San Cataldo, si dimette l’assessore Emma. Comparato: “Il mio appello a tutte le forze politiche a collaborare per il bene della città”

SAN CATALDO – “Ho accettato con amarezza le dimissioni dell’Assessore Salvatore Emma.  Apprendo con delusione l’incapacità del movimento “Le Spighe” di riuscire a lavorare per la nostra città.
Esiste una politica fatta di protagonismi e di passerelle, lontana da quella piena di problemi da risolvere quotidianamente.
La prima non mi interessa. Credo invece in una politica capace di superare le contrapposizioni personali, le incomprensioni, per un fine nobile: il bene di una comunità.
La politica non è un gruppo di amici che si incontrano al bar, ma gente responsabile, che antepone ai propri interessi e desideri (anche a quelli di un gruppo politico), quelli della città.
Non credo nei politici “Superman”, in quelli che non sbagliano mai, ma sono fermamente convinto che sia indispensabile, sempre, ricercare una soluzione, con concretezza ed umiltà, in un’ottica di servizio.
Il Movimento Le Spighe ha fatto una scelta e bisogna rispettarla. Una scelta che parla di ‘diffidenza’ – anzitutto la loro – nei confronti delle altre forze politiche. Il ‘Movimento’ che, coinvolto in un progetto di governo, pur risultando non vincitore alle elezioni, veniva chiamato dal sottoscritto a partecipare all’amministrazione di questa città.
L’amarezza è tanta, ve lo confido, il lavoro fatto per coinvolgere quotidianamente tutte le forze politiche è enorme, dal destino del nostro Teatro, fino ad arrivare alla programmazione di opere e finanziamenti futuri.
Sempre gli amici delle Spighe, sono stati coinvolti e, tuttavia, tante volte sono risultati distratti, lontani. Occupati forse in altre vicende; incapaci, per esempio, di accorgersi dei fondi compresi in bilancio per la delega alle tradizioni a loro assegnata, delega rimasta sin dal principio muta e inespressa.
Ci sono uomini che rimangono ancorati alle proprie sconfitte, delusioni, a rancori malcelati; altri, che quotidianamente lavorano, a testa bassa, senza voltarsi indietro.
Sull’Ipab, poi, la vicenda è paradossale! Forse non sanno, ‘Le Spighe’, che al bando per la ricostruzione del Consiglio di Amministrazione non sono pervenute domande sufficienti ad integrare lo stesso Consiglio?
‘Governare’ significa essere presenti, non aspettare che qualcuno ti venga a cercare!
‘Governare’ significa scegliere da che parte stare, con lealtà.
In queste ore stiamo riorganizzando l’Ufficio Tecnico Comunale. Anche su questo argomento, massima è stata la condivisione con tutte le forze politiche.
Leggo con rammarico di una presunta proposta di riorganizzazione degli uffici comunali da parte dell’assessore Emma e del Movimento Le Spighe. Proposta che non sarebbe stata accolta dal sottoscritto.
Beh, voglio essere chiaro: sull’argomento con l’Assessore Emma eravamo perfettamente d’accordo e, dopo una lunga discussione, anche lui aveva convenuto con quanto da me espresso.
Non condividevo, infatti, una riorganizzazione che passava per un aumento delle spese per il personale. Aumentiamo le indennità di chi dirige i settori tecnici? Perché?
In un settore che ha tanto sofferto, che rischia di perdere tantissime occasioni per il nostro territorio, non si può pensare di creare altre indennità. In sei mesi, in quel settore sono arrivate tre unità in più, tra cui un ingegnere e un architetto.
Dipendenti, quest’ultimi, che si sono sin da subito messi a lavoro.
E nella riorganizzazione degli uffici, non si può prescindere dalle responsabilità, anche tecniche, rispetto a bandi perduti o a finanziamenti non andati a buon fine. Chi sbaglia deve pagarne il conto! Non si può far finta di niente!
Rimango dell’idea che la politica debba restare fuori dall’organizzazione degli uffici.
Ripeto, sono rammaricato dell’abbandono da parte delle Spighe, ma ne prendo atto.
Stiamo affrontando un momento difficile, di transizione nella organizzazione degli uffici e dei servizi comunali.
Il Movimento Le Spighe ha fatto la sua scelta, io ho fatto la mia.
Non si abbandona una nave in tempesta!
Mi hanno abituato a fronteggiarle le tempeste, non a cedere ad esse, perché ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità nella gestione di un settore e delle responsabilità politiche che si sono assunte.
Faccio, quindi, i miei complimenti alla nuova posizione organizzativa dell’Ufficio Tecnico, l’Ing. Ragolia, che spero possa risollevare le sorti di un settore fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio.
Rinnovo infine il mio appello a tutte le forze politiche a cooperare per il bene della nostra città.
Alle Spighe auguro di trovare la propria strada e il proprio equilibrio, nella consapevolezza che ciascuno di noi risponde dinanzi alla collettività per il proprio lavoro e per le proprie scelte.
La politica è servizio. È soltanto questo. A chi ci chiede altro, daremo sempre la stessa risposta: non possiamo”. Così, il sindaco di San Cataldo Gioacchino Comparato commenta le dimissioni dell’assessore Emma e la decisione presa dal Movimento Le Spieghe di uscire dall’Amministrazione.