Tavolo di monitoraggio situazione economico sociale nella provincia, preoccupazione dei rappresentanti di categoria

CALTANISSETTA – Svoltesi in Prefettura diverse riunioni in videoconferenza, presiedute dal Prefetto di Caltanissetta Dott.ssa Cosima Di Stani, del tavolo di monitoraggio socio – economico relativo alla provincia nissena.

Agli incontri hanno partecipato i vertici delle Forze dell’Ordine, della Direzione Investigativa Antimafia, i rappresentanti dell’INPS, dell’Agenzia delle Entrate, della Camera di Commercio, del mondo bancario, Sicindustria, gli esponenti delle associazioni di categoria.

Nell’ambito di quell’azione di monitoraggio e contrasto ai fenomeni criminali che potrebbero generarsi nell’attuale congiuntura economica creatasi a seguito  del periodo di lockdown,  il tavolo analizza e tiene sotto stretta osservazione il tessuto socio – economico e produttivo della provincia nissena, al fine di intercettare per tempo eventuali segnali della potenziale diffusione di quei fenomeni criminali che costituiscono una grave minaccia agli equilibri di mercato di beni e servizi e al rispetto delle ordinarie regole di concorrenza e della libertà imprenditoriale.

In particolare, i rappresentanti di categoria hanno espresso la grande preoccupazione legata allo stato di difficoltà economica che il mondo imprenditoriale sta vivendo, con specifico riferimento a chi opera nel mondo della ristorazione nonché dei titolari di palestre e altri luoghi di aggregazione.

Soprattutto le associazioni di categoria del settore commercio hanno espresso la preoccupazione dei propri iscritti ed associati sulla circostanza della qualificazione “arancione” della regione  Sicilia attese le limitazioni che a tale qualifica si connettono.

In particolare, il timore è che la debolezza atavica del territorio sotto il profilo economico e la conseguente carenza di liquidità che discende da tali situazioni potrebbe favorire il tentativo delle organizzazioni criminali di far entrare capitali di provenienza illecita nei settori produttivi e nell’economia legale generando fenomeni quali il riciclaggio di denaro, l’usura e l’estorsione.

Su questi temi le Forze dell’Ordine e le altre componenti istituzionali assicurano di mantenere alta l’attenzione attraverso una spiccata circolarità delle informazioni e una costante analisi dei segnali provenienti dai settori produttivi.

Particolare riguardo è stato dato al monitoraggio delle pratiche relative alla cassa integrazione e agli altri istituti di ristoro previsti in questa fase dal Governo.

I presenti hanno altresì concordato nell’aumentare al massimo gli sforzi al fine di individuare le migliori strategie di contrasto ai potenziali fenomeni criminosi attraverso il potenziamento dell’attività info – investigativa, consistente nella puntuale raccolta dei dati e dei segnali provenienti dal mondo economico e produttivo e una rinnovata attenzione da riservarsi a qualunque esigenza proveniente dal territorio.

Il Prefetto ha concluso volendo assicurare la Prefettura opererà una costante attività di coordinamento e vigilanza al fine di affrontare ogni criticità dovesse presentarsi in questa delicata fase.

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