Stabilizzazione precari. L’amministrazione incontra i sindacati: “Da prima verifica in regola anche dopo delibera della Corte dei Conti”

Rispetto alla delibera della Corte dei Conti, sezione di controllo per la Regione siciliana che ha fissato alcuni principi contabili per la stabilizzazione dei precari, il Comune di Caltanissetta sembra avere le carte in regola per proseguire nel percorso intrapreso, avendo correttamente destinato il 50 percento delle risorse in bilancio per le assunzioni di personale da reperire all’esterno ed il restante 50 percento per la stabilizzazione dei 43 precari in servizio. E’ quanto emerso dall’incontro chiesto dai sindacati dei lavoratori con l’amministrazione comunale per chiarire la posizione dell’ente rispetto alla delibera della Corte dei conti che, al contrario di quanto emerso per il Comune nisseno, rischia di paralizzare le procedure di stabilizzazione nella maggior parte dei Comuni siciliani. Oltre alla legge Madia del 2017, infatti, i Comuni siciliani hanno fatto riferimento alla finanziaria regionale 2018 che assegna risorse agiuntive agli enti che stabilizzano il personale precario. La Corte dei conti, con la delibera dell’1 febbraio scorso, trasmessa anche alla Regione siciliana, ha stabilito che anche queste risorse aggiuntive vadano suddivise tra stabilizzazioni e assunzioni di personale all’esterno.

All’incontro con i segretari sindacali del pubblico impiego erano presenti il sindaco, Giovanni Ruvolo, l’assessore al personale, Felice Dierna, il segretario generale, Rossana Manno, la dirigente della riparizione Risorse umane, Irma Marchese e tutti i dirigenti del Comune di Caltanissetta. Da una prima verifica degli uffici – è stato spiegato dalla dirigenza – i parametri sono rispettati anche alla luce della deliberazione della Corte dei conti dell’1 febbraio scorso.

Durante l’incontro i lavoratori ed i rappresentanti sindacali hanno formalmente chiesto al Comune una sospensione delle procedure concorsuali per la stabilizzazione, nelle more di un provvedimento normativo che la Regione siciliana dovrebbe emanare a seguito dei principi fissati della Corte dei Conti.

“In questo percorso per la stabilizzaizone dei precari – ha risposto il sindaco – l’amministrazione ha seguito un solo criterio che è la tutela dei lavoratori, tenendo fuori la politica dalle legittime aspettative di questi validi dipendenti pubblici. Non sarà la campagna elettorale a farci deviare dalle responsabilità che ci siamo assunti. Prendiamo atto della proposta dei sindacati alla luce delle novità emerse e nei prossimi giorni, dopo ulteriori verifiche degli uffici, adotteremo la decisione più garantista per i lavoratori, non prima di aver nuovamente convocato i sindacati”.

“Sottolineo sin d’ora – conclude il sindaco – che il Comune di Caltanissetta è uno dei pochi che può proseguire i percorsi di stabilizzazione anche alla luce delle recenti intepretazioni più restrittive”.

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