Scuola di Arti Marziali Koshido Budo, stage a San Cataldo domenica 5 marzo

Si svolgerà domenica 5 marzo presso il Palazzetto dello Sport “Peppe Maira” di San Cataldo,
lo stage del XXVII anniversario di fondazione della Scuola di Arti Marziali Koshido Budo del
Sensei Michele Lattuca, patrocinata dalla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Gli allievi provenienti dai 20 comuni Siciliani, ed una delegazione Emiliana, si incontreranno per
una dimostrazione della Disciplina del Koshido Budo e dell’omonimo metodo.
Al termine della manifestazione, alle ore 11,30 all’interno del Palazzetto, si terrà la Conferenza
Stampa di presentazione della disciplina in virtù del riconoscimento ricevuto dalla Regione
Siciliana.

La Regione Siciliana, infatti, con Legge 09/2021 art.82, ha riconosciuto come disciplina sportiva e
come proposta educativa il Koshido Budo come originario della Sicilia in quanto nato, sviluppato e
divulgato nel territorio della Regione. Molte le personalità presenti, alla tavola d’onore del
Palazzetto dello sport:
– Prof. Jose Alberto Freda, consulente scientifico dell’Associazione;
– On. Michele Mancuso, Deputato all’Assemblea Regionale Siciliana, proponente della Legge
per il riconoscimento della disciplina sportiva;
– On. Sergio D’Antoni, Presidente Regionale del Coni;
– Dott. Andrea Patti, Vicepresidente Nazionale dell’Opes (Organizzazione per l’educazione allo
sport) Ente di Promozione Sportiva Riconosciuta dal Coni;
– Prof. Giuseppe Battaglia, Responsabile Centro Coni Sicilia e Docente di Scienze Motorie e
Sportive dell’Università degli studi di Palermo;
– Dott. Girolamo Monaco, Direttore dell’IPM di Caltanissetta;
– Avv. Anna Stella, legale dell’Associazione;
– Dott. Leonardo Burgio, Sindaco di Serradifalco;
– Dott. Gianfilippo Bancheri, Sindaco di Delia;
– Dott. Giuseppe Virciglio, Sindaco di Bompensieri;
– Dott.ssa Linda Rombolà, Project Manager di Opes;
– Salvatore Scarantino, Responsabile Provinciale del Coni;
– Il Rappresentante dell’Arma dei Carabinieri;
Dirigenti scolastici, e Docenti universitari che negli anni hanno permesso la divulgazione del
Koshido Budo all’interno delle istituzioni scolastiche, ma anche i sindaci dei comuni del Vallone
presso i quali vengono costantemente attivati progetti a favore della comunità.