Presentazione dei “Dialoghi d’Alchimia” tra erbacce, pali, fili e  antenne. La denuncia di Italia Nostra

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Avrà luogo domani, venerdì 5 luglio 2019, il primo degli otto appuntamenti dei “Dialoghi d’Alchimia” finalizzati alla riscoperta dei borghi e delle masserie del territorio della Sicilia centrale. Ovvero finalizzati alla riscoperta dei “luoghi dell’abbandono”, della “cultura che fu” – potremmo dire. A questo peculiare tema, noi di Italia Nostra, dedicammo, nel lontano novembre del 1999, una mostra-convegno dal titolo: “Patrimonio rurale siciliano. Una cultura da rinvenire e valorizzare” (a cura di Edoardo Bartolotta e di chi scrive). Poi, pubblicammo gli atti di quel convegno a cui parteciparono, tra gli altri: Luigi Giusso del Galdo, Cataldo Naro, Rosanna Zaffuto Rovello, Salvatore Morinello, Paolo Sillitto, Mario Cassetti, Giuseppe Asciuto, Michele Brescia, Valerio Cimino, Giuseppe Licata, Francesco Carbone, Franco Spena, Calogero Barba, Michele Lambo, Salvatore Salamone. Sono trascorsi vent’anni da allora e le nostre campagne, le nostre masserie, i nostri borghi sono sempre più silenti, sempre più dimenticati. Con poche eccezioni. Degna di considerazione e lode, dunque, l’iniziativa proposta oggi da “Alchimia”.

Pochi giorni fa, esattamente il 1° luglio, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione dei “Dialoghi d’Alchimia” per questa estate del 2019, nel piazzale del monumento al Redentore, a Caltanissetta. Nella foto ufficiale sono presenti, sorridenti, alcuni dei protagonisti delle imminenti iniziative (Giuseppe Giugno, Marina Castiglione, Giuseppe D’Antona, Marisa Sedita), insieme a diversi esponenti della nuova Giunta comunale nissena diretta da Roberto Gambino. Davvero una bella foto di
gruppo. Ad ogni modo, a proposito di “luoghi dell’abbandono”, la foto testimonia anche, inesorabilmente, lo stato di incuria e di degrado del sito. Insomma: il colorato e rilucente banner di Alchimia (al centro della foto di gruppo) spicca tra le “erbacce” secche e opache dello storico piazzale. Per non parlare dei brutti pali per l’illuminazione
con relativi fili, che infrangono la bellezza della veduta e l’armonia della composizione fotografica. Per non parlare, anche, delle scandalose e pericolose antenne che si affollano nello spazio di fronte al sacro monumento, sovrastandolo. A questo punto, la domanda è d’obbligo: come mai è stato scelto questo luogo per la conferenza stampa di presentazione dei “Dialoghi d’Alchimia”?

Leandro Janni – Presidente regionale di Italia Nostra Sicilia

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