Pesca di Delia IGP – Obiettivo sempre più vicino

DELIA – Si è svolta, presso l’aula consiliare del palazzo municipale, l’audizione di pubblico accertamento sul disciplinare di produzione della “Pesca di Delia” Igp, organizzata dall’Associazione per la Tutela della “Pesca di Delia “ Igp.

L’incontro è stato coordinato dai rappresentanti del Ministero Politiche Agricole e dell’Assessorato Regionale Agricoltura.

Erano presenti le istituzioni locali, le organizzazioni professionali e di categoria, i produttori e gli enti pubblici operanti in agricoltura.

Durante la riunione sono state poste domande, osservazioni e proposte di modifiche al disciplinare da parte dei partecipanti.

Non è stato solo un evento per adempiere ad una prescrizione normativa ma anche un momento coinvolgente, di alto valore sociale e istituzionale.

L’incontro ha fatto registrare una massiccia presenza di operatori e imprenditori legati dall’interesse comune di portare a termine l’iter procedurale.

Durante la riunione è emersa la necessità da parte di tutti di arrivare al più presto al riconoscimento Igp, uno strumento ormai indispensabile per far fare un salto di qualità ad un prodotto che gode già da tempo dell’apprezzamento dei consumatori per le sue peculiarità organolettiche.

Per il vice sindaco Calogero Lo Porto, che ha portato i saluti istituzionali, si tratta di un progetto importante per tutto il territorio. Sono sicuro – ha detto – che lo porteremo a compimento>>.

L’emozione dell’assessore Antonio Gallo quando ha preso la parola. <<Sono orgoglioso – ha detto. Provo una gioia immensa dopo tanti anni di lavoro. L’Igp è un grande traguardo ed anche un trampolino di lancio per l’agricoltura dell’interland. Siamo arrivati fino a questo punto perché siamo riusciti a vincere gli individualismi, superando la difficoltà di aggregazione tra istituzioni, operatori ed imprenditori ed al contempo valorizzato la collaborazione tra tutti i soggetti interessati, riuscendo così a realizzare un dialogo produttivo e la concertazione tra i vari soggetti locali coinvolti>>.

Pietro Miosi, dirigente dell’Area 5 – Brand Sicilia e marketing territoriale, che ha visto nascere il progetto Igp, ha parlato del rapporto tra prodotto, identità e territorio, che oggi può contare su 2050 ettari di terreno coltivato a pesche.

<<Questo è stato possibile – ha detto – grazie ad una visione lungimirante degli imprenditori e dei soggetti istituzionali interessati, ed anche grazie al lavoro professionale e alle indicazioni dei tecnici coinvolti. L’Igp è certamente un attrattore commerciale – ha aggiunto – un marchio decisivo per dare valore non solo al prodotto ma all’intera filiera. La Sicilia si pone al primo posto per numero di Dop e Igp. Questa sera – ha detto poi – si va a premiare il lavoro di tutti quelli che hanno collaborato per consentire che si potesse raggiungere questo ulteriore obiettivo>>.

<<Oggi diamo concretezza ad un progetto mettendo un tassello nella procedura nazionale>> ha detto Luigi Polizzi, dirigente del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Qualità certificata e tutela indicazioni geografiche prodotti agricoli, agroalimentari e vitivinicoli (PQAI), che ha dato lettura del disciplinare.

Il disciplinare con le modifiche proposte verrà pubblicato per 30 giorni, per le eventuali osservazioni, allo scadere del quale, il Ministero per le Politiche Agricole invierà a Bruxelles il fascicolo di domanda per la registrazione.

<<Sono felice del risultato e della partecipazione che ha fatto registrare questo incontro – ha commentato il sindaco Gianfilippo Bancheri, a margine dell’incontro. Il traguardo dell’Igp è essenziale per valorizzare non solo il nostro prodotto ma rappresenta un fattore di riorganizzazione dell’intero settore per renderlo più moderno e competitivo sotto il profilo della qualità e della commercializzazione>>.

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