Stop a 9 milioni di euro per il quartiere Santa Barbara. Ruvolo a Cancelleri: “Dovrebbe difendere il suo territorio”

CALTANISSETTA – “Le sentenze della Corte costituzionale vanno lette tutte e non possono essere interpretate politicamente, con un comunicato stampa copia e incolla uguale per tutti i deputati cinque stelle, per difendere un emendamento con cui è stato affossato il progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana per nove milioni di euro al quartiere Santa Barbara di Caltanissetta”. Ad affermarlo è il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, in risposta alle affermazioni rilasciate a mezzo stampa dalla deputata nissena Azzurra Cancelleri.

“La città deve sapere che è stata bloccata una procedura di finanziamento già definita e ratificata dalla Corte dei conti che avrebbe cambiato il futuro di Santa Barbara, rigenerato il quartiere sotto il profilo infrastrutturale e sociale e consentito a numerosi artigiani di lavorare. L’onorevole Cancelleri sembra dimenticarsi di rappresentare il territorio nisseno, ma spero che il resto del movimento cinque stelle possa, insieme all’amministrazione, pretendere che che il finanziamento garantito dallo Stato venga onorato”. “Come sindaco e componente del direttivo regionale Anci Sicilia – prosegue Ruvolo – sono già impegnato a perseguire tutte le vie affinché le convenzioni già firmate e vidimate siano rispettate”.

Il bando per la riqualificazione delle periferie è interamente finanziato: per 800 milioni a valere sul Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, per altri 800 milioni a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione. “Altrimenti – spiega Ruvolo – la Corte dei conti non avrebbe mai apposto la propria certificazione”.

In merito alla sentenza della Corte costituzionale n.74 del 2018, scaturita a seguito di un ricorso presentato dalla regione Veneto, l’Anci ha già chiarito la propria posizione, invitando i sindaci e gli uffici preposti ad andare avanti e diffidare il Governo ad erogare, come previsto, la prima anticipazione del 20% sugli interventi per le periferie già approvati. La Corte ha infatti dichiarato l’illegittimità parziale dell’art. 1 comma 140 della legge 232 del 11 dicembre 2016, nella parte in cui non prevede un’intesa con gli enti territoriali in relazione ai decreti del presidente del Consiglio, riguardanti settori di spesa rientranti nelle materie concorrenti con le Regioni. L’Anci, infatti, ritiene che i settori riguardanti il programma delle periferie, come ad esempio il contrasto al degrado urbano, rientrino nelle competenze dello Stato. Per gli interventi che eventualmente dovessero riguardare materie concorrenti, la stessa Corte indica in sentenza le strade per sanare il problema. “Il blocco dei finanziamenti alle periferie, invece, è una scelta politica – spiega il sindaco di Caltanissetta – ma il progetto per Santa Barbara è troppo importante per non essere difeso. Chiediamo all’onorevole Cancelleri di sentirsi parte di questo territorio e di difenderlo anche quando dovesse rendersi conto di avere sbagliato”.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.