Portavoce del settore macellerie della Confcommercio: Perché dare la possibilità di spendere i buoni spesa solo in poche attività?

CALTANISSETTA – Lunedì 6 aprile la distribuzione dei buoni spesa da parte del Comune di Caltanissetta. Ci rendiamo conto che spesso l’urgenza porta a non valutare attentamente le conseguenze che tali atti comporteranno.
A parlare è Gesuele Scicolone portavoce del settore macellerie della Confcommercio, “ormai è da mesi che si parla del disastro economico che le imprese del territorio stanno subendo e si chiedono aiuti e attenzione da parte dell’amministrazione. Questa poteva essere una prima opportunità che invece non è stata percepita. Perché dare la possibilità di spendere i buoni spesa solo in poche attività?. Oltretutto, nell’elenco, sono presenti grandi strutture di vendita, che in questi tempi sono gli unici che hanno incrementato i fatturati. Ma questa scelta da chi è stata fatta? Quali sono stati i criteri? E le nostre botteghe di vicinato?
Tutte le parole a sostegno di queste piccole realtà su cui si sprecano parole su l’importanza sociale, di valorizzazione dei prodotti locali, e poi? Non appena si può fare qualcosa per aiutarle si preferisce la grande distribuzione, magari privando le piccole attività di clientela perché, tra i propri clienti ci saranno anche quelli che usufruiranno dei buoni da spendere e che andranno nei supermercati. Oltre l’inganno anche la beffa.
Ci voleva tanto a inserire nel bando, come in molti comuni è stato fatto, la partecipazione anche delle imprese del settore? Perché non inserire tutte le attività e non solo supermercati o mini market, e le macellerie e le rivendite di frutta e verdura?
Si dirà che è una fase sperimentale, ma quante risorse sono state destinate alla fase sperimentale?.
Queste risorse andranno alla grande distribuzione.
Si daranno tante spiegazioni ma il bando andava fatto per tutte le imprese del settore poi era scelta dell’impresa scegliere se partecipare o meno, ai cittadini scegliere dove andare.
Se l’attenzione per le piccole imprese, tessuto economico principale della nostra economia, sarà questo non c’è da stare allegri”.
Si invita l”amministrazione a dare la possibilità, a tutte le imprese del settore alimentare, macellerie, frutta e verdura, che ne facciano richiesta, ad essere inserite nell’elenco dei punti vendita accreditati per l”utilizzo dei buoni spesa.

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