Ss640. Il sindaco Ruvolo al premier Conte: “Per anticipare pagamenti fornitori bisogna coinvolgere la Regione Siciliana”

Una moratoria sui contributi previdenziali, lo stop all’Iva per le imprese creditrici del comitato fornitori della Cmc per le opere pubbliche in Sicilia e l’urgenza di saldare i crediti delle aziende subappaltatrici del territorio. Sono le condizioni necessarie all’avanzamento dell’opera che il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, ha illustrato al premier, Giuseppe Conte, in visita stamane nei cantieri del raddoppio della strada statale 640 Agrigento Caltanissetta.

“La comunicazione della data di completamento dell’opera fissata dal presidente del Consiglio a giugno 2020 rappresenta un impegno del Governo che necessita l’avverarsi di alcune condizioni. La prima di esse è che i cantieri ripartano a pieno regime perché ciò che si è visto nei giorni scorsi è la meritevole iniziativa delle imprese fornitrici che hanno ripreso a lavorare in cantiere evitando la rescissione dell’appalto da parte di Anas nei confronti del contraente generale”, spiega il sindaco, Giovanni Ruvolo. “Al premier Conte – aggiunge il primo cittadino – ho fatto presente che la Regione Siciliana è disponibile ad anticipare le somme che le imprese creditrici devono ottenere dal contraente generale. Gli imprenditori non sono in condizione di attendere i tempi lunghi del concordato preventivo di Cmc di Ravenna poiché rischierebbero di dover chiudere i battenti prima che una vicenda giuridicamente complessa venga definita. Ma affinché la Regione possa anticipare le somme direttamente ai creditori serve una norma concordata a livello centrale. Per questo motivo il tavolo tecnico istituito a Roma dal Governo deve vedere il coinvogimento della Regione Siciliana. Un’opera che viene considerata strategica, peraltro completata per l’80 percento non può bloccarsi per un debito di 40 milioni di euro”, conclude il sindaco di Caltanissetta.

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