell’ambito del Teatro italiano di genere. E questo per due  paradossali ed opposte ragioni : la prima è che essa sembra sempre un po’ troppo “bassa”, nel gusto e nella forma, e perciò sempre un po’ troppo disdicevole, inadeguata, inopportuna per essere inserita – a cuor leggero – nei repertori e nei palinsesti di compagnie e stagioni di prosa. Diciamocelo pure troppo poco “radicalchic”. E già si capisce l’enorme sbaglio compiuto, a suon di clichè e di luoghi comuni. Senza neppure scomodare Scarpetta, Petito e Viviani, né il primo Eduardo o il Peppino migliore, ma semplicemente attestandosi sui successi di Salemme e Bucciroso. La seconda semplicemente per il fatto che non tutte le compagnie possono permettersi di mettere in scena una farsa. Infatti la verità vera del diniego all’assunzione formalmente esplicita del genere è che la farsa è difficilissima. Al limite dell’impossibilità tecnica : è roba da maschere, da clown, da performers abituati allo specifico.

 

 

La forza fisica richiesta è notevolissima. Non parliamo della concentrazione e della ricerca. Il personaggio farsesco non molla mai, non si eclissa mai, non si nasconde mai. Rimane sotto l’occhio del riflettore, dall’inizio alla fine. Se si arrende per un momento, è la fine. Il pubblico accetta questa sospensione dell’incredulità a patto che sia sempre coerente con se stessa. E c’è una grandissima differenza tra Pappagone e i sosia del Bagaglino”.

Sabato 10 Settembre ci sarà il Gran Gala della premiazione con ospiti che intratterranno il pubblico tra un riconoscimento e l’altro. Ospiti della serata saranno : la Compagnia Nazionale di danza Storica diretta da Nino Graziano Luca con i maestri Carlo Angelo Butera e Laura Mancuso, la Scuola di danza Scarpette Rosse diretta da Francesca Gallina, il maestro Filippo Portera. Guest Star della serata sarà l’attrice romana Danila Stalteri già nota al pubblico nisseno per essere stata applaudita nel suo spettacolo musicale “Dai Beatles a Battisti”. Per la serata finale del Premio Teatrale Michele Abbate l’attrice e cantante romana porterà in scena un suo monologo comico dal titolo “ Odio i monologhi (però li faccio)”.    Prenotazioni e informazioni ai nn. 351 7888512 – 393 9493811.