Si ferisce all’ala e cade tra i binari della stazione: salvato barbagianni

Nei giorni scorsi un esemplare di Barbagianni (nome scientifico: Tyto alba; nella foto) – a seguito di un impatto nel quale si è procurato una grave frattura all’ala destra – è rovinosamente precipitato durante la notte nella stazione ferroviaria di Caltanissetta, cadendo proprio sui binari. Fortunatamente, un addetto alla manutenzione della Stazione, Giuseppe Di Stefano, si è subito accorto dell’incidente e si è immediatamente prodigato per mettere in salvo il volatile; nel frattempo le Dirigenti movimento RFI Rete Ferroviaria Italiana presso la stazione centrale di Caltanissetta – Ileana Cacciatori e Silvia Bellia – cercavano di contattare il Corpo Forestale ed altre Autorità. Dopo un infruttuoso giro di telefonate, finalmente vengono contattate le Guardie venatorie e zoofile del WWF che intervengono a soccorrere il rapace notturno. Nonostante la ferita all’ala, il Barbagianni era riuscito a nascondersi in una cavità di un muretto, dove è stato comunque recuperato e preso in custodia dalle Guardie WWF, volontari esperti e qualificati nella tutela della fauna selvatica. Poiché nel Nisseno non esiste alcuna struttura specializzata, il giorno successivo il coordinatore provinciale delle Guardie WWF, Ennio Bonfanti, ha provveduto al trasferimento del Barbagianni presso il Centro di Recupero Fauna Selvatica di Cattolica Eraclea (AG). Lì l’animale è stato ricoverato e sottoposto a cure veterinarie; nonostante la gravità del trauma, si spera che possa essere recuperato e tornare alla vita libera.

Il WWF ricorda come tutti gli uccelli rapaci sono protetti dalla legge 157 del 1992 – che prevede sanzioni di carattere penale per la cattura, uccisione o detenzione di tali specie – per l’importante ruolo che svolgono per l’equilibrio dell’ecosistema. Nelle tradizioni e nell’immaginario culturale locale, purtroppo, i rapaci notturni sono sempre stati un simbolo negativo, capace di suscitare timore e diffidenza: le abitudini notturne, il comportamento predatorio, i grandi occhi frontali e la voce inquietante sono le caratteristiche che hanno fatto associare questi uccelli alla magia e al malocchio. In realtà si tratta di uccelli pacifici e innocui che ricoprono un ruolo assai importante nelle catene alimentari e di grande utilità per l’uomo: il controllo dei roditori infestanti. Originariamente, i barbagianni nidificavano soprattutto in anfratti delle rocce o in grotte; in seguito si sono adattati a vivere nelle soffitte o nelle cavità di abitazioni anche urbane, e fornendo un servizio gratuito di derattizzazione.

Nell’anno 2020 sono stati ben 15 gli interventi di soccorso e recupero di animali selvatici feriti o debilitati (Poiane, Gheppi, Volpi, Rondoni, ecc.) portati a termine nelle provincie di Caltanissetta ed Enna dai volontari del WWF. Chiunque volesse aiutare l’Associazione e diventarne volontario, per contribuire alla tutela degli animali e alla protezione dell’ambiente, potrà contattare il WWF nisseno tramite il profilo facebook.com/wwf.caltanissetta o via email all’indirizzo siciliacentrale@ wwf.it

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