Sorpreso fuori dalla sua abitazione positivo al Covid-19, denunciato dalla Polizia per il reato di epidemia colposa

CALTANISSETTA – Dimesso da poche ore dal reparto malattie infettive del Sant’Elia, non rispetta l’obbligo di permanenza domiciliare imposto dalle autorità sanitarie, uscendo da casa.

I poliziotti della Digos hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica un nisseno per il reato di epidemia colposa. L’uomo, positivo al Covid-19, è stato sorpreso fuori dalla sua abitazione. Dimesso da poche ore dal Reparto malattie infettive dell’ospedale Sant’Elia, perché sintomatico al coronavirus, gli era stato intimato dalle autorità sanitarie l’obbligo di permanenza domiciliare perché, anche se clinicamente guarito, è ancora positivo al virus e quindi contagioso per gli altri. Per tale motivo, all’atto delle dimissioni, precauzionalmente era stato accompagnato a casa con un’ambulanza del 118. Incurante di tale obbligo, mettendo in pericolo la salute pubblica, l’uomo è uscito dalla sua abitazione con l’intento di acquistare beni alimentari, ma è stato intercettato da una pattuglia della Polizia di Stato impegnata nei controlli di prevenzione e contenimento contro l’epidemia, che l’ha riconosciuto. La pena prevista dal codice penale per tale reato è della reclusione da uno a cinque anni, se la condotta cagiona un’epidemia, e della reclusione da tre a dodici anni, se l’epidemia cagiona la morte di persone. Trattandosi di un reato di pericolo, per la sua punibilità, non si esige la realizzazione di un pericolo concreto per la salute pubblica, essendo sufficiente che la condotta del trasgressore abbia in sé l’attitudine a produrre nocumento alla salute pubblica. Ieri sono stati quarantacinque i controlli compiuti dalle pattuglie della Polizia di Stato, eseguiti anche nei confronti dei soggetti positivi al virus e con obbligo di quarantena, finalizzati a prevenire e sanzionare condotte illecite.

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