Nella giornata di ieri, la II Commissione consiliare, presieduta dall’architetto Fabrizio Di Dio, ha votato all’unanimità un importante atto di indirizzo in materia di rigenerazione urbana. I commissari hanno dato mandato all’assessore all’Urbanistica di richiedere all’Ufficio Tecnico Comunale la redazione di uno schema di disciplinare per consentire, sia a soggetti pubblici che privati, l’utilizzo temporaneo di immobili in deroga alla loro destinazione d’uso.
L’iniziativa punta a rimettere in circolo spazi urbani oggi dismessi, sottoutilizzati o in via di dismissione,sia di proprietà pubblica che privata, con l’obiettivo di favorire la riqualificazione di aree degradate e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, evitando nel contempo ulteriore consumo di suolo.
Lo strumento normativo di riferimento è l’articolo 23-quater del D.P.R. 380/2001, che disciplina gli usi temporanei degli immobili in funzione di nuovi assetti urbanistici. Attraverso il futuro disciplinare, sarà quindi possibile attivare progetti a carattere economico, sociale e culturale, capaci di generare nuovo valore e occasioni di sviluppo per le parti di città più fragili o in trasformazione.
“La proposta approvata,ha commentato il presidente della Commissione, Fabrizio Di Dio,rappresenta un primo passo concreto verso una visione più sostenibile e intelligente della pianificazione urbana. Dare nuova vita a immobili oggi inutilizzati significa non solo contrastare il degrado, ma anche promuovere iniziative che parlino alla città e ai suoi bisogni reali.”
Ora la parola passa all’Ufficio Tecnico, che nei prossimi giorni sarà chiamato a predisporre il disciplinare operativo, aprendo così la strada a nuove sperimentazioni urbane all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità.
























